Nous, de temps en temps
nous sommes des enfants
sans problèmes ni loi
de nos droit on est sûr
les mains sales d’confiture
contre le sofa…
De puis ce matin
nos pattes sont en satin,
fauves les yeux pleins d’sauvage
dans la nuit d’la savane
se moquant de la rage
d’quelq’un en panne…
Oh, spleen, oh, rêverie
Oh, spleen, oh, synphonie
Oh, spleen, oh, memory!
Oui, pardon,pardon…
Ah, oui, glissons, glissons…
Habillé en bel-homme, j’ai perdu ma jeunesse
Mon visage de canaille,
en laine-grisaille…
Oui, de temps en temps…
nous sommes des enfants
sans problèmes ni loi
de nos droit on est sûr
les mains sales d’confiture
contre le sofa…
De puis ce matin
nos pattes sont en satin,
fauves les yeux pleins d’sauvage
dans la nuit d’la savane
se moquant de la rage
d’quelq’un en panne…
Oh, spleen, oh, rêverie
Oh, spleen, oh, synphonie
Oh, spleen, oh, memory!
Oui, pardon,pardon…
Ah, oui, glissons, glissons…
Habillé en bel-homme, j’ai perdu ma jeunesse
Mon visage de canaille,
en laine-grisaille…
Oui, de temps en temps…
Spesso nelle vesti di questo bel personaggio che è AmorPlatonico, in fondo non tanto dissimile dall'essenza del sottoscritto, mi capita di "parlare d'amore", di quello che ci deve essere, di com'è, di come dovrebbe essere e, sopratutto, perchè NON E'.
Ringraziando i morituri che lunedì mattina sono entrati a casa mia e mi hanno spolverato la collezione di CD, aiutandomi a risolvere il conflitto con la mia memoria storica (grazie ancora e, caso mai riusciate a ricavare più di 100 euro dai miei 300 cd, vi auguro di spenderli TUTTI non in droga, o in alcool, o in metadone, ma in acconto a famelici avvocati divorzisti...), mi è tornata in mente questa meravigliosa canzone di Paolo Conte.
Paolo Conte è il poeta dei "grandi amori sottili". Lui disegna e racconta "sceneggiature trasversali". Va diritto a quella parte del cuore che è a metà tra il grande amore e la tua voglia di libertà. Descrive, in un attimo, la cosa più bella che tu possa provare.
Su questa canzone mi ricordo, semplicemente, una uscita verso Bari sud, credo Polignano... la mia vecchia Croma (ne ho avute due, una tramandata da papà, grigia, diesel e lentissima, ma romanticissima, e una tutta blu semiblindata, tutta lustra di pelle e di cavalli... ad ognuna di esse son legate grandi cose...), cinque persone in macchina, Reveries che parte, io e lei che ci guardiamo nello specchio retrovisore, ci sorridiamo, ci prendiamo teneramente per mano.
Vabbè, poi è finita. Ma perchè non abbiamo letto le istruzioni.
Ecco, Paolo Conte ti racconta questo. Ti racconta le cose importanti, ti racconta le affinità, quella cosa meravigliosa che in "Fuga all'Inglese" suggerisce ai due amanti di sgattaiolare via dalla conferenza...
E sono mani che si incontrano, sguardi, amori in fuga. Sono quelle cose che sembrano ricordi, sembrano sogni, ma sono quello che gli uomini chiamano "amore" e la vera base, credo, di quello che poi si chiama "vivere quotidiano".
Due persone che non fuggirebbero insieme, perdonatemi, non possono pensare di viverci, insieme.
E citando dai "tredici comandamenti" scovato su uno spazio di un'amica...
"La cosa piu' bella che esiste, è l'amore".
Credo che fuggirò verso Parigi.
Perchè Parigi è Parigi. E val bene una messa.
Devo solo farmi andar bene il francese, che dopo il polacco, è la mia lingua preferita.
Ringraziando i morituri che lunedì mattina sono entrati a casa mia e mi hanno spolverato la collezione di CD, aiutandomi a risolvere il conflitto con la mia memoria storica (grazie ancora e, caso mai riusciate a ricavare più di 100 euro dai miei 300 cd, vi auguro di spenderli TUTTI non in droga, o in alcool, o in metadone, ma in acconto a famelici avvocati divorzisti...), mi è tornata in mente questa meravigliosa canzone di Paolo Conte.
Paolo Conte è il poeta dei "grandi amori sottili". Lui disegna e racconta "sceneggiature trasversali". Va diritto a quella parte del cuore che è a metà tra il grande amore e la tua voglia di libertà. Descrive, in un attimo, la cosa più bella che tu possa provare.
Su questa canzone mi ricordo, semplicemente, una uscita verso Bari sud, credo Polignano... la mia vecchia Croma (ne ho avute due, una tramandata da papà, grigia, diesel e lentissima, ma romanticissima, e una tutta blu semiblindata, tutta lustra di pelle e di cavalli... ad ognuna di esse son legate grandi cose...), cinque persone in macchina, Reveries che parte, io e lei che ci guardiamo nello specchio retrovisore, ci sorridiamo, ci prendiamo teneramente per mano.
Vabbè, poi è finita. Ma perchè non abbiamo letto le istruzioni.
Ecco, Paolo Conte ti racconta questo. Ti racconta le cose importanti, ti racconta le affinità, quella cosa meravigliosa che in "Fuga all'Inglese" suggerisce ai due amanti di sgattaiolare via dalla conferenza...
E sono mani che si incontrano, sguardi, amori in fuga. Sono quelle cose che sembrano ricordi, sembrano sogni, ma sono quello che gli uomini chiamano "amore" e la vera base, credo, di quello che poi si chiama "vivere quotidiano".
Due persone che non fuggirebbero insieme, perdonatemi, non possono pensare di viverci, insieme.
E citando dai "tredici comandamenti" scovato su uno spazio di un'amica...
"La cosa piu' bella che esiste, è l'amore".
Credo che fuggirò verso Parigi.
Perchè Parigi è Parigi. E val bene una messa.
Devo solo farmi andar bene il francese, che dopo il polacco, è la mia lingua preferita.
Parigi val bene una Messa.
RispondiEliminaA Notre Dame, mentre due anelli vengono benedetti e due vite si congiungono per sempre.
ma tu, notoriamente, sei allergico alle nozze.
Quindi, come direbbe il nostro fratello in spiritu Gianni Ciardo, "Statt a casat, ca 'sparagne e ccumparisce"...
Mah, per l'incarnazione di una "Donna di Paolo Conte" potrei rifare la follia. Persino in Chiesa.
RispondiEliminaE dopo questa dicharazione, credo che affogherò la mia tristezza nel "ricordo" della mia musica e in una bottiglia di aglianico.
Niente vino siciliano, oggi.
O devo cominciare ad esaminare quei vini dai nomi da frocio? ("Chateau... Beaujolais... Peugetot, Citroen...)
"Parigi" la piu' meravigliosa canzone di Conte... sara' che l'ho ascoltata dopo aver vissuto un amore proprio come quello di quella canzone li... ebbravo amor... e mo che si fa? te li riscarichi tutti e 300 col mulo?
RispondiEliminaDue persone che non fuggirebbero insieme, perdonatemi, non possono pensare di viverci, insieme.
RispondiEliminaStamattina son tornato qui per rileggermi sta frase... troppo bella e troppo... troppo.
anche perchè due persone che non pensano di poter vivere insieme, alla fine, che fuggono a fare?
RispondiElimina...mi batte forte il cuore.
RispondiEliminaSssssh, rallenta, rallenta... sono emozioni di "altro":
altro luogo
altro momento
altra vita
ora sei qui, Yukshee... sei qui.
Sssssh, rallenta.... sssssssh.
@Anon. Già. Reveries. E su Parigi uno ci muore...
RispondiEliminacom'era?
"Io e te... scaraventati dall'amore in una stanza... mentre tutto fuori è solamente pioggia e Francia..."
Son cose...
E comunque complimenti che oggi hai commentato il post e non i commenti.
E sei andato dritto al centro.
E mo'?
@Anon2. Certo. Mulo e altri animali da soma. Anche se quanto penso ai cd dei Cocteau Twins o a quelli di Wim Mertens... o, peggio, alle bellissime edizioni di quelli di Gidon Kremer... minchia, mi girano vorticosamente i cabbasisi...
@PDC capita spesso.
Lui ha gli ormoni in subbuglio, lei il prosciutto sugli occhi. O viceversa.
Poi passa.
Come sempre, basta leggere attentamente le istruzioni.
@Yuk
RispondiEliminaSlow motion, babe?
I miracoli accadono...
RispondiEliminaAmor si dice disposto al matrimonio in chiesa (ben sapendo che è impossibile...), si commentano i post e non i commenti, PdC pone quesiti pazzagliani...
E Madame Revanche regala ad Amor i cd dei Cocteau Twins (tanto, appartengono a sua sorella...).
Se non fosse Novembre, sembrerebbe Natale.
Manca giusto il vecchio Scrooge...
Manca solo che Acherontia diventi buona e che si vinca al superenalotto.
RispondiEliminaMa in quel caso, come sapete, io vado in Africa ad aprire la missione.
Venite con me?
(E non è detto che aspetti di vincere alla lotteria)
Paolo Conte un genio poeta, bada però--- solo per chi ha orecchie.... ciao
RispondiElimina@palommella
RispondiElimina"Il Cristianesimo concede agli uomini la terribile facoltà di scegliere l'Inferno".
J.L. Borges
Uhm. Pardon, ma non credo troppo nel romanticismo degli uomini.
RispondiEliminaE Parigi... mah, un grande ammasso di case e boulevards. molto, molto, piu' romantica Vienna di Natale.
Leela
Wanda, in lei mi riconosco. E mi fa strano trovare qui Yukshee che tanto me lo ricorda. Lui. Una moto, Paolo Conte, fuggire via.
RispondiEliminaMi capita di passare da te ogni tanto e di leggere magari solo due righe di tuoi post scritti veramente bene e con la testa. Ecco secondo me tu sai amare veramente e sei anche una persona estrememente sensibile attenta...so che valuti i miei post molto scontati come forse anche il mio blog...
RispondiEliminama poi alla fine cosa cerchiamo dietro a tremila parole?
amore vero e sicero....
una rarità.
un abbraccio
(secondo me, si è sposato)
RispondiEliminaops, ri.
Serena
Passo solo per un salutino e un insulto ai ladroni morituri. Ma chi sono i Cocteau Twins? (iniorante si nasce, e io, modestamente, lo nacqui)
RispondiEliminaScusate l'assenza.
RispondiEliminaMi son disconnesso dal mondo: terminato un contratto con telecom, son passato a tiscali. Ieri è venuta SIRTI, che non sono i servizi segreti, a aggiungere un'altra presa telefonica all'affollata muraglia della telefonia telematica teleferica telecavolanica nell'armadietto aziendale.
Quindi mi aspetto a breve un modem voip di tutto rispetto.
Nel contempo il portatile si è crashato, impedendomi di fatto di scrivere quando ne ho l'ispirazione, cioè quando sono lontano dal computer fisso, e che comunque in azienda pare brutto. Anche se l'azienda è la mia.
@raffaella.
La voce è unica:
Dammi il tuo amore, non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me...
@serena.
Sai che sposerei soltanto te.
@momy.
I Cocteau Twins sono dei tizi la cui cantante non canta in lingue conosciute bensì gorgeggia cose bellissime.
C'era lo spot della Twingo accompagnato dalle note di Caroline's Fingers...
Uff, pensavo fossi andato a Parigi davvero...
RispondiEliminaTi aspettiamo!
Saluti da lontano ;)
Parigi..città dell'amore..
RispondiEliminaPeccato ke io invece,odio il francese.
Me tapino.
Buona settimana ;)