sabato 25 novembre 2006

Chi ruba per soldi, chi (non) per fame

(questo sarebbe il post di domani, ma sarò ad una sfilata)



Ieri una mia amica mi diceva:

Amica: Sono stata da Feltrinelli, alla presentazione di quel libro di cui ti parlavo. Interessante, sai (...). Poi mi sono guardata intorno... quanti bei libri... io leggerei sempre e dovunque... ma ultimamente sto un po' scarsa a soldi...

Mi sarebbe piaciuto rubarli... ma non tutti... uno... che dici mi avrebbero arrestato?

AmorPlatonico: hmmm sai, la legge non punisce chi ruba per il proprio sostentamento.



Dopo questa dolcissima dichiarazione d'amore per le pagine scritte, oggi apprendo che un mio conoscente, figlio di una ricca, benestante e stimata famiglia del mio paese è stato di nuovo arrestato. Gli hanno trovato in un deposito della droga e un bel po' di monete da due euro false (le vendeva a 1,60, esattamente al giusto cambio, ho pensato, senza la svalutazione voluta dal governo Amato un po' di tempo fa, quindi, una persona esperta in economia, in fondo).



Qual'è quella forza misteriosa che ti ferma dall'impulso di rubare una mela, o un libro, che desideri ardentemente per fame fisica o fame d'anima e invece ti fa trafficare su cose illecite pur non avendo bisogno, in fondo, di lavorare?



Ed io che mi danno sempre per il buon nome e tutto il resto...

3 commenti:

  1. io i libri delle librerie li schifo... e' come essere al supermercato della cultur(ett)a... finisce sempre che nel carrello metti la merda industriale piu' massificata.

    RispondiElimina
  2. secondo me la voglia di trasgredire quelle regole fottute che ogni giorno dobbiamo seguire......una sorta di evasione...mah

    RispondiElimina