Tornando a casa.
Dietro, il rumore del mare... nero e senza luce, stanotte
Davanti, i lampioni della piazza, ancora tutti accesi.
Certe volte torno proprio quando metà di essi si spegne.
Sentore di pietre antiche.
Lontano, l'odore del forno sotto casa. Farina, farina e zucchero.
E ancora il respiro del mare.
Poi svolto verso casa.
La chiave nella toppa..
Il rumore sulle scale di marmo.
Poi quelle di legno fino in camera.
La coperta di pile.
E un verso di Fossati...."E passerà un lampione un ponte un bar, poi passerà anche me.... e senza quasi dolore, per tutti e due, passeranno le tre..."
Non so' perche', ma questo post mi ha messo addosso una stanchezza che non ti dico... ti immagino ubriaco salire scale, e scale, e scale... marmo, legno, scale su scale che neanche un quadro di Escher.
RispondiEliminaMa quante scale devi fare per arrivare al letto?
ma non doveva esserci un altro post qui?????
RispondiEliminadov'è l'Amor caTivo e acido che avevi promesso???
qui c'è solo l'Amor smieloso... ;P
(ma sempre con gran classe)
eheheh ;P
Amor caTivo e acido?
RispondiEliminaEra per caso un post sulla sua ex-moglie?
Dai dai, vogliamo il post caTivo e acido, basta Fossati, che mi esce dalle orecchie! :PPP
Gente gente gente...
RispondiEliminaE' lunedì, pls...
ecceccavolo.
Niente ex mogli, niente ubriachezza.
Solo pensieri. E quel cazzo di mare.
Quel posto da' da pensare, come se non ne avessi abbastanza. :D
Sterfi: non sono smieloso.
Ho solo classe.
La Quinta D.
Laif is nau.
RispondiEliminaNessun commento.
RispondiEliminaTi voglio bene