Questa storia comincia con una cattedrale. Perché è così, ma anche perché è bello farla cominciare da qui.
E la cattedrale ospita una luna, in alto, a raccontare, e un mare calmo, a navigare.
E sul mare, e sulla cattedrale, un vento, freddo e tagliente come piace a me.
E silenzio. E il passo di un amico.
E immensi ricordi. E immensi progetti.
Perché un luogo della memoria ti ricorda chi sei, e chi sei stato, e quello che stai diventando.
E dalla cattedrale, dal mare, dalla luna, dal vento, dal passo di un amico racconteremo un'altra vita.
E amore, tanto.
Oppure niente.
Perché l'amore è duro. E fragile. Come un cristallo.
Perché non lo si capisce mai, appieno.
E in tutto questo vento, e in tutta questa luna, in tutto questo mare, in tutti questi passi, resto con un magone al cuore, e mi ricordo d'aver vissuto.
Perché senza magoni al cuore, la vita ti passa accanto.
Permettete, io il profumo lo sento.
Oggi è tempo, e silenzio.
E magari qualche spiegazione razionale.
Perché è così.
Ma anche no.
(Se solo Fossati, oggi, smettesse di cantare, mi farebbe un piacere, che lancia picconate all'anima. Gratis).