sabato 22 aprile 2006

Scrivi il titolo

"Scrivi il titolo, e il resto ti verrà..."

Grazie, amica mia. Come spesso accade, mi rifletto nelle tue parole.

Allora...

"Dell'Amore e d'Altre Scommesse"

E mo' vediamo...

venerdì 21 aprile 2006

Conservazione della specie

Oggi mi chiama un amico. Veramente è un pò più di un amico. E' l'ex marito (attenti a non perdervi) della sorella della mia ex-moglie (erano entrambe difettate, e il difetto era, a quanto pare, dell'intera serie: sono state ritirate dai Bladerunner). Praticamente mio cognato. O ex cognato. Boh?
Mi dice... "sai è un po' di tempo che dovrei dirti una cosa"
Ed io... "Ok. Stai per diventare papà...."
E lui... "Da cosa l'hai capito???"
E lì per un'ora a dirmi com'era contento.
E lo sono anch'io.
Ma che bella cosa.
E' come se la vita ricominciasse, da un punto in cui ti sembrava che il suo ciclo si fosse irrimediabilmente rovinato. E tutto riprende su ritmi antichi. E su valori che pensavi di non poter più provare.
Mi fa pensare che potrebbe capitare anche a me.
Ma i bambini si fanno - si devono fare - solo per amore.

giovedì 20 aprile 2006

Teoria calcistica

Non mi interesso di calcio. Lo sanno tutti. Ma la metafora è bellissima:
"La vita è come una partita di calcio. Ed è terrificante prendere un rigore, al 95', sullo 0-0".

Capita.
Cavolo se capita!

sabato 15 aprile 2006

venerdì 14 aprile 2006

Orizzonti Perduti

"Tornerà la moda dei vichinghi
torneremo a vivere come dei barbari.
Friedrich Nietzsche era vegetariano,
scrisse molte lettere a Wagner
ed io mi sento un po' un cannibale e non scrivo mai a nessuno,
non ho voglia né di leggere o studiare,
solo passeggiare sempre avanti e indietro lungo il Corso o in Galleria,
e il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco, non mi fa male.
Tornerà la moda sedentaria dei viaggi immaginari e delle masturbazioni;
I'analista sa che la famiglia è in crisi, da più generazioni,
per mancanza di padri,
ed io che sono un solitario non riesco; per avere disciplina ci vuole troppa volontà.
Mi piace osservare i miei concittadini specie nei giorni di festa
con bandiere fuori dalle macchine all'uscita dello stadio
e mi diverte il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco."
Battiato, Tramonto Occidentale

Ogni tanto la vita ti regala nuove chiavi di lettura, ed elementi prima caotici o semplicemente messi lì in attesa di classificazione e ordinamento diventano stadi successivi di livelli di conoscenza.

E' come quando entri nel giardino di un castello, tutto ormai bouganville e rose, e ti inerpichi fino alla rocca, dove il suolo è stato dimenticato dal giardiniere, ma la vista è meravigliosa.

Dietro di te, dentro di te, i millenni, e i calzari che in mille battaglie hanno difeso le merlature della rocca. Davanti a te, il futuro.

Com'era?

Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia.
Fossati-De Andrè, Anime Salve.

E sono le assonanze, e i quadri, e le evocazioni. E tutto quello che non c'è. O che si crea. E che si sente. E che è antico e nuovo. E che è giusto.
Speriamo.


(Fla' scusa per la troppa poesia. Ma non mi vengono altre parole).

lunedì 10 aprile 2006

La Domenica delle Salme

"il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
-- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile

La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –"
Fabrizio De Andrè, La domenica delle salme.

Non so, effettivamente, chi o cosa governerà l'Italia domattina. Nè, in fondo, cambierà la mia visione abbastanza anarchica della politica, abbastanza autarchica della politica.
Ho letto con interesse il fondo di Scalfari su Repubblca.it (cercatelo, io non lo trovo più... se lo sarà già rimangiato? boh?) in cui auspica con la vittoria della sinistra la fine di un'epoca buia in cui l'Italiano si allontana sdegnosamente dalla vita polica, essendo essa appannaggio di pochi e di "eletti" (di nome e di fatto), una sorta di casta privilegiata di sudditi speciali, diversa dai sudditi comuni tipici di un'Italia mai sovrana.
Bello, atipico, sognante, schierato.

Ma in fondo, quacuno, qualcuno lo ricorda 1984?
Mi verrebbe voglia, guardando questa tristezza,
di urlare

LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA0 E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA"

Ma questo è un altro film

E' uno sporco lavoro

E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo!

Avevo promesso un post di tette e culi, giusto per essere in linea con le grandi tematiche affrontate in questo blog!

Allora... penso che sia la donna con il quoziente intellettivo 0. Sono contento di averla trovata.

Bionda (schiarita), destinata a diventare, secondo me, beige...

Mi conquista definitivamente con due frasi:

"Penso di avere l'abito piu' bello della collezione, vero"

"Certo, mia cara, mi raccomando, non mi faccia sfigurare"

"Ho messo una piuma tra i capelli... si vede?... in realtà io faccio la ragioniera"

E lì piu' che sorridere non potevo.

Vi giuro, non l'ho toccata.

E, in fin dei conti, il suo culo rispetta persino la par condicio.

Per chi vuol leggere tra le righe:
"Non farti mai portare via la gioia del tuo culo e del tuo cuore"
Roberto Vecchioni

Ma come sto' romantico oggi...