Visualizzazione post con etichetta il rutilante mondo della moda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta il rutilante mondo della moda. Mostra tutti i post

giovedì 26 luglio 2007

Anima Vibrante


Entro in tabaccheria per comprare un grattino... e dietro una porticina a vetri, il regno del vanesio: una distesa di accendini Zippo, pelletteria, pipe, profumi... mancavano solo una vetrina di armi nucleari e il "Batman fai da te", o "Costruite la vostra Porsche con stuzzicadenti e abbondante Colla Vinilica" della Art Attack e ci sarebbe stato davvero tutto.



Ma tutto c'era davvero, a pensarci bene.



C'era lui.



"Anima Vibrante", linea "Distillati" della Atkinsons, non piu' in produzione e quindi introvabile, poichè una linea di prodotto da banco.



O, comunque, una linea non piaciuta alla maggioranza, ma, si sa, "anche in una società più civile di questa, sarei in accordo con una minoranza di persone".

Ma me quel profumo piace da impazzire. E mi sta da Dio, perchè ogni profumo si adatta alla pelle. E questo mi sta particolarmente bene: mi sembra di odorare come mi piacerebbe odorare, ecco.



Ok, aggiungete "Anima Vibrante" a Fossati, a Borges in spagnolo e alle rose rosse come mezzo per conquistarmi. Una confezione grande va benissimo, grazie.



L'avevo provato per la prima volta nella profumeria di una cliente, a Reggio Calabria... e dopo i primi convenevoli e il primo ordine, passavo il pomeriggio da lei: io innocente e fedelissimo venticinquenne... lei spettacolare quarantenne con un tipo di fascino che ora conosco benissimo. E che mi fa sorridere. E che adoro. Perchè significa essere donna.



Ma allora io non capivo perchè, non capivo bene o, diciamo, non volevo capire, però ci rimanevo, a parlare, con la signora.



E si parlava di moda, di tendenze, di profumi.



Ed io dilapidavo le mie provvigioni in essenze odorose.



La sera che conobbi "Anima Vibrante" ero talmente pieno di essenze, che, entrai in auto, mi sistemai la cintura... accesi il motore... dopo un paio di chilometri, complice pure il tramonto sul Tirreno che comincia proprio lì... mi dissi... "mamma santa... sono davvero bono!!!".



Oggi non ce l'ho fatta.



Sono andato in crisi compulsiva, come una donna davanti ad una vetrina di scarpe.



Non ce l'ho fatta a resistere.



Ho comprato tutte le boccette che ho trovato.



Stasera vedremo se il mio fascino alla Dylan Dog e la mia nuova/vecchia colonia faranno centro.




martedì 24 luglio 2007

Voglio uno straccio. D'uomo.

AP: E a te come va?

A: Una ciofeca!

AP: Maddai! e il tuo nuovo amore bohemien?

A: Era troppo bohemien!

AP: Beh...

A: Se io voglio pensare al futuro non posso permettermi un artista.



Non ha tutti i torti. Poi penso a Sting, a David Bowie o, semplicemente, ai Folkabbestia, e penso che può anche non essere così.



E' una questione di equlibrio...



"Essere quell'uomo

di cui la donna si accontenta

e ti viaggia vicino

ma ti guarda da lontano"

Cantava Ivano Fossati. E non è mai stato un tipo facile. Chiedetelo a Mia Martini. O a Nancy Brilli.



Magari un impiegatuccio non da' problemi, ma vuoi mettere?

martedì 12 giugno 2007

Il sesso con AmorPlatonico (2)

Io sono un maledetto intellettuale, e maledettamente romantico.



Sono il tipo dei corteggiamenti, dei libri, delle poesie.

Delle canzoni.



Porcamiseria, le canzoni!

le devi sentire, le devi scrivere, le devi pure cantare.

Senza steccare.

Son cose.



Qualche volta sono stato anche troppo romantico.

Nel senso: lei aveva scritto in faccia "te la dò!". mentre il sottoscritto, schiavo del proprio delirante superio, sparava cazzate.



Ad un tratto ho visto la luce.

Esco con una potenziale fidanzata.

Casa mia. (Oddio, era casa dei miei, ma avevo a suo tempo le tecniche d'isolamento, come la porta della mansarda isolata acusticamente...)

Ad un certo punto le chiedo:

"Senti, ma il bacio della buonanotte ce lo diamo ora o aspettiamo mezzanotte?"

E ci avvinghiamo.

Ma era una sciampista.

E non sapeva farmi innamorare.



Siccome alla fine l'unico modo possibile per comunicare con una donna è lo stampatello:



Lezione di conquista di AmorPlatonico:

1) Citare Battiato, o Fossati, o Borges. Con Borges direttamente in spagnolo mi arrendo subito. Considerando che lo spagnolo non lo parlo, ma lo capisco, in realtà se sei brava puoi sparare qualunque cazzata con accento e ritmo e dirmi che è Borges. Me ne accorgerò solo quando la ricanterai intonandola ("Un, dos, tres: un pesiito pa'adelante, maria!").

2) Regalarmi delle rose.

3) Sbattere le ciglia.

E sarò perdutamente tuo.



Ah, e se ti vesti come una zingara/strega... è meglio.



Ma strega, devi esserlo davvero, poi.

giovedì 31 maggio 2007

L'anello mancante

Breve premessa.

Martedì pomeriggio il telefono aziendale risulta stranamente silenzioso: nessuna pazza che non ha dormito la notte per un guanto, nessun cliente della distribuzione che tenta di rimpallarmi un suo problema...

Ok.

Alzo il telefono.

Zero (accesso alla linea esterna)...

tu tu tu tu tu...

Porcamiseria, è saltato qualcosa.

Generalmente arriva un picco di corrente (siamo in campagna), i condensatori si caricano, qualcuno va in tilt, usi la tecnica S/A (stut/appicc, zitto e riavvia, come windows): stacchi tutto, conti fino a trenta, riattacchi. E funziona.

Stacco.

Conto fino a trenta.

Riattacco.

tu tu tu tu tu...

Chiamo il 191, mi risponde un gentile signore di Milano.

"Ma la borchia ha la spia rossa accesa?"

"NO!"

"Hmmm allora c'è un guasto dalla centrale. Da qui non posso farle nulla. Mando subito una segnalazione. Le ripristineremo la linea al massimo entro VENERDI'!"

"VENERDI???? ed io che faccio intanto???"

"Segnalo anche il numero del suo cellulare, così si mette d'accordo con i tecnici. Buonasera"

"Buonasera".



Ieri mattina, ore 10, mi chiama una cliente. Ok. Spettacolo. Funziona tutto.



Stamattina, ore 10.30... squilla il telefono.

FISSO.



"Buongiorno è Telecom"

(Madonna un'altra offerta, oddio...)

"Sono il tecnico... lei ha fatto una segnalazione di guasto???"

"Sì, grazie, è tutto a posto da ieri mattina"

"Ah... ma voi siete lì sulla strada xxxx?"

"Sì... ma credo sia tutto a posto... mi han detto che era un problema di alimentazione della centralina... non l'avete riparato?"

"Veniamo sul posto a dare uno sguardo dall'esterno. Buongiorno."

"Buongiorno:"



Ma non erano i Carabinieri?





*********

AGGIORNAMENTO.



Il telefono FISSO squilla dopo una mezz'ora. Voce femminile.

"Buongiorno è Telecom."

"Buongiorno"

"Lei ha richiesto assistenza..."

"Sì, guardi, come nota è tutto a posto... mi ha chiamato anche il tecnico per un sopralluogo..."

"Ma ha piovuto?"

"Sì... vento e pioggia... e qui saltano spesso luce e telefono..."

"Sì... ma ora non facciamone un dramma!!!"

"Signora, ma le ripeto... è tutto a posto... l'ho spiegato anche al suo collega... ora, non so se qualcuno ha operato dalla centrale... ma funziona tutto... ma non è il mio lavoro... le sto dicendo quello che è successo così si regola..."

"Ma il tecnico l'ha chiamata?"

"Sì, mezz'ora fa..."

"Ma viene?"

"Ha detto di sì. Ma fa un controllo esterno!" (Ora mi diverto)

"Ah..."

"Buongiorno"

"Buongiorno"



E' vero. Ora nei Carabinieri prendono anche le donne. Quelle che scartano, le assumono in Telecom.


mercoledì 23 maggio 2007

Già matura e ancora pura come la verdura di papà...

Pomeriggio di prove in atelier.



Sposina in bianco ottico, felice ritorno ai tempi antichi dopo terrificanti beige e avori vari.

Sbrilluccichio di strass infinito, sposina entusiasta.

Presenti: sposina, mamma, sorella, parrucchiera, papà, amico di famiglia del papà.



Ad un certo punto, copro la sposa con la calata del velo, per controllare la lunghezza, e il papà irrompe:



Papà: - "Sì, ma io il velo non ce lo vedo! il velo è la verginità, e mia figlia non è vergine!!!"



Io (conto fino a dieci): "Ok, io sono sagittario ascendente acquario, e allora?"



Papà: - "No, signor AmorPlatonico, no! lei non è vergine perchè me lo ha detto! ed io non posso CONSEGNARE al marito una ragazza non vergine col velo!... Questa... questa (indicando l'altra figlia, che si sposerà il prossimo anno)... questa sì che è vergine!... Sei vergine, papà?"




Sorella: "Sì! e voglio il cappellino e l'ombrellino!"



Voglio aprire un bar.

Davvero.

E, al limite, bermi tutte le rimanenze...



"Voglio l'ombrellino e il cappellino!"

martedì 22 maggio 2007

Micromondo & Photoshop

Piccola digressione storica.



Nel 2003 comprai una Fujifilm S2 Pro: sensore ccd particolarissimo, 6.2 megapixels, spettacolare resa degli incarnati, contrasto perfetto. Interpolazione a 12,4 megapixel con i quali ho realizzato cataloghi, posters, e quanto altro mi servisse.



La accoppiai ad una spettacolare ottica nikon 28-200 che mi permetteva di viaggiare leggero: la custodia a tracolla e la borsa fotografica (che per noi "fotografi" vale piu' della mamma o della moglie) con il resto del bendiddio nel bagagliaio.



Ok. Un sabato torno stachissimo a casa, appendo tutto all'attaccapanni, compresa la tracolla.



Non so per quale misterioso motivo, la tracolla cadde facendo sbattere lo zoom per terra.



Si squilibrò la ghiera della baionetta e, sebbene dopo ripetuti settaggi da parte del centro assistenza, la Fuji non fu piu' la stessa.



Alla fine, la fantasmagorica borsa col bendiddio è finita nelle mani di ignoti che sono entrati, affanculo a loro, in casa mia un giorno di vento, in cui tutte le finestre del generalmente curioso vicinato erano chiuse.



Ho comprato una canon, venduto quello che mi è rimasto della nikon-compatibile e son tornato a portarmi appresso questo registratore di storie.



L'altro giorno, in vena di pulizie e d'accordo con la delegazione degli acari in protesta, per un motivo fortuito, la canon è caduta.



A fermarla è stato, prontissimo, il mio piede.

Scalzo.



Si è staccato un lembo di pelle, ma la macchina è salva.



Prontamente, ho verificato la messa a fuoco, dal 300 millimetri al grandangolare macro.

E con due tocchi di photoshop i mondi lontanissimi o la tegola del sottotetto raccontano storie.



A saperle vedere.



Comunque, giuro, siccome son troppo malinconico, poetico e pseudointellettuale, a breve vi posterò tette e culi.






palma



mattone



Tu dici ancora che non parlo d'amore:

batte in me un limone giallo, basta spremerlo!

(Battisti-Panella, Fatti un pianto)

sabato 19 maggio 2007

Il mio uomo

Prove d'abito, oggi, in atelier.



Dopo la seconda prova, l'atelier diventa "il confessionale": dubbi, incertezze, ma anche drammi, tradimenti, cose mai dette, faide familiari...

E tutto questo, ovviamente, incluso nel prezzo di pizzi, sete e merletti.



Sposina: ma questi laccetti rossi che scendono giu'... come sono sexy...

AmorPlatonico: certo! così facciamo diventare subito nonna la signora!

Sposina: Direi subito a mio marito di rimetterselo nei pantaloni!!!

AmorPlatonico: ! (Giuro! è difficile farmi star zitto!)

Sposina: Perchè prima dobbiamo essere sicuri sul lavoro, poi verranno i figli... perchè a far figli...

AmorPlatonico: (cercando di sdrammatizzare): ci vogliono cinque minuti...

Sposina: Per il mio ragazzo, anche meno!!!



E con questo, credo che per oggi ho sentito abbastanza...



(Generalmente ci si lamenta dal parrucchiere, e DOPO il matrimonio).

mercoledì 18 aprile 2007

Il grande senso dell'Amore



















Se non riesco a comprenderti, comprendimi.

















(Sottofondo: Marco Ferradini, Teorema, picchiato da Battiato in Autodafè)



In questi casi si risponde, o non si risponde perchè è una domanda retorica, o si chiama direttamente l'avvocato?

sabato 14 aprile 2007

Tra sesso e castità





(E' piu' forte di me, vanno dritto al cuore.)



(Foto, al solito, di AmorPlatonico.

 Musica: Astor Piazzolla, Milonga in Re. Controcanto di Battiato, Tra sesso e castità)

sabato 24 marzo 2007

Accanimento terapeutico

Quante volte una situazione, una relazione, una condizione viene protratta nel tempo ogni ragionevole logica, magari solo per la paura di decidere un taglio necessario, una fine (forse) immeritata...



E intanto la sofferenza continua.



Dottore, scusi, la portiamo a casa. Dove si firma?


 

sabato 17 marzo 2007

Che cos'è l'Amor (2)

Splinderiana: Ciao! ma perchè voi uomini avete sempre in mente le vostre ex?

AmorPlatonico: Perchè non fanno questo tipo di domande.

venerdì 9 marzo 2007

La tartaruga

Sfilata di moda, interno notte. Sfilano svariate valchirie, qualcuna effettivamente bellissima, qualcun altra appena sopra la media (evidenti rotoli nei posti sbagliati, certo non da pregiudicare un matrimonio, ma in passerella non è il caso: si capisce che sei la nipote dell'organizzatore).



Una era effettivamente quella che nel gergo tecnico dell'alta moda, definiamo "cavalla" o "bona come il pane".



Essendo dall'altra parte del backstage (quando vesto sono estremamente professionale: sto malissimo solo dopo, e tanto), mi son sentito libero di esprimere commenti:



Espositore: Mamma che gnocca quella...

AmorPlatonico: Effettivamente quel corpino di cotone non è indicatissimo: fa un bel vibrare!

Espostiore: Già!

AmorPlatonico: Allungami venti euro e ti presto il pass :D

MoglieDiEspositore: Ma guardiamoci un po' anche questi bei modelli

AmorPlatonico: Beh, come no...

MdE: Ma vogliamo mettere un bell'addome tartarugato?

AP, guardando E: Sì, ma che te ne fai? L'uomo non deve essre bello (ci provo sempre) ma deve essere maschio!

E: Già... poi guarda come camminano...

MdE: Sì... ma la tartaruga?

AP & E: l'abbiamo mangiata...



giovedì 8 marzo 2007

Borat

Questa non è una recensione. Io faccio altro di mestiere.



IO, personalmente, sono un rompiballe.



Ieri ho visto Borat al cinema. Carinissimo. Surreale. Come l'America vede il resto del mondo. Dei protoselvaggi o qualcosa del genere. E, un po', come il resto del mondo vede l'America... il paese dei grandi spazi, dei grandi sogni e della stupidità estrema del "popolino".



Io non ho girato l'America. Anche perchè l'America è tutta, come diceva il Che, e c'è un'America Latina che nessuno ricorda. Tranne quando si va in vacanza. O a Cuba, o in Brasile. A caccia di quelle donne che stanno benissimo con i pantaloni a vita bassa. (Ma queste son altre storie).



Son stato al massimo a New York, e l'ho trovata divertente. Ho tentato di pagare con gli euro un cappuccino. La tizia ha guardato il denaro tutto colorato (secondo me gli euro li hanno pensati in Olanda sotto l'effetto di qualcosa di particolarmente buono)... e ha detto: "Euro? Ah! Funny money! Dollars, please!".



Ma torniamo a Borat.



Il film è carino. E' underground. Parla essenzialmente di comunicazione. E di un sogno d'amore. E' più leggero dei film di Kusturica, anche se le note di Ederlezi, di Bregovich me lo ricordano, assieme all'assurdo che pervade la storia, la non-vicenda.



Ho pianto dal ridere in alcune scene.



La riccioluta, si è schifata, si è incazzata e ha detto "il prossimo film lo scelgo io".

E mi ha tramortito con Tiziano Ferro fino a casa.



E' bello essere parte di una minoranza.



Baciuz!

mercoledì 7 marzo 2007

Questioni di principio

I grandi uomini parlano di idee

Quelli un po' meno grandi parlano di vicende

Gli uomini piccoli discutono di persone.



Tu, babe... baciami prima che sia troppo tardi.



(Neanche a John Belushi o a Pappalardo viene così bene)

venerdì 2 marzo 2007

Corso di management

Corso di management, Basilea 2, gentilmente offerto dalla mia Banca.

Siamo una trentina, metà imprenditori, metà commercialisti.

Il corso sarà costato un migliaio di euro a testa, ma visto che è gratis...

I relatori sono analsisti finanziari.



Riclassifcazione di bilancio...



"Ed ora... avendo immesso questi dati nel fogli excel assegnatovi... possiamo affermare che l'azienda A è in equilibrio quando..."



Vicino di sedia, imprenditore edile...



"Quando non ti chiama la banca?"



Ci siam piegati.



Ho finito di distruggere il relatore io, nell'intervallo, chiedendo delucidazioni sul ponte Geronzi-Cirio-Parmalat e i bond che avrebbero dovuto essere distrubuiti tra le banche e invece sono stati misteriosamente venduti al pubblico con una ulteriore commissione del 20%.



Son cose...



Certe volte immagino il fondo monetario internazionale che chiama il ministro del tesoro, qualunque esso sia, e dica:



"Ragioniere, sia gentile... ci son delle discrepanze... vorrebbe favorirci gli ultimi 10 anni di contabilità?"



Poi sarebbe davvero da ridere...

giovedì 1 marzo 2007

Scopate!

Rapido giro per i blog erotici contenuti su Splinder.



Carini.



Qualcuno, ed è tra quelli veri, privato (quindi non so cosa ci sia): suppongo si tratti del "eccoci, organizziamoci, voi due, tua cugina, le mie due amiche, il nostro Mozombo che ci sta sermpre bene, l'amico del clubbino... ci si incontra venerdì a casa nostra e ci si avvinghia".

Ok.



Molti altri sono copia e incolla.

Immagini bellissime lussureggianti.

Corpi stupendi, stagliati dalla luce.



Ti compri ZOOM (rivista di fotografia, bellissima) e magari sai anche di chi sono le foto.



Anch'io ho fatto foto glam. Ed erano fotomodelle. E non si fanno in cinque minuti. Ma non le ho mai messe in rete.



Anche perchè non c'ero io.



Poi tra queste foto, ne vedi una fatta male.

Bruttina.

Da carta d'identità.

O qualcosa di sfocato col cellulare...

E riccetti di grasso, brufoli, sorrisi ebeti.

Dai.

Per favore.



L'umore è una questione di equilibrio ormonale. O lo raggiungete con l'intelligenza, o col sesso, con la palestra o con i farmaci.



Blog erotici? Scopate, anzichè scrivere!!!(*)



Vi sentirete sicuramente meglio.



(*) Il commento/esortazione/consiglio è di una mia amica. Che ha un blog. Non erotico, ovviamente.



Il mio blog, piu' che erotico, potrebbe essere, al massimo, osceno.

sabato 24 febbraio 2007

Toglietemi tutto

"Son le cose

che pensano

e hanno di te

sentimento.

Esse t'amano,

e non io.

Come assente

rimpiangono te

Son le cose

prolungano te

Certe cose."

Le cose che pensano, Battisti-Panella.





Più volte penso negli ultimi giorni a quanto affanno ci mettiamo nelle "cose", negli oggetti, appunto, e di quanto essi ci rendano di fatto schiavi.

Che un minimo di "vizi di forma" ci debbano essere concessi è pacifico.

Penso solo alla grandezza del fardello.

E a quanto tutto questo rientra in un matematico calcolo di redditività.

E in mezzo a tutto questo la parola magica.

"Felicità"



E non è una canzone di Al Bano.



Piccola parabola.



Una volta ero fidanzato con una fotomodella: gnocca fantastica, prototipo di Barbie, femminilità al 200%.  Famiglia contrastata, grande desiderio di fuga. Ed io che ero troppo bravo ragazzo (non che ora non lo sia, bravo, intendo, ragazzo, meno... di anni ne ho ormai venti, o molti di meno), e credevo di costruire nei termini del paradigma borghese. Storia in crisi. Lei scompare. E torna dopo qualche settimana, con un Breil fiammante al polso.



Già.



Toglietemi tutto.



(La cosa drammatica è che se stanotte non faccio bagordi domani scrivo una cosa mostruosa. Cavoli vostri)


sabato 17 febbraio 2007

Il rutilante mondo della moda

Quando ero un giovane studente liceale ogni mattina compravo il Corriere della Sera. Gran figata, serioso, informato sul pianeta. I pensieri "stabili".

Poi aggiunsi, per amore, l'Unità. E facevo a mezzo.

Dopo un po' la puzza era un po' troppa (del resto una cosa che funziona non si chiude, mi dicono dalla regia), e passai al confronto Manifesto - Corriere.

Il Manifesto è bellissimo. La prima pagina è sempre da appendere. Fotografia e tagli eccezionali, commenti sagaci. L'altra informazione. Fai a mezzo davvero e ti organizzi.

Uno che dice "sì", sempre, uno che dice "no, eccheccazzo!". E tu poi commenti: "Mah!".

Poi mi son rotto di entrambe le situazioni, visto che ci sono dei movimenti ancora più sommersi.

Fai un bel giro su internet.

E poi Repubblica.it è un bel sito, a metà tra il Corriere, il Manifesto e Novella2000.

Ora...

Stamattina, con una serie di pensieri neri che mi frullano per la testa, apro il sito e che ti leggo? "Bush si è operato! gli hanno asportato due nei benigni dalla fronte... l'intervento è durato ben cinque minuti nell'ambulatorio interno alla Casa Bianca...".

Ovviamente, la notizia mi conforta dopo aver letto che "le tasse si diminuiranno quando avremo sanato il debito" che è una bellissima definizione dell'infinito, e che Britney Spears si è rapata a zero perchè stressata.

Io mi son rapato a zero al militare, e per poco non mi ficcavano dentro... ma non perchè fossi stressato: ho i capelli crespi e ogni settimana passavo dall'ordinato all'aspetto criceto...

Ora...

Un bel chicazzosenefrega lo potremmo dire, comunque, in coro.

Ma non per altro...

Cioè: i nei di Bush, il lifting di Berlusconi (che più che un lifting è un abuso edilizio, ma a quello ci aveva abituati, solo che non abbiamo memoria!), il faccione di Prodi...

Subito dopo, curiosità dal mondo, e calendari...

Non voglio incazzarmi.

Di più, intendo.

Passo ai calendari. Preferisco la tetta di plastica alla faccia di bronzo (o di altro materiale, in quel caso altamente deperibile).

giovedì 1 febbraio 2007

Frena! Frena!

(Zigzagando per le vie del centro di Bari)



Avvocato: Frena! Frena! Guarda quei due!

AmorPlatonico: Appunto... due retromarce contemporanee... ora tu scendi al volo, io mi faccio tamponare... e tu urli: ho visto tutto, sono un avvocato!!!

Avvocato: ...

AmorPlatonico: Per farmi pagare almeno cinquecentomila euro quante lesioni ci dobbiamo inventare?

Avvocato: Mi sa che per quella cifra devi morire...

AmorPlatonico: ....

Avvocato: Però con qualche bella frattura multipla a 300.000 ci arriviamo...

AmorPlatonico: Ah...

Avvocato: Allora?