lunedì 11 settembre 2006

Scene romantiche

AmorPlatonico: E quindi si fece... poi... accadde che... e quindi penso... altra birra?

Anonimista: ...sì, ma poi... ma tu che dici... e... allora io... certo, un'altra.

AmorPlatonico: Però che luna... romantica... e io sono qui con te...

Anonimista: NON FARTI VENIRE STRANE IDEE!?!

AmorPlatonico: Ah ah!...Sarebbe una scena raccapricciante...

AmorPlatonico: Altra birra?

Anonimista: Massì...

mercoledì 6 settembre 2006

Continuiamo così, facciamoci del male

Si volis pacem

para bellum.



(se desideri la pace

approntati alla guerra)



Amica: ... sì, ma anche se non si è proprio simili... e si litiga ogni tanto... cioè... se incontri una persona che veramente ti ama... che fai?

AmorPlatonico: ....



("Meglio un ergastolo sentimentale che la vita innaturale senza te"

Ivano Fossati, Il talento delle donne (Time and Silence))



Mettetevi una mano sulla coscienza, e rispondeteVI, se avete coraggio.



(ho sotto mano una cosina di Jorge Luis Borges. Si chiama "Il Deserto". Se volete, cercatela e leggetevela. Io non la posto, caso mai mettiamo su un altro campo di battaglia).




domenica 3 settembre 2006

Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me?

barca

"Tutto il passato torna come un'onda

e quelle antiche cose sono qui

solo perchè una donna ti ha baciato"

Inno, Jorge Luis Borges




Esistono giorni in cui si fa un resoconto della propria vita.  In cui "vivere non è più vivere".



Ogni volta che perdo di vista gli orizzonti e mi stanco di cercar l'ultima meta, una di queste poesie , una qualunque de "La Cifra" di Borges, miracolosamente si fa trovare davanti. E mi stupisce, sempre, di essere collegata direttamente con la mia anima.



Poi arriva Borges e mi prende a randellate. Sempre.



O questi barbagli di luce.



Quando non saprò più guardare questo mare senza restarne incantato, allora una "parvenza di vita" renderà adeguato il suicildio.



***

Citazioni & credits:

Per Elisa, Battiato - Alice

Inno, Borges

Breve invito a rimandare il suicidio, Battiato - Sgalambro

Il mare è quello del porto di Molfetta, durante la gara del gonfaloni. I barbagli di luce sono di Nostro SIgnore. Ma arriverà fattura.

Questo post è finemente dedicato al "senso esterno" della mia vita. Per quello interno, ci stiamo attrezzando.

Perchè tutto è un miscuglio tra l'ascoltato, il letto, il vissuto. E l'anima nostra.

Ed e' inutile cercare un senso ancora qui nelle note. Perchè note non sono.

sabato 2 settembre 2006

Chi a stella è fisso


uomo_vitruviano

"Non si volta chi a stella è fisso"

Leonardo Da Vinci




Non ho voglia di fare polemiche inutili o esprimere sensazioni qualunquistiche.

Credo che nella vita bisogna avere una buona curiosità di fondo, una intelligenza eclettica, ma anche maestri e ambienti in grado di stimolarla.

Credo che esista una capacità d'intuire il globale, che ci fa prevedere, oltre il quotidiano, una certa direzione. E non ci fa accontentare dell'uovo oggi.

Ma di una fenice, non una gallina, domani.



Come commentavo sul bellissimo post di greenwich innamorato (qui), bisognerebbe leggersi sempre le cose che si scrivono. E' un messaggio di noi stessi, di un io interiore, di un tempo dilatato, di una coscienza più profonda, all'io esterno, quello dell'uovo.



E non cominciamo a tirar simbologie sull'essenza dell'uovo come elemento generativo, che pianto una chiosa da Pendolo Di Focault (i poveri di spirito invece leggeranno Dan Brown).



Le parole sono importanti. Hanno una capacità generativa. E pesano. Tanto. E non solo quelle dette, ma quelle dette e ascoltate, dette e non ascoltate e semplicemente pronunciate all'aria, come l'onda di una preghiera.



(Per favore, quacuno che racconti a ME questo post. Grazie. O delle pillole, fa lo stesso. Oggi non so cosa voglio dirmi.)

martedì 29 agosto 2006





XLVI


Difficilis facilis, iucundus acerbus es idem:

Nec tecum possum vivere, nec sine te.


Marziale.




(Complicata e facile, gioviale e aspra tu sei, contemporaneamente:

Nè con te, nè senza di te ormai posso vivere)


Il senso dell'Amore, il conflitto con l'Imperfezione.

Oggi sto così serioso, scusatemi.

Rideremo domani. Sicuramente.


I migliori complimenti agli U2 per l'originalità.


lunedì 28 agosto 2006

Gödel



“La simulazione di un sistema complesso non può essere meno complessa del sistema stesso” (Teorema di Gödel, corollario)



Non so quanto pagherei per avere la possibilità di esprimere i miei pensieri senza i preamboli necessari per permettere a me stesso di concepirli, esprimerli, recepirli, razionalizzarli. E magari ammettere che non sono sbagliati.



Il problema è che quando si parla dell'amore va a finire che si parla del senso della vita.



E che i preamboli stessi si chiamano vissuto. E spesso durano anni. Perchè non si può fare a meno. Perchè non ci si fida di sé stessi.



Anni.



Oppure frazioni di secondo.






“Bella, che c'importa del mondo

Verremo perdonati te lo dico io

da un bacio sulla bocca

un giorno o l'altro

...

e tutto questo tempo nuovo

che arriva con te.”

Ivano Fossati



Ed è sempre così.

sabato 26 agosto 2006

La fine di un Amore - citazioni



La fine di un amore: cala il sipario sul dramma che comincia.



Epitaffio, più che citazione, da Tiziano Sclavi, Appunti per un romanzo immprobabile, TRE.

La foto è di AmorPlatonico. Il mare, dietro, è di un Dio Minore.



L'amore, la passione, l'affetto, i sentimenti, i dubbi, le affinità, le differenze, l'esperienza, il vissuto, il non vissuto, il problema della presenza, la complicità, le aspettative, la fiducia, l'inganno, gli orizzonti, la generosità e l'egoismo. E la razionalità. E il futuro.



Impacchettare bene bene e spedire affanculo.



Scusate il francese.