sabato 2 settembre 2006

Chi a stella è fisso


uomo_vitruviano

"Non si volta chi a stella è fisso"

Leonardo Da Vinci




Non ho voglia di fare polemiche inutili o esprimere sensazioni qualunquistiche.

Credo che nella vita bisogna avere una buona curiosità di fondo, una intelligenza eclettica, ma anche maestri e ambienti in grado di stimolarla.

Credo che esista una capacità d'intuire il globale, che ci fa prevedere, oltre il quotidiano, una certa direzione. E non ci fa accontentare dell'uovo oggi.

Ma di una fenice, non una gallina, domani.



Come commentavo sul bellissimo post di greenwich innamorato (qui), bisognerebbe leggersi sempre le cose che si scrivono. E' un messaggio di noi stessi, di un io interiore, di un tempo dilatato, di una coscienza più profonda, all'io esterno, quello dell'uovo.



E non cominciamo a tirar simbologie sull'essenza dell'uovo come elemento generativo, che pianto una chiosa da Pendolo Di Focault (i poveri di spirito invece leggeranno Dan Brown).



Le parole sono importanti. Hanno una capacità generativa. E pesano. Tanto. E non solo quelle dette, ma quelle dette e ascoltate, dette e non ascoltate e semplicemente pronunciate all'aria, come l'onda di una preghiera.



(Per favore, quacuno che racconti a ME questo post. Grazie. O delle pillole, fa lo stesso. Oggi non so cosa voglio dirmi.)

19 commenti:

  1. un mantra. magari!

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  2. Racconto del post x Amor.

    In questo splendido post, il nostro Eroe - che al momento sperimenta una solitudine più o meno consciamente autoinflitta - ci comunica la propria esigenza vitale di trovare, per sè, una propria simile, di cui innamorarsi con la medesima e immediata semplicità descritta da Greenwich.

    Il post di quest'ultimo -assolutamente potente nella sua (quanto voluta?) declinazione adolescenziale - non ha potuto evitare al Nostro di sentire forse un pò troppo acerbamente la mancanza di tale creatura a rallegrargli lo Spirito.

    Il titolo del post, tuttavia, pare svelare altro...

    Un senso di colpa di Amor per aver forse deviato dalla ricerca della propria stella, per essersi, a volte, lasciato distogliere dal proprio Ideale.

    Amor può rasserenarsi.

    Se certamente il costante deviare dal proprio cammino comporta, al viaggiatore, la sostanziale impossibilità di raggiungere la meta, pure la rinuncia a qualsiasi idea che si discosti dall'Ideale è indice di grettezza d'animo.

    Un antico proverbio cinese ammonisce "Tutto arriva a chi sa aspettare", e saper aspettare è cosa ben diversa da un generico ed ignavo attendismo.

    Saper aspettare significa saper discernere tra gli accadimenti. E non c'è sapere senza sperimentare.

    O questo hint in "Pensare come Leonardo" non era contemplato?

    Baci, Amor.

    E diciamocela col buon vecchio Oscar "Non c'è successo degli amici che non ci lasci in bocca un pò d'amaro".



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  3. @Madame



    Leggerti è sempre una scoperta.

    Il fatto è che la stella, lo saprai, non è sempre una Donna. Ma qualcosa di più profonodo. La "solitudine" è una strada per la leggerezza. E di questo, benchè giustamente sofferente, non mi lamento più del dovuto.

    E' consacrare la propria vita ad un fine che la rende speciale.

    Il concetto di "vivere" e basta, perdonami, non mi ha mai soddisfatto.

    E sopravvivere, nemmeno.

    Nei miei sentimenti non si prefigura l'invidia. Ho fatto mille esperienze. Confronto invece l'esperienza altrui nella mia griglia percettiva, e noto che i sentimenti sono discostanti e diversi.

    Stessa causa, diverso effetto.

    Maledetti filtri.

    Ciò che non invidio è la complessità.

    Come rispose una mia amica, parlando di "esistere"... "quello che non mi manca è il corpo".

    Santadonna.

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  4. wow e sono già due le volte che hai linkato IL greenwich. Questa si che è una dichiarazione d'amore!

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  5. Il giovane cresce bene.

    Beat' a cchedd ca' u' hav' avaj

    (Beata colei che lo avrà - Barivecchiano)

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  6. vera la forza generativa delle parole... dio per creare da alle cose un nome.



    opinabile la prima parte in cui non son molto d'accordo... la mente umana e' cosi' poliedrica che inscatolarla nell'ecletticita' e' riduttivo... semplicemente puo' essere che il tuo giudicare una persona banale o stupida, metta in evidenza solo un'incapacita' a leggerla con la giusta chiave, e quindi la limitatezza mentale del giudicante.

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  7. Infatti. Sto parlando di me e di nessun altro.

    Sto cercando di capire quanto sono stupido, Nick.

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  8. non potevo non dirlo, amo Klimt e sono rimasta incanta,ammetto un po' invidiosa....vedendo il tuo blog,mi hai ammutolito, complimenti.

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  9. Forse vuoi dire che é inutile camminare senza controllare bene dove si mettono i piedi. Ma tenere gli occhi aperti, per imparare ed insegnare.

    Con parole pensate e sentite, sia da fuori che da dentro.

    Forse vuoi dire che siamo vibrazioni in contatto con altre vibrazioni.

    Ad occhi e cuore aperto possiamo comporre una melodia armonica.

    .... forse .... :-)

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  10. rileggere sempre quello che si scrive. Perché ciò che si scrive, quando viene dal profondo, è un messaggio che mandiamo e che ci mandiamo. Non leggere il testo, ma leggere tra le righe. I sentimenti, le sensazioni, positive o negative poco importa. Come ti ho detto, rileggere per imparare a capire cosa siamo, cosa vogliamo, dove abbiamo sbagliato.



    Per sempre tuo



    kisskisskiss ;D

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  11. Se ancora avevo qualche dubbio ora è definitivamente fugato. Tu sei un dandy. Un vero dandy. Nel significato più ampio e sincero del termine. ;)

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  12. io non lo considero un complimentone ;)

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  13. Mi permetto di commentare pubblicamente un messaggio privato:



    Da XXXX



    > Ciao.

    > Non sto qui a spiegarti chi sono, la storia è lunga e complicata, volevo solo chiederti come fai ad essere così convinto che Greenwich sia innamorato...



    Sicuramente innamorato è il post. Se sia realtà oggettiva, è amore, se è amarcord, è struggimento, se è desiderio, è sogno.



    Ma male non fa.



    AmorPlatonico

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  14. @green: nell'accezione Wildiana, sì. E non serve essere gay. E' una concezione dell'estetica e dell'etica molto vicine. Ma una implica l'altra. Il rapporto è biunivoco.

    La differenza tra Wilde e D'Annunzio è che Wilde per i suoi principi c'è morto.

    D'Annunzio ci ha campato. E bene. Bravo. Ma l'altro è immortale.



    E non serve neanche essere gay (massimo rispetto per la diversità, ma continua - purtroppo - a piacermi la patata).

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  15. A proposito di gallina, stasera mi hanno riferito un curioso proverbio che non conoscevo. Te lo butto lì così com'è. Chissà che non ti illumini ;o)



    "Col tempo e la vaselina / l'elefante si incul@ la gallina".



    L

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  16. Mi sa che non mi son riletto, stavolta.



    Un falso ideologico. Un ossimoro vivente.



    Ma ribadire il concetto rafforza.

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  17. le parole pesano, e tanto..

    la gente si lamenta..poi quando ne ha addosso, fugge.

    è un casino.



    tu sei un mago. un abbraccio.

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  18. Sono tutto chiacchiere e distintivo, madame.

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