Sono ad Aversa, che contende a Battipaglia la palma della città origine della mozzarella di bufala.
Ovviamente, a pranzo, correndo, in un caseificio/bar (ce ne sono tantissimi, anche senza bar, se chiedete un caffè e manifestate una qualche intenzione di pagarlo, anche a cambiali, vi portano a casa della zia), spettacolare panino con la mitica mozzarella, una fettina di crudo, pomodoro, olio, basilico. Ho dovuto alzare un muretto come un bergamasco qualsiasi per smaltirlo.
Mentre leggo sul Corriere le ultime propaggini della vita politica del paese (sto chiedendo la cittadinanza allo Zanzibar... meglio essere uffcialmente sottosviluppati che coglioni), le due signorone si avvicendano alla cassa.
Chiedo un caffè e il conto.
AP: (lascia 20 euro e attende con fiducia facendo lo splendido e sorseggiando il caffè)
Signorona: Com'era il panino?
AP: Spettacolare, Signora!
Signorona: No, che c'era dentro?
AP: ....
La vera mozzarella di bufala sta solo a Mondragone!!!
RispondiEliminaOk, il resto sono fotocopie, lo sospettavo.
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