martedì 8 maggio 2007

I love Albano

Ieri passo da un amico che mi ha chiesto soccorso con una distro Linux.



Primo: gli premetto che Linux è libero e free, quindi non puoi pretendere che funzioni tutto al primo colpo, e che se vuole qualcosa che funzioni comunque (con tanto di assistenza) può comprare una distro commerciale (che tra l'altro costa un centesimo di winzozz+programmi), e che quindi chi ti consiglia, tra l'altro gratuitamente, una distro o l'altra lo fa senza responsabilità... cioè: io non c'entro con le tue scelte: se vuoi un server mi PAGHI e te lo installo, dopo di che mi puoi rompere le palle nei limiti del decente. Se parliamo di qualcosa GRATIS stai ai miei tempi e alle mie disponibilità... dopo di che puoi inpacchettare il tuo server e bidonizzarlo.



Secondo: se vuoi organizzare un sito per gli utenti, non è che fa differenza tra linux e windows. Se vuoi che qualcuno ti scriva il programma dillo in italiano. E ti risponderò di no, ovviamente.



Non sono venale. Ma il mondo dell'open source è fatto di rispetto.



Due giri su google e sui forum di Ubuntu (sant'uomo) e risolviamo il problema.



Ti insegno a pescare, bello, non ti regalo il pesce.



Distrutto dalla giornata, tento di andar via...



- No, aspetta, usciamo insieme, così ci accompagni a casa.

- Ok.



Raccatto due cose che lumacavano sui sedili posteriori della Volvo, e lui, mogliettina e i due pargoli salgono in macchina.



Stavo ascoltando uno dei concerti di pianoforte di Mozart.



La moglie, ridendo, dice:



- Ma è questa la musica che ascolti?



Mi son girati i bit, che sono la versione cibernetica dei cabbasisi.



Io non ti giudico per quello che NON ascolti, per quello che NON sai, per la tua LIMITATEZZA. Magari io non ascolto ALBANO e mi mancherà qualcosa, ma il tempo giudicherà. Perchè ci sono tante cose che non conosco. E ogni brano che ascolto, ogni armonia, da Haydn a  Caros  Santana, dai Pink Floyd  a Vasco Rossi mi racconta qualcosa.



Sono esploso.



- Mozart l'ha scritto a tre anni!

- Davvero?

- Tu a tre anni che facevi?



"E la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli"

(Battiato, Mesopotamia)

3 commenti:

  1. hai fatto bene, io amo Mozart, e una scena simile mi è gia' capitata..

    bibi

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  2. Mi fai venire in mente. Anch'io in auto ed a casa, mentre lavoro, sono praticamente dipendente dalla musica classica. Non si puo' ascoltare sempre le stesse cose che ho su CD e/o hard disk, dunque in questo periodo mi affido alla programmazione delle radio specializzate (qui: 'classic FM', e 'bbc radio 3'; entrambe trasmettono in rete - poi c'e' una panoplia di web-casters specializzati in musica classica, uno dei miei favoriti e' 'otto's Bach radio').

    Divento insofferente quando mi accorgo che nella stessa settimana mandano in onda lo stesso brano, o piu' recentemente quando gira e rigira mandano in onda sempre i 'greatest hits', e poco altro.

    Mentre lavoro ci sono le cuffie. In auto, invece, le volte che ho passeggeri con cui non sono intimo, mi capita di sentirmi a disagio e dover giustificare che sento musica classica, invece che altro. Roba da vecchi.

    Ammetto che l'impressione sia corroborata dal fatto che, quando posso, ascolto anche i radiogiornali.



    Ma le cose cambieranno presto, my dear. Da meta' giugno ritorno a mezzogiorno, e saro' lieto di scambiare musica classica ed altro anche con te.

    Abbracci



    Seppo

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  3. E che faceva?

    Ballava il ballo del qua qua...

    Che è il capolavoro di Al Bano.

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