mercoledì 21 febbraio 2007

Succhia, babe, succhia!

Oggi mi son catapultato dal letto e ho affrontato il mio terrore ancestrale per gli aghi e per la vista del sangue. C'è il figlio di amici di amici al quale hanno diagnosticato (con tutti i ritardi del pediatra) una leucemia. E ha bisogno di piastrine. Non di piastrelle, piastrine.

Io ho lo stesso gruppo del cucciolo, A positivo. Almeno qualcosa di "positivo" in tutto questo marasma.

Non voglio nessuna bandierina, nè medaglietta.

Mi hanno fatto le analisi gratis. Sono sieronegativo, eccetera eccetera (magari qualche dubbio mi sarà pure venuto)...

Quando mi son seduto sulla comodissima poltrona del centro trasfusioni "Bram Stoker" sono diventato giustamente bianco cadaverico, mi son sudate le ginocchia e mi è scesa la pressione a 2.

- Lei se la sente?

- Guardi, è una cosa mia... ma dovrei superarla, non crede?

- Tutti abbiamo le nostre cose. Le porto un caffè?

E mentre la dottoressa mi distraeva, mi ha infilato le sanguisughe nel braccio.

Perdonatemi la banalità, ma ora mi sento meglio.



Esistono due tipi di generosità.



Una morale generale, per cui ci sono delle cose che semplicemente non si fanno, perchè contrarie ad una legge universale, e un senso morale "limitativo", per cui si è protettivi solo con chi ci sta intorno. Poi, siccome siamo mediamente delle merde, questa bellezza ad personam ci fa commettere delle scorrettezze, notevoli, verso persone "all'esterno" della nostra cerchia di familiari/parenti/amici.



Le Vie del Signore (perdonatemi queto attimo di spiritualismo, ma sarà l'alcool denaturato), sono infinite. E qualche volta ti incontri, dall'altra parte, con chi ti ha fatto del male a titolo assolutamente gratuito. Poi diventa divertente. Assai.

Facendo un'analisi da quattro soldi, la mia legge morale, come dicono a Bitonto, mi ha inculato(*) più di una volta.



Ah, considerando quante persone lavorano e quante attrezzature ci sono per prelevare un sacchettino di sangue o di emoderivati, e di quanto vi pagano (mi riferisco alle analisi aggratis che vi spedisconoa a casa), rendetevi conto effettivamente di quanto vale il vostro sangue, di quanto se ne ha bisogno, e che serve davvero.



Io, tra tre mesi, se nel frattempo non finisco sotto un camions(**), la cosa la rifarei.



Fate voi.



Sottofondo: De Andrè, Ottocento

(figlia della mia famiglia sei la meraviglia: già matura ancora pura come la verdura di papà... figlio bello audace bronzo di Versace figlio sempre più capace di rubare in borsa di stuprare in corsa e tu, moglie dalle larghe maglie dalle motle voglie esperta in anticaglie... scatole d'argento ti regalerò...)





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(*) Termine tecnico che Shakespeare ha chiamato "malasorte" nell'Amleto

(**) Citazione da Guccini.

2 commenti:

  1. Amor, smetti di citare Shakespeare, De Andrè e Guccini allo stesso tempo (e post). Mancava solo aggiungessi Fante, Spoon River e Bergman ed eravamo apposto.



    (Senza tralasciare Battiato, eh...)



    By the way, big respect!



    Serena



    p.s. ma non dirlo che mi cago delle siringhe.

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  2. @Serè

    Lo so che ti piaccio rude...

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