lunedì 15 dicembre 2008

Viaggi all'estero



Da domani vado nel mio stato preferito.



"Di stato LIBERO"



Salvo mettermi a litigare col giudice.



Poi l'indimenticabile la sposo davvero...



(mado'!)

giovedì 11 dicembre 2008

L'acqua

Il fatto è che tu sei un inguaribile egocentrico.

(L'Indimenticabile)



Poi uno dice...

venerdì 5 dicembre 2008

L'uovo e la gallina



Io sono un automobilista disciplinato: non faccio manovre azzardate, rispetto la distanza di sicurezza, metto (quasi sempre) la cintura.

Ho due difetti:

- guido veloce (ma non ho mai distrutto nessuno)

- quando non trovo parcheggio divento una bionda isterica. E mi invento delle cose assurde.

Quando faccio una minima cazzata in questo senso, mi beccano. Sempre. Sarà per la faccia.

Nel '98 comprai una di quelle Croma a km 0 che il Ministero non ritirò da mamma Fiat... motore turbo, interni in pelle umana, insomma, quelle che saltavano amabimente con dentro giudici e scorta dalle parti dell'Isola delle Femmine a Palermo.

Mi fermavano SEMPRE.

Sarà stata per l'aria da farabutto, o per un kafkiano senso di colpa cosmico.

Accosti, patente, libretto...

Una volta mi hanno puntato persino il mitra contro. Ma ero in Veneto, e lì, si sa, fanno colazione col bianchetto.

Ed io avevo scritto in faccia "terronista".

A Roma, sempre con quella macchina, ad un semaforo un lavavetri quasi si arrese.



Io credo nel Lombroso, e oggi in particolare la fenotipologia delle personalità è standardizzata.

Oggi ho visto il gene primigenio dell'agente Smith.

Si chiama Nicola Lorusso.

Agente Motociclista della Polizia Municipale di Bari.

Non so se è nato prima l'Agente Smith o l'Agente Lorusso.

Quando scende dalla moto, con il suo occhialetto nero quadrato, l'aria da "adesso sono cazzi vostri", con due blocchetti di multe calibro centoquarantaquattroeuro, pare che il mondo non lo possa fermare.

Uno il suo personaggio se lo sceglie. E la sua vita sarà quella di "mo' faccio il cattivo, perché ho avuto una infanzia difficile". Lui.

Smith è il misantropo per eccellenza. Perché non vorrebbe neanche fare quello che fa. Perché si schifa del suo contatto col nemico.

Che saremmo noi, in fondo.

E quindi è lui contro il mondo. E sa che dovrà vincere lui.

Eppure la sua moto è in tripla fila. E un camionista ubriaco lo centrerà, prima o poi.

E nel frattempo, sono sicuro, la moglie gli fa le corna.

lunedì 1 dicembre 2008

Meglio un giorno da leone

VINO03

Mi chiedo come mai le signore di mezza età si vestano come ragazzine e corrano tutte spalmate di cotone, auricolare bluetooh e occhiali da sole intorno al parco, anzichè dentro, beccandosi tutto lo smog.

Non ci voglio credere che per un attimo di notorietà e mostrare una mezza chiappa una donna di una certa esperienza di vita sacrifichi i polmoni e dia tutta l'aria di essere una pazza che parla da sola, correndo verso il nulla.

Più che altro, alle undici di mattina.



Non ci voglio credere, davvero.

venerdì 28 novembre 2008

Coincidenze astrali



Da stamattina gironzolo per casa strettamente legato alla porta del bagno.

Riesco, ogni mezz'ora circa, a secernere della materia primordiale di un colore davvero mai visto prima.



Un dubbio mi attanaglia: cosa può essere?

(1) E' indigestione (e lì serve l'agrume di Sicilia, è inutile),

(2) principio di influenza (fine settimana di merda a casa, col rischio di contagiare l'Indimenticabile, il Drago, la Principessa e quanti altri entrino in relazione con noi) oppure

(3) è la sottile e tremenda vendetta della mia ex moglie?

Davvero...

Mi chiama l'altro giorno l'amico avvocato...

"AP, ascolta... c'è un problema..."

"Sono le nove e mezzo di mattina... deve essere grosso..."

"La cancelleria ha sbagliato la data ed è stata cancellata l'udienza per il divorzio dal ruolo"

"E mo'?"

"Se facciamo costatazione subito forse si ripristina..."

"E chi lo dice alla controparte?"

"Dammi il numero che ci penso io"

"Così mi piaci!"

"Sì, ma resta nei paraggi casomai dobbiamo firmare tutto di nuovo!"



Io avevo sposato una chimica esperta in veleni.

Le ultime volte, quando mi offriva il caffè, mi sentivo Sindona.



Boh.



Sospetto...



Nel caso:

Lascio al Drago la mia collezione di Dylan Dog, le enciclopedie sugli animali e il mio cervello (come dice lui) per rispondere alle domande a scuola. E la chiavetta internet.

Alla Principessa, il resto della biblioteca, che la vedo più pronta. E tutti i numeri di Velvet. Perchè è strafiga.

All'Indimenticabile, lascio il mio cuore. Che se lo rivenda pure, così si fa un po' di soldi. Tanto batte e batterà sempre per lei.

I polmoni, dopo aver respirato fumi vari (al novantanove per cento passivi, tranne i Toscani e i Cohimba), al gatto. Cazzi suoi.

(Ah, nel pacco organi escludo il fegato. E' scappato l'anno scorso, e mi ha mandato una cartolina da Cuba. Nonstante beva rum dalla mattina alla sera, sta una bellezza).

giovedì 27 novembre 2008

Il satellite a gas

trainVerso mezzogiorno squilla il citofono.



Io sono immerso nella comprensione delle macchine virtuali e tutto un casino di altre amenità su come lavorare meglio spaparanzati nel proprio salotto...

Il Drago va a rispondere (caso strano, perché anche lui, salvo cataclismi, incendi, animali feroci in casa, è abbastanza fuso col divano)... e dice: vai tu.



Non è l'Indimenticabile.

E' l'uomo del gas.



Vado ad aprire... e il tipo senza buongiorno, buonasera, mi entra in casa...

"Lei è moroso! deve regolarizzare immediatamente altrimenti le stacchiamo il gas col satellite!"

"Guardi, premesso che a quanto pare mi sta facendo vedere la bolletta del precedente inquilino... ma il mio nome sul citofono non lo ha visto? e dov'è la mia voltura fatta il XX XXX? (chiamo l'Indimenticabile per conferma?)...."



Il tipo resta in silenzio... "guardi... la voltura... non la troviamo... però vada immediatamente in ufficio... così sistemiamo... "

"E' aperto ora?"

"Certo, chiude all'UNA".



Ci salutiamo con una certa irosità...

... e mi incammino verso questo benedetto ufficio (a duecento metri da casa, a dire il vero).



Ovviamente, è aperto il pomeriggio.



Ora:

- Hai citofonato a ME con la cartella DI UN ALTRO.

- Non mi hai neanche chiesto CHI FOSSI.

Ma sopratutto:

- Se puoi staccarmi il GAS col satellitare... per quale cazzo di motivo mandano in giro un cretino come te a leggere i contatori????



Misteri.



Poi uno torna a casa, trova la moglie con l'idraulico e si lamenta.



"Ma caro, non eri sul satellite?"



Io, sinceramente, che i satelliti costassero... ne ero cosciente... la corsa allo spazio è finita e si mandano in orbita delle comitive per ridurre i costi. Ma che i satelliti andassero a gas, giuro, non ci avevo ancora pensato.



martedì 25 novembre 2008

Ridente trentasettenne

Tutto il passato torna come un'onda

e quelle antiche cose sono qui

solo perché una donna ti ha baciato.




Ogni volta che rileggo Borges risento un certo tipo di profumo.

Oggi è il mio compleanno. Trentasette anni dissennati.

Ma il profumo, come si sentiva, pare buono.