"Ecco, vedi, si è fatta i ricci... ci sono problemi e lei, lei si è fatta i ricci"
Nanni Moretti, Bianca
Nanni Moretti, Bianca
Ieri mi chiama un amico. Pomeriggio. Voce cavernosa d'oltretomba. "Come stai?"
Ok. Casini. Sentiamo.
Lui l'anno scorso si è separato dopo un bel po' di anni di matrimonio. Bella persona, grande lavoratore, bel ragazzo.
Lei, dalla metà campana sentita, si è allontanata sempre di più. L'azienda che hanno costruito insieme è stata usata da lei contro di lui, come si usano i figli in un divorzio. Perchè per gli uomini le aziende sono come i figli. Per le donne, qualche volta, un po' di meno. Capita che si facciano un po' di meno i conti. Ma la storia non è questa.
Come tutti, si guarda un po' in giro per cercare di non morire (intanto la signora di lì a un mese ha un fidanzato a tutti gli effetti: ergo, c'era da prima, in toto o semplicemente sapientemente parcheggiato, ma c'era, perchè una donna non fa crollare una storia se non lo vuole, almeno, così mi pare).
Comunque, lui incontra una ragazza in chat.
Succede.
E' carina, giovane, simpatica.
Ha gli occhi di cielo e un sorriso bellissimo.
Mi chiama dopo un po': "Mi sono innamorato". Io, rispondo, ovviamente sarcastico, "Sei un coglione!".
Ok.
Vi risparmio i particolari, ma andiamo per sommi capi.
Lui, si innamora. Si innamora davvero come chi sente che gli manca qualcosa nel cuore. Forse un affetto non dato da dare, o un dovere di protezione da svolgere... non so come definirlo... un bisogno, un'esigenza. E un cuore, sicuramente provato, ma sicuramente onesto.
Qualche volta, il sogno di avere una serenità che si è vista crollare, tradita, distrutta, bordate di egoismo contro i bastioni di una linearità di vita e di sentimenti che non è immeritata.
La ragazza, rapidamente come è "venuta innamorata", dopo qualche mese, cambia i suoi sentimenti.
Lui la sente strana. La allontana per un po'. Era entrata nella sua vita. Tanto. E lui le consiglia di chiarirsi le idee, e che la porta è sempre aperta ma i pensieri devono essere lineari.
Dopo qualche giorno dal "consiglio", lei ha un altro. Si vede con tutti e due, amoreggia con tutti e due. Mente, mente a tutti e due (o tutti e tre, ma lei, ora non ci interessa). Due mondi diversi, con due uomini diversi, dove il secondo sa del primo ma il primo non del secondo, fino ad una decisione, di lui: "Ok, carte scoperte. Da domani si fa sul serio. Vieni a stare da me. Ma la prima sera che ritorni dopo di me ti trovi le valigie pronte fuori della porta".
Da quel "a domani", lei è sparita. E la frase non è dittatoriale. Ma va letta con tutto l'amore del mondo.
Al telefono ride e scherza come se non fosse a lei. Come se l'avere accanto un uomo bastasse a tutto.
E tante altre cose assurde, che non vi sto a raccontare, ma ben capisco e ben comprendo perchè in giro le ho viste.
Ok. Carne arrosto, un Nero di Troia (giuro, è una città dauna e un vitigno e non una definizione del mondo femminile), peraltro paradossalmente neanche tanto sincero, e tanta grappa.
Ora.
Questa storia è un prologo, per parlare d'altro.
Si vive di fantasia, me ne rendo conto.
Spesso il "non avere problemi" ci porta a crearli.
Il non dare un senso alla propria vita porta a recitare una parte col mondo, un copione da reiterare e reinventare a sempre nuovi spettatori.
Per me certe volte, quando si tratta di "chat"... lo dico sempre alle malcapitate, per sicurezza:
"Io e te non esistiamo, perchè non ci conosciamo davvero. Potremmo essere falsi entrambi, dietro questi schermi".
(E' un concetto di esistenza tutto sartiano, ma è sabato sera. Lasciate stare. Domani cercatelo su Google.)
Dal vivo, dopo tanto parlare, è più difficile mentirsi.
E' facile mentirsi all'inizio mostrando una scollatura e non una cultura. Ma poi ci si scopre.
Sempre. E si fanno delle figure, utilizzando un bel termine francese, oggettivamente di merda.
Personalmente se sento che una persona che fisicamente mi attrae è troppo diversa da me non forzo le cose per mettere un'altra tacca sulla mia cintura. Ne ho cambiate già troppe.
Generalmente do fiducia ai miei contatti di chat. Come alle persone in generale. Del resto, penso a Splinder come un luogo di signori, non di sedicenti ingannatori.
Faccio semplicemente quello che vorrei che gli altri facessero con me. E non faccio l'opposto.
Quando questa fiducia viene palesemente tradita non mi arrabbio. Semplicemente chiudo, perchè la persona diventa un flusso di byte che in realtà, non esiste. Perchè è falsa.
Io non sono un santo.
Ma quando questo accade un po' male, un po' mi sento.
Come se fossi un "servizio di conversazione interessante" incluso nel canone ADSL.
Stasera voglio sognare anch'io.
Ma me ne vado al cinema.
Buona serata.
(E quando ADSL non funziona... eccheccazzo!, nota di oggi, 16/10/06)
Ok. Casini. Sentiamo.
Lui l'anno scorso si è separato dopo un bel po' di anni di matrimonio. Bella persona, grande lavoratore, bel ragazzo.
Lei, dalla metà campana sentita, si è allontanata sempre di più. L'azienda che hanno costruito insieme è stata usata da lei contro di lui, come si usano i figli in un divorzio. Perchè per gli uomini le aziende sono come i figli. Per le donne, qualche volta, un po' di meno. Capita che si facciano un po' di meno i conti. Ma la storia non è questa.
Come tutti, si guarda un po' in giro per cercare di non morire (intanto la signora di lì a un mese ha un fidanzato a tutti gli effetti: ergo, c'era da prima, in toto o semplicemente sapientemente parcheggiato, ma c'era, perchè una donna non fa crollare una storia se non lo vuole, almeno, così mi pare).
Comunque, lui incontra una ragazza in chat.
Succede.
E' carina, giovane, simpatica.
Ha gli occhi di cielo e un sorriso bellissimo.
Mi chiama dopo un po': "Mi sono innamorato". Io, rispondo, ovviamente sarcastico, "Sei un coglione!".
Ok.
Vi risparmio i particolari, ma andiamo per sommi capi.
Lui, si innamora. Si innamora davvero come chi sente che gli manca qualcosa nel cuore. Forse un affetto non dato da dare, o un dovere di protezione da svolgere... non so come definirlo... un bisogno, un'esigenza. E un cuore, sicuramente provato, ma sicuramente onesto.
Qualche volta, il sogno di avere una serenità che si è vista crollare, tradita, distrutta, bordate di egoismo contro i bastioni di una linearità di vita e di sentimenti che non è immeritata.
La ragazza, rapidamente come è "venuta innamorata", dopo qualche mese, cambia i suoi sentimenti.
Lui la sente strana. La allontana per un po'. Era entrata nella sua vita. Tanto. E lui le consiglia di chiarirsi le idee, e che la porta è sempre aperta ma i pensieri devono essere lineari.
Dopo qualche giorno dal "consiglio", lei ha un altro. Si vede con tutti e due, amoreggia con tutti e due. Mente, mente a tutti e due (o tutti e tre, ma lei, ora non ci interessa). Due mondi diversi, con due uomini diversi, dove il secondo sa del primo ma il primo non del secondo, fino ad una decisione, di lui: "Ok, carte scoperte. Da domani si fa sul serio. Vieni a stare da me. Ma la prima sera che ritorni dopo di me ti trovi le valigie pronte fuori della porta".
Da quel "a domani", lei è sparita. E la frase non è dittatoriale. Ma va letta con tutto l'amore del mondo.
Al telefono ride e scherza come se non fosse a lei. Come se l'avere accanto un uomo bastasse a tutto.
E tante altre cose assurde, che non vi sto a raccontare, ma ben capisco e ben comprendo perchè in giro le ho viste.
Ok. Carne arrosto, un Nero di Troia (giuro, è una città dauna e un vitigno e non una definizione del mondo femminile), peraltro paradossalmente neanche tanto sincero, e tanta grappa.
Ora.
Questa storia è un prologo, per parlare d'altro.
Si vive di fantasia, me ne rendo conto.
Spesso il "non avere problemi" ci porta a crearli.
Il non dare un senso alla propria vita porta a recitare una parte col mondo, un copione da reiterare e reinventare a sempre nuovi spettatori.
Per me certe volte, quando si tratta di "chat"... lo dico sempre alle malcapitate, per sicurezza:
"Io e te non esistiamo, perchè non ci conosciamo davvero. Potremmo essere falsi entrambi, dietro questi schermi".
(E' un concetto di esistenza tutto sartiano, ma è sabato sera. Lasciate stare. Domani cercatelo su Google.)
Dal vivo, dopo tanto parlare, è più difficile mentirsi.
E' facile mentirsi all'inizio mostrando una scollatura e non una cultura. Ma poi ci si scopre.
Sempre. E si fanno delle figure, utilizzando un bel termine francese, oggettivamente di merda.
Personalmente se sento che una persona che fisicamente mi attrae è troppo diversa da me non forzo le cose per mettere un'altra tacca sulla mia cintura. Ne ho cambiate già troppe.
Generalmente do fiducia ai miei contatti di chat. Come alle persone in generale. Del resto, penso a Splinder come un luogo di signori, non di sedicenti ingannatori.
Faccio semplicemente quello che vorrei che gli altri facessero con me. E non faccio l'opposto.
Quando questa fiducia viene palesemente tradita non mi arrabbio. Semplicemente chiudo, perchè la persona diventa un flusso di byte che in realtà, non esiste. Perchè è falsa.
Io non sono un santo.
Ma quando questo accade un po' male, un po' mi sento.
Come se fossi un "servizio di conversazione interessante" incluso nel canone ADSL.
Stasera voglio sognare anch'io.
Ma me ne vado al cinema.
Buona serata.
(E quando ADSL non funziona... eccheccazzo!, nota di oggi, 16/10/06)
Ti diro', isterie a parte, sai essere illuminante. A parte il fatto di riconoscermi in parte del prologo (e concordo, una donna -secondo la mia esperienza stocasticamente NON significativa- non affossa una relazione se non ha un sostituto), sono particolarmente colpito dalla questione "servizio di conversazione interessante". Vado a rifletterci sopra...
RispondiEliminaC'è poco da rifletterci, Dwarf.
RispondiEliminaCerte volte penso che basta la definizione del vino di cui sopra. Poi se la mettiamo sul rispetto...
confermo... in daunia avete il vitigno nero di troia... pero' avete anche l'oliva da tavola chiamata bella della daunia (dop o igp, non mi ricordo).
RispondiEliminaper il resto, lo sai che non son d'accordo su questa analisi del mondo femminile e ne abbiamo gia' ampliamente parlato... alla fine ognuno ha cio' che si sceglie, e in fondo in fondo cio' che vuole... sia per piangersi addosso, sia per piangere sulle altrui spalle... quando da piangere ci sia ovviamente... di solito c'e' solo da compatire.
suddai... via il prosciutto dagli occhi!
tzè...
RispondiEliminaokkei, siamo d'accordo...una donna non affossa una relazione se non ha un sostituto.
possibilissimo.
però è da dire che una donna affossa una relazione anche perchè può essere stanca e stufa. e perchè non ce la fa più a vivere una vita fatta di gelosia, di mancanza di fiducia, di noia e frustrazione.
eccheccacchio.
io piuttosto me ne sto da sola.
a vivere la mia vita.
E quindi il tuo suggerimento qual e'?
RispondiEliminaChe a volte non e' male fare la voce di Quark fuori campo... (e questa chi la capisce e' bravo).
dunque, il fatto che ti chieda a chi tu stia parlando implica il fatto che io non abbia capito, vero?!
RispondiEliminagià.
(poi dice che uno s'incazza).
RispondiEliminaCom'è bello dire ad una persona: comunque, so già tutto, grazie...
RispondiEliminae quella sciorina tutti i particolari...
@sterfimia
RispondiEliminaDici a me? Parlavo col padrone di casa... hai postato il commento un attimo prima di me, il tuo non c'era ancora quando io ho scritto il mio :P
Anyway , la donna sara' stanca, stufa e con le palle girate. Ma ribadisco, piuttosto che stare sola, aspetta un altro treno (imho).
Dopotutto a domanda mi e' stato risposto: "No, se non ci fosse stato lui non ti avrei lasciato.".
Mi domando come mai non sono ancora andato da "lui" a dirgli "Grazie, non hai idea del favore che mi hai fatto...". Ah, beh, si beh...
Dwarf... è una domanda che mi son chiesto anch'io.
RispondiEliminaScoprire di essere facilmente intercambiabile mi fa perdere il rispetto di una donna. Ma più che altro per vanità, perchè sono convinto d'essere unico.
Devo smetterla con le pasticche, cazzo!
see, vabbuò...ognuno s'attacca alle sue esperienze...
RispondiEliminama queste non fanno certo l'esistenza...
(ammazza quanto mi sento filosofa)
non sono d'accordo con il tuo ragionamento.
oh. voi uomini siete tutti uguali.
una volta, una donna vi fa soffrire perchè vi lascia per un'altro ed ecco che tutte le donne indistintamente se lasciano lasciano perchè hanno trovato un altro.
ste qua son solo cazzate.
o, lasciatevelo dire, avete trovato tutte donne che non sono capaci di stare da sole.
bell'affare...davvero...
discorso interessante...ma da donna molto orgogliosa e a spada tratta nel difendere la mia femminile dignità mi viene solo da dire una cosa: non c'è differenza tra uomo e donna...c'è solo differenza tra chi non sa stare solo e chi invece non scende a troppi compromessi e non si accontenta di una compagnia in attesa che ne arrivi un'altra più gaia!
RispondiEliminaminchia cherridere... sei un uomo che sta con una che sta con te mentre aspetta un altro treno... e non te ne accorgi? bene... non piangere... subisci l'umiliazione come hai subito il tiepidume... se invece te ne accorgi... vabbe' giocatela fino in fondo, io rispetto molto le persone che se la giocano fino in fondo... negli altri casi sei un poverello di spirito e basta.
RispondiEliminaCaro AP, io SONO unico. Tranne un paio di omonimi che ho prontamnte eliminato...
RispondiEliminaAlla sterfimia posso dire che si, troviamo solo donne che non sanno stare da sole, evidentemente. E ho sottolineato che il mio pensiero era imho e stocasticamente NON rappresentativo. Tant'e' che io ed AP siamo completamente d'accordo, alla faccia della statistica... :P
A brunforte mi sento da dire anche di piu': non solo non so' stare da solo, ma non sono nemmeno uno che molla per un'altra. Se faccio una scelta non e' cosi', perche' in quel momento mi piace questa o quella. Se una mi piace, mi piace punto. Altrimenti sarebbe solo una con cui trombo, "intercambiabile" in qualsiasi momento.
Ah, AP con 'sta cosa dell'intercambiabilita' mi ha fatto venire il nervoso (perche' ci hai preso di brutto!)
@bruno
RispondiEliminanon sono d'accordo. Esiste una differenza profonda, stabilita da regole culturali ataviche. Sicuramente qualcuno le sta già superando. Ma non sai mai, effettivamente, di quanto.
La semplificazione che fa la stefi, invece, è sempre affascinante.
amor al #10... ste cose mi fan incavolare... perche' dovrebbe farti perdere il rispetto per lei? chiederti invece cos'e' che hai di cosi' comune da essere confuso con gli altri no? spargiamoci un po' di cenere sul capo va...
RispondiElimina@anonimista
RispondiEliminaSe decide di prendere un altro treno quando sei all'estero, c'e' poco che puoi fare... pero' hai ragione sul discorso accorgersi/tiepidume. Alle volte facciamo finta di non vedere.
Se le cose le sapessimo prima saremmo perfetti.
RispondiEliminaMagari si cresce affrontandole le cose.
Oppure un ottimo modo per non sbagliare è non far nulla.
Com'era Fossati?
"Io sto in cucina
dietro la tendina
perchè a vivere
so come si fa"
Albertina, Discanto.
E comunque... poniamo alcune regole strane:
RispondiElimina1) ci facciamo sopraffare dall'ormone (e chi è senza peccato scagli la prima pietra)
2) se non sono ormoni sono condizionamenti socioculturali
3) si tende a sovrastimare una persona con la quale si va anche semplicemente a letto (vale per entrambi i sessi).
4) ogni volta che parlo di queste cose mi viene in mente Teorema di Ferradini.
5) Vado a farmi una cioccolata calda che c'è il sole ma tira un'arietta...
...SEMPRE affascinante????
RispondiEliminaquindi non è la prima volta che trovi le mie semplificazioni affascinanti???
...
ma perche, io semplifico sempre tutto???? :I
vabbuò, na cioccolata calda pure amme, pleaze...
può anche capitare che uno che viene dopo di te semplicemente accenda la luce su una situazione brutta in partenza... e quando arriva tu improvvisamente vedi tutto...cioè, hod etto solo che PUO' CAPITARE non che sia sempre vero eh.... no, che qua non si sa mai.
RispondiEliminaamor... per i punti 1, 2, 3... direi che sono sorpassabilissimi... basta guardarsi allo specchio all'altezza giusta.
RispondiEliminail mio commento era generico e non si riferiva a nessuno. Comunque sono le esperienze a farci parlare ma io preferisco lasciar fuori le mie e generalizzare perchè altrimenti non si finisce più...siamo tutti cosi talmente diversi che non basterebbero cento anni di conversazioni per trovare un accordo...ma l'altra sera parlavo con un ragazzo di 28 anni che voleva lasciare la sua ragazza perchè la reputava immatura ma prima voleva aspettare di conoscerne un'altra...cosi...perchè da solo non era abituato a starci...ho visto solo una debolezza...non ho pensato che era un maiale e un approfittatore ecc...ecc...ma se è una donna a fare questo discorso...cambia tutto vero?
RispondiEliminacerto brun... le donne le conosciamo tutti... una volta bastava dire che erano streghe.
RispondiEliminaOddio, qualcuno pare aver cambiato idea su qualcosa...
RispondiEliminaMa bando alle ciance, cara brunforte, i comportamenti sono beceri indipendentemente da chi li perpetra.
Mi pare che sia gia' stato messo in chiaro che "uomini e donne sono uguali", ma fino ad un certo punto.
A mio avviso ad esempio l'uomo preferisce il tradimento al cambio di treno. Perche' mai rompersi le palle e rovinare la tranquilla atmosfera casalinga, conosciuta, sicura, rodata, buttandosi da zero in un'altra storia; meglio farsi l'amante.
(IO non la penso cosi', ma e' una cosa che ho notato in vari rapporti...).
@Leu: effettivamente, qua non si sa mai.
RispondiElimina@Anon: non fare il santo.
@Bruno: che fai, nascondi la mano? cmq, è vero. Quel ragazzo è un porco meschino. Come la maggior parte di noi.
Ma non fare la vittima: se una donna fa la stessa cosa, lo fa sicuramente meglio.
L'uomo è più facilmente persuaso dai punti 1-3 cari all'anonimista. Una donna fa dei calcoli un po' più a lungo termine. Altrimenti è zoccola :D
@dwarf: lo sappiamo benissimo. Io e il mio avvocato.
E comunque è quella maledetta differenza che ci fa impazzire, non trovi, anzi, non trovate?
mi sembra tutto confuso, ci sono molte sovraesposizioni e pochi dettagli... non so che dirti amico mio... non ci sono risposte o formule, credo soltanto nella chimica e a volte nella matematica... ciao
RispondiEliminadimenticavo...
RispondiEliminaStefi, fu se la regina della semplificazione.
E ti adoriamo per questo.
Anzi, un po' ti invidio.
Anzi, ti adoro e ti invidio...
...quare id faciam fortasse requiri...
amor non e' fare il santo... e' essere realisti.
RispondiEliminapoi se vuoi possiamo raccontarcela fino a domani o anche dopodomani.
"la regina della semplificazione"
RispondiEliminammmmm...
si, mi si addice!
essia!
ups...mi sa che son già entrata nel personaggio. eheheh ;P
...ma si, valà, raccontiamocela fino a domani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ricevuti : Questa è la lista dei messaggi ricevuti.
RispondiEliminaDa: AmorPlatonico
Oggetto: due cose.
Data: 16 Ottobre, 2006 - 17:36
--------------------------------------------------------------------------------
1) oggi affrontiamo un argomento scottante e ci servi.
(porta le presine)
---------------------------------
Ci devo pensare un pò. :-)
Serena
Io mi immagino la Stefi con la sua tutina da supereroina-occhidigatto simil Audrey Hebpurn (dopo un paio di cicchetti di grappa) con il mantellino e il gessetto per semplificare...
RispondiEliminaAh... la reginetta dei polinomi...
ho letto un po' di post..
RispondiEliminacerto che sei uno che "fa cose, vede gente.." ;-)
Certo. E' stato sempre il mio sogno, fin da bambino...
RispondiEliminaQuando a scuola chiedevano: cosa vuoi fare da grande, io rispondevo: la testa di cazzo.
Sono l'unico che ce l'ha fatta.
(Citazione da Paolo Rossi, ma la sento molto mia).
uhm...
RispondiEliminami spiace per il tuo amico..
A volte e' vero che in chat si possno incontrare bugiardi patentati.. ma c'e' sempre l'eccezione che conferma la regola..^__^
continua a sognare... anche se al cinema..e' l'unica cosa che ci rende sempre giovani.
Un sorriso e dolce notte
Chiara
okkei. c'ho pensato e mooooolto. che dire. è proprio vero: non ci son più...
RispondiElimina(rido)
Serena
Ti chiami Christian? se posso.
RispondiEliminail mantellino non mi dona.
RispondiEliminaed è inutile visto che non volo.
semplifichiamo.
di fatto anche il minimalismo è una semplificazione. ;)
bel blog...complimenti sinceri.
RispondiEliminail minimalismo non e' una semplificazione... e' l'approdo dopo un lungo percorso evoluzionistico... ocio.
RispondiEliminasi, beh...e io cosa ho detto??
RispondiEliminal'evoluzion...dell'approdo...
quello insomma...
ehm...
già...
;P
Amor, la cosa su cui occorrerebbe riflettere, secondo me, è la natura sostanzialmente masturbatoria di certe persone...
RispondiEliminaTu parli della costruzione di un amore - o di un rapporto - mentre alcuni non desiderano altro che una energica pippa al proprio ego...
In questo senso, più che un servizio di conversazione interessante, ciascuno di noi assume il ruolo di un 899, con tanto di sospiri, voci roche e parole osè...
Il ché, se DAVVERO uno dicesse "Godi, troia...", potrebbe anche essere divertente...
La cosa tragica è che certe persone si eccitano e vengono solo se hanno la presunzione di scoparti l'anima, e spargono il loro seme su un mondo interiore che hai costruito con lacrime, dolore e sacrifici...
Non è tanto diverso da uno stupro... Ma almeno chi ti incula al parco mettendoti una mano sulla bocca non ti infligge la suprema ingiuria di chiamarti "Amore"...
Alcuni giorni leggo qui degli scambi opinionali interessanti..diversi....affascinanti....oggi....vi è qualcosa di anomalo...come se ognuno avesse preso la palla al balzo per sputare contro il mondo chissà quale rabbia...frustrazione....rimorso...rivincita...Dicono che il fine può giustificare i
RispondiEliminamezzi ...io spero che ci sia qualcosa che
giustifichi il fine.
@Utente anonimo
RispondiEliminaMeglio sputare contro il mondo la rabbia che contro di noi l'aggettivo OPINIONALE...
Amor...
RispondiEliminaC'è Sola24ore che ti ha postato la domanda esistenziale del secolo e tu non le rispondi???
Ma dico, allora vuoi restare zitello!!!!
Ti chiami Christian, no????
...che poi il fine non ha bisogno di giustificazioni. E' una necessita', piu' o meno impellente: da qui l'uso di mezzi piu' o meno giustificabili.
RispondiEliminauna volta ho letto " a discutere con un imbecille la gente non nota la differenza...e...alla lunga vince per esperienza"
RispondiEliminacredo che fosse: non discutere con un imbecille, la gente potrebbe non notare la differenza.
RispondiEliminama per l'appunto, che lo dico a fare?
Ora resta da capire a chi e' stato dato dell'imbecille. Chissa' perche' ho un sospetto.
RispondiEliminaMa chi se ne importa, questo non e' altro che codice html, perche' rodersi il fegato?
@Pensieri di Carta
RispondiEliminainfatti... ;)
Ti posso chiamare Minipimer?
RispondiEliminaMadame Revanche
PS: se sparisco per un pò., chiedete a Silent... sto andando a prenderlo/a...
... a volte non è male essere zoccola. ;p
RispondiEliminaleggo molto in ritardo. penso con altrettanto ritardo che il racconto che fai del tuo amico è pari alla mia immagine riflessa nello specchio. e mi vengono i brividi.
RispondiElimina...stavi forse parlando di me? suvvia...cosa vado a pensare, non sono così importante nella tua vita da meritare un post, per giunta scritto all'inverso. forse non sono importante proprio nella vita di nessuno. ODIO doverlo ammettere, lo sai, ma spesso sento la tua mancanza. perchè, frustandomi, certe volte mi hai accarezzato l'anima. il tempo di una birra sotto un temporale estivo, di un disegno graffiato su una tovaglietta da pub... sai chi sono, vero? LO SAI??
un bacio.
#54
RispondiEliminaUno dei problemi fondamentali delle donne sono i ritardi.
E i baci.
#55
Lascia stare. Certi amori sono l'incontro di due bisogni.
A saperlo prima.
@Momy
Santa donna!
@Madame... mi sa che alla fine ti stancherai e diventerai buona. Come l'Innominato. Chi sarà la tua Lucia Mondella?
Caro AP....leggo con affetto il tuo scrivere...e con un bel pò di invidia ti dico ..beata "ignoranza" etimologicamente parlando.
RispondiEliminaP.s. se ti capita di passarmi vicino..io e "junior" ti salutiamo con piacere!
OMMADONNA... chi è quest'altro/a?... e chi è "junior"???
RispondiEliminaOggi il blog si sta "serenizzando"
Ah... Silent... basta fare login da www.splinder.com e lasciare abilitati i cookie.
RispondiEliminaCosì non sei anonima.
commenti:51+55+56+57=la risposta alle tue domande.
RispondiEliminaha ha ha tante belle parole.
RispondiEliminaun bacio amor.
AP...credo tu abbia ricevuto la risposta alla domande di #59.
RispondiEliminaTerribile.
RispondiEliminaTerribile esperienza. Cuore pestato una prima volta, cuore pestato una seconda.
Ma è Vita, no?
Poi, parlo io... con che cazzo di diritto, poi?
Si', certo: cuore pestato anche il mio. Cuore ripestato anche il mio.
Ma, lo stesso... con che cazzo di diritto parlo?
No, non tradisco. No, mai fatto. Nemmeno parcheggiato. Queste colpe non le ho.
Ma, comunque, innocente non sono.
Il sesso che lega due, questa è un'arma micidiale. Micidiale.
Gli ormoni (maschili) che non donano libertà al maschio.
Bah... è una digressione, forse.
"Gli ormoni (maschili) che non donano libertà al maschio."
RispondiEliminaSono troppo d'accordo; piu' o meno e' il mio motto, ne siamo vittime piu' di quanto non vogliamo ammettere (ma molte donne mi hanno confermato che gli ormoni fanno fare cazzate anche a loro...).
Il sesso è un'arma micidiale, anche per le donne.
RispondiEliminaPeraltro, più spesso gli ormoni sono la causa di una prigionia per l'uomo. Ma, DDD, sono d'accordo con te. D'accordissimo.
@Dwarf & Yuk.
RispondiEliminaVi state inpantanati in un discorso circolare.
Ricordando gli "animali" è la femmina che, in calore, sceglie il maschio che fa la ruota più bella.
Ora, trasponiamo il concetto di femmina, maschio, calore, ruota nella complessità umana e avremmo scritto biblioteche di psicanalisi.
E fabbriche di prozac.
E non diamo la colpa agli ormoni: Dwarf, sei un porco. Lo sappiamo tutti. E non te ne andare con la sciarpa calata sul naso. Che tanto se l'unico a farlo ora che è ancora autunno.
Yuk... che dirti...
Sarà, come dice la Sterfimia, che NOI scegliamo donne che non sanno stare da sole.
Ah...
(Facendo mente locale al passato, è vero!).
Quindi scelgo il maschio con "la ruota più bella", il "capo-branco". Ma questo si', AP, certamente. E' innegabile: fa parte dell'istinto di conservazione della specie.
RispondiEliminaMa, al contempo, lo devo ben sedurre, questo qui. Come lo seduco? E come lo trattengo?
Sensualità. Sesso.
Ormoni.
E si imprigiona.
No?
Ci sono anche quelle che poi, a meno di avere le mani del sostituto già piantate sui propri fianchi, non mollano l'uomo che hanno al momento. Vero, anzi, verissimo.
Sono tante, tantissime. Non sanno stare da sole. Non lo discuto. Non sono una di loro, quindi non posso parlare per esperienza diretta.
DISCLAIMER: Chiaro, questo è tutto molto teorico e generico ed è tutto tanto vero quanto falso.
Yukshee unlogged
Aggiungo: si', si'... certo... ho anche un cervello, blablabla, ho una bella carriera, blablabla, cultura, mostre, libri, blablabla...
RispondiEliminaMa è l'ormone che è il collare. Se c'è una forte componente sessuale, la faccenda è ASSAI più complicata.
Yukshee unlogged.
Aggiungo pero' che se c'e' SOLO la componente sessuale, allora le cose sono molto piu' semplici (ovvero quando la storia finisce, niente, quasi non te ne accorgi).
RispondiEliminaErgo, nelle storie vere, importanti, la componente sessuale e' forse piu' un contorno, un addobbo, un completamento, quello che volete, ma non il collante fondamentale.
Eh si', sono un porco. O meglio, un porcellino (la squadra con cui gioco nei tornei estivi di pallavolo si chiama Purcitus...).
E poi, AP, la tua e' tutta invidia perche' hai scoperto che c'e' chi riesce ad essere piu' porco di te (e, tra l'altro: "Guardami, guardami! Senza mani!" :P)
Poi dicono che ti bannano dai blog....
RispondiEliminaDDD, non sono del tutto d'accordo.
RispondiEliminaCertamente per il tuo modo di essere è come scrivi, saresti ben poco sano di mente a scrivere ciò che non pensi, oppure un gran burlone :DDDD
Peraltro, esiste chi pone un accento molto molto forte sul sesso ANCHE in presenza di amore (mica siete gli unici "porci" ha ha ha). Dunque costui, ahilui, si ritrova ingabbiato, nell'incapacità più totale di discernere il motivo della prosecuzione di un rapporto... nel senso che, quando LEI vuole interrompere, perché vede sparito l'amore (almeno da parte propria), LUI non riesce a chiudere, assolutamente trascinato dal sesso... parecchio coinvolgente, molto forte, ma ormai solo quello.... e LUI ha questo argomento per continuare il rapporto... parla anche (anche) di sentimenti, ma meno... e non riesce a chiudere.
Quando parlo dell'ormone che imprigiona, intendo questo.
;)
Carissimo Amor Platonico, non è la prima cosa che leggo di te... non può essere l'ultima perché il tuo modo di scrivere è davvero affascinante.
RispondiEliminaQuello che scrivi in questo post mi colpisce, e non per la forma. Belle le definizioni (ne abbiamo discusso anche a voce) di due persone che sono ridotte a flusso di byte, prima di sapere se veramente esistono (mi veniva in mente Lisa, il primo esperimento di AI). Da antologia.
Il menage a troia non compartecipativo è davvero da bestiario umano, ma mi pare cose che capitano con una frequenza sospetta...
Un abbraccio
PG
PS Il nero di Troia esiste sul serio: da bravo dauno DOC, posso testimoniare come si tratti di un vitigno molto particolare di una città che (ahimé) non brilla per i facili costumi. A dispetto del nome...
@AmorPlatonico
RispondiEliminaSuvvia, e' accaduto una volta sola e senza colpo ferire. Ed io spero ancora di venire riammesso (vabbe', il commento che ho lasciato da sloggato e' stato segato; temo che dovro' appellarmi alla Sacra Rota per la riammissione...)
@yukshee
Sono un burlone poco sano di mente ;)
E quello che scrivi e' giusto, ma ci sono cosi' tante sfumature, che inizio a credere che non sia possibile generalizzare.
Un'altra volta arriviamo alla conclusione che lo psycho-wanking e' l'attivita' piu' inutile del mondo...
Ah, pero' e' cosi' divertente!
DDD, I agree. Psyco-wanking lasciamolo stare ;)
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