lunedì 26 febbraio 2007

Regole d'ingaggio e baci all'Iran

Premesso che da una recente conversazione con una amica abbiamo

convenuto, con il grande filosofo dell'amore Marco Ferradini che "non ci sono leggi in amore", mentre lei sosteneva addirittura la tesi "fuori dal letto nessuno è perfetto", e visto che il buon Massimo D'Alema continua a mietere figuracce in Parlamento, di scambiare due elementi: le regole d'ingaggio per una battaglia aerea con le grandi leggi dell'amore.

Ad esempio, quando montavo di guardia al militare, la regola d'ingaggio era: prima: "altolà chivalà", alla risposta negativa, colpo in aria, poi colpo alla persona, con la speranza di far centro, che i Garand non erano tutta questa precisione.

Insomma un codice comportamentale...

Per cui suggeriremmo di proporre a Massimino anzichè le solite cavolate che spara prima di chiedere: "E' pronta la mia barca?", di girare a Bush una soluzione del problema Iraniano:

Al primo contatto, occhiolino.

Al secondo, toccata di chiappa

Al terzo, bacio con la lingua.

E vediamo se qualcuno minaccerà il nucleare.

Per il resto, stasera mi porto un fucile.

5 commenti:

  1. uffa... che sfiga... son toccate tutte a me quelle che a letto son imperfette... o son imperfetto io...



    pole essere.

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  2. a me è piaciuto tantissimo il discorso di Massimo veramente....... certo, molto difficile da quel discorso passare alle applicazioni e al senso della nostra politica estera, io direi comunque che c'ha provato.....

    certo che se sei di destra questo tuo punto di vista è pienamente centrato:))

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  3. @palommella

    La cosa piu' terrificante che io sono di sinistra. E' D'Alema che è di destra, e non lo sa.

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  4. Non so' di che parli, non mi sono ancora messo in pari con la politica italiana (ne' ne ho l'intenzione).



    Comunque: ciao! :D

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  5. max... tranquillo, niente di nuovo.



    qua si mangiano popcorn a manovella.

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