Visualizzazione post con etichetta amore fenomenologia e istruzioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amore fenomenologia e istruzioni. Mostra tutti i post

sabato 20 dicembre 2008

La febbre del sabato sera

Principessa: Il tuo blog? E allora scrivi:



LA PRINCIPESSA E' BELLA.



(poi l'egocentrico sarei io)

giovedì 11 dicembre 2008

L'acqua

Il fatto è che tu sei un inguaribile egocentrico.

(L'Indimenticabile)



Poi uno dice...

sabato 22 novembre 2008

L'amore è una SpA

trullo04

"io se son stato cornuto voglio almeno essere stato un gran bel cervo... uno di quelli che lo vedi e dici che bel cervo... non uno di quelli e dici hahaha che coglione."



La splendida chiosa di Anonimista sul post precedente merita una risposta ufficiale.



L'approccio più ragionevole ai rapporti di coppia è senza dubbio quello economico, più che altro per una letteratura un po' meno straziante dei romanzi di Liala e delle telenovelas: se ti va male proprio, ti butti dalla finestra come nella crisi del '29 oppure scappi in Messico con i fondi neri della Parmalat.



In certi casi si ammette che è meglio avere delle "partecipazioni" o delle quote in una SpA che funziona alla grande che essere proprietario di una individuale in fallimento...



... l'opzione alla Tronchetti Provera è anche ottima: non metti un cazzo di capitale, fai quello che vuoi tanto i soldi veri sono degli azionisti, e devi stare solo attento a non distrarti troppo che non ti trombano l'Afef.



Si può utilizzare ampiamente il leasing: la tieni per due anni, e non la riscatti all'ultima rata. Sembra costare di più, ma scarichi il tutto dalle tasse e viaggi con un mezzo sempre nuovo.



Io per un certo tempo della mia vita ho utilizzato una formula meravigliosa, quella in uso nelle compagnie aeree: il wet lease, il leasing umido (molto in tema con la metafora, poichè L'Amore è solo Umidità, come cantava l'illuminato Fabrizio Panza del Gruppo Sanguigno nel lontanissimo 1990): affitti l'aereo e tutto l'equipaggio, carburante compreso. E poi paghi a piccole rate mensili. O aspetti che te le paghi lo Stato.



Poi ti torna la voglia di investire su qualcosa di tuo. Tuo davvero.

E allora ragioni alla grande, perché l'hai desiderato da una vita.

Con tutto il rischio del caso.

Perché ne vale la pena.

lunedì 17 novembre 2008

Amore, fenomenologia, istruzioni





Adoro il bianconero. Scattare in bianconero. Utilizzare i filtri piani, il verde, il rosso, il blu, l'arancio, il giallo.

A seconda del colore, esalti un particolare.

Alla fine sai già cosa otterrai. Come tutte le cose che fai d'istinto.

martedì 11 novembre 2008

Dichiarazioni

Due bambini si stanno bisticciando. Violentemente.

Roba seria: tu non sai studiare storia.

Arrivano alle mani.

Uno ha la peggio.

Urla: Papàaaaaaaaaaaa!



Si sta rivolgendo a me.

venerdì 31 ottobre 2008

A lo' wén



- Dolcetto o scherzetto?

- Mo' j'ascenn e t'ja'da' mazzet!!! (*)



La vedo ostica l'attecchimento di Halloween dalle nostre parti.

Assai.



***

Dal barman sotto casa:

- Allora ti hanno svaligiato?

- Guarda che il primo è stato tuo figlio.



Ma il barman è un uomo d'oro. Anzi, di zucchero.



(*) Adesso scendo e ti riempio di botte!



(Foto di AP, San Giovanni Decollato, Roma, Santa Maria Degli Angeli)

Ancestrale

Non so esattamente perché, ma le donne brune con i capelli a caschetto mi stanno sugli zebedei.

sabato 18 ottobre 2008

Autoreggenti e pantaloni

IMG_3364

Indimenticabile: Mi faresti un favore?

AmorPlatonico: Dimmi...

I: Porteresti i piatti in cucina?

AP: Non lo fai tu?

I: Prima lo facevi...

AP: Beh... sto cercando di stabilire delle regole: io cucino, tu sparecchi...

I: Ma me li porti di là?

AP: Se me lo chiedi così...

I: Se li lavassi pure sarebbe perfetto.

AP:....



La foto che accompagna la mia vita squisitamente privata fa invece parte della mia vita squisitamente pubblica e delle "donne che non capisco"... Anche se, mentre prima tentavo inutilmente di capirle, adesso le catalogo rapidamente come "reparto psichiatria" e al limite cerco loro di vendere qualche cosa, tanto avranno sicuramente manie da shopping complusivo.

Roma, sfilate sposa '09. Sono in veste di "Direttore Commerciale" con tanto di badge e completo nero, Canon con zoom montato. Stanno per sfilare i nostri capi e mi accingo a fotografarli. Arrivo alla postazione fotografi, davanti alla passerella, dove erano stipate anche alcune persone. Guadagno il mio posticino accanto ad un simpatico professionista locale, mentre una futura sposina, con fidanzato, mi dice:



FS: Scusi se la disturbo...

AP: Guardi, non mi disturba affatto, devo solo fotografare

FS: Ma la intralcio

AP: Assolutamente no

FS: Eppure ci sono altre persone che distraggono offrendo certi spettacoli...

E si riferisce alla simpatica signorina perizomata davanti a noi che accompagnava un fidanzato con telecamera...

AP: Guardi che non ci scandalizziamo mica...

FS: Sì ma c'è decoro e decoro...

Vabbè. Dopo un po' la tipa periziomata và via... e la Futura Sposina si accinge a mettersi al suo posto. Si rivolge a noi...

FS: Ora mi ci metto io qui, sempre che non vi dia fastidio... anche se lo spettacolo sarà diverso perché io sono molto più morigerata.

AP e collega: Signorina, non si preoccupi, noi dovremmo fotografare i vestiti...



Ora:

1) Hai un fidanzato e fai la cretina con i fotografi

2) Sei invidiosa della tua collega che in barba al decreto Alemanno si mostra "discinta" (che poi il concetto di discinto è discutibile: ho visto persone interamente vestite che erano inguardabili, dal colore arancio-cozza dei capelli a terrificanti pantacollant messi senza gonna sotto la panza. E non sto parlando di Batman ma di sedicenti signore che pensano d'essere affascinanti)

3) Stai zoccoleggiando più tu con degli sconosciuti che la tipa attaccata al suo uomo, che al massimo dice: io ho tutta questa roba qua questa ma stò con questo...

4) Morigerata lo dici a tua sorella, ipocrita.

5) Perché non fai notare la perizomata al tuo fidanzato (oppure magari a lui cascano davvero gli occhi di fuori)?

6) Rompere i cabbasisi a qualcun altro no?



Il fatto è che sono (per fortuna quasi) tutte così.



Poi uno torna a casa, e si spaparanza sul divano a rivedere il Gladiatore di Ridley Scott... mentre un Draghetto di dieci anni ti fa le coccole, e tu le fai a lui... e vedi che comincia a capire di fotografia e di inquadrature, nota le caratteristiche dei personaggi, chi è buono, chi è cattivo, chi si riscatta.

Perché nella vita è possibile pure riscattarsi...

E nota il piccolo figlio di Lucilla che corre incontro al morente Massimo, mentre suo zio è cadavere poco lontano... perché uno è il salvatore di Roma, l'altro non serviva...

E il cucciolo capisce quello che gli volevi raccontare. E discutete di macedoni, di Cartagine, di Annibale, e dell'amore che supera il sangue. E tu sei felice.



PS: Per Anonimista, che dirà: "Però tu intanto la foto l'hai fatta", sappi che l'ho fatta per dovere di cronaca pensando a te.

martedì 7 ottobre 2008

Sesso con AmorPlatonico

Indimenticabile: Dove sei?

AmorPlatonico: Al parco col Drago...

I: Ancora?

AP: Si sta sfogando con la bici...

I: Ma non è tardi?

AP: Tu hai finito di lavorare?

I: Sì...

AP: Quindi?

I: Sono le otto..

AP: Dimmi la verità, mi hai chiamato perché devo cucinare?

I: Tu sai che io ti amo, vero?

Penso a delusioni, a grandi imprese, a una tailandese...

Un giorno che mi avanzavano dei soldi il mio consulente bancario, il mitico Tonino (che mi ha fatto risparmiare a suo tempo un sacco di interessi passivi), mi "invitò" ad investire nelle azioni di una nota banca italiana, attualmente sulla bocca di tutti.



Le azioni il giorno dopo persero direttamente il 5%.



Non battei ciglio. Entrai nell'ufficio del direttore, e dissi:



- Andrea (ci davamo del tu, tanti erano i soldi che l'azienda famigliare gli passava al mese) volevo parlarti delle obbligazioni...



- Cosa volevi dirmi?



- Niente di particolare. Bella figura di cazzo, però.



Non aggiunse altro.



Non voglio neanche ricordare che vendetti quelle azioni per pagare qualche debituccio di mio padre.



Oggi mi rendo conto che il miglior investimento del mese sono state le bici ai pargoli.



domenica 5 ottobre 2008

Strani giorni

Domenica pomeriggio. Bambini che distruggono mondi alla Playstation in camera loro. Nel DVD, Ibrahim e fiori del Corano.

Divano.

Coccole.



Indimenticabile: Volevo dirti...

AmorPlatonico: Che mi stai facendo venire i brividi...

Indimenticabile: Appunto...





***



Domenica, tardo pomeriggio. Vado al parco a prendere l'Indimenticabile, il Drago e la Principessa (che oggi mi è volata via dalle mani partendo per la prima volta in bici senza rotelle, e son soddisfazioni)...



Telefono.



Indimenticabile: Che fine hai fatto?

AP: Sto arrivando...

Indimenticabile & AP, contemporaneamente: E del tramonto vogliamo parlarne?



***



In auto, mentre la Principessa esprime le sue teorie sul mondo delle due ruote a pedali:



Indimenticabile: Ma l'ultimo verso de La Cifra te lo ricordi?



AP, definitivamente al suolo. Son colpi bassi.



Per ironia della sorte, quella copia de La Cifra è la stessa che ho regalato, otto anni fa, alla mia ex moglie, con tanto di dedica. Perché si spera che qualcuno leggendo il tuo libro-angelo, possa capire anche te.

Questo non è successo.

Quel libro è tornato da me, quando ci siam ridivisi i libri, tra i suoi (pochi) e miei (tanti)... presi quella copia e lei mi disse: Ma non è il mio? ed io, sapendo che la Mondadori non lo ristampava, ed era nuovo di pacca, mai aperto: Assolutamente! è la mia copia!!!



Ora quel libro è nelle giuste mani. Come se fosse tornato. Perché la forma del tempo è circolare. Lo diceva Pitagora, ne scherzava Platone, mentre stamane, in una luce che sembrava quella di Vienna il giorno dell'eclisse del '99, l'Indimenticabile, con in mano "La Cifra", irrompe:



"Sai, penso che ad un certo punto il tempo non esista. E sia legato essenzialmente alla materia. Ed è incredibile essere qui, e noi stessi, senza sentire il passato, con i suoi drammi, con i suoi errori. E tutto quello che è presente è con noi."

martedì 30 settembre 2008

Amore antico

Immerso da innumerevoli ore nello schermo del portatile, l'Indimenticabile si avvicina, leggera come solo lei sa essere, mi porge il caffè e mi chiede:



I: - Ma cosa stai facendo da oggi pomeriggio?

AP: - Sto cercando di istallare il server in una macchina virtuale...

I: - Sarebbe?

AP: - I computer di oggi sono così potenti che ci sono dei programmi che simulano dei computer dentro i computer... così diventa più facile gestire certe cose...

I: - E cos'è che non funziona?

AP: - 'Sto deficiente di Windows Vista... già per trovare il software che funziona... sulla macchina che avevo pronta... ci ho messo tutta la mattinata...

I: - E ora cos'è che manca?

AP: - ... veramente la macchina si connette via rete... solo che Windows se non è connesso alla rete non funziona... mentre Linux, anche se non è connesso a niente, crea una propria rete... insomma... è connesso con sè stesso...

I: - Non male come concetto... e perché non usi Linux?

AP: - ...



Io questa donna la adoro.

giovedì 31 luglio 2008

Splendide previsioni

L'Indimenticabile: "Lo so. Tu dici e dici ma hai il tradimento nel sangue. Ma non ti preoccupare. Io non ti dico niente. Ti meno soltanto".

Io: ...



La Principessa: "Se tradisci mamma ti meno."

Io: ...



E non si son parlate.



martedì 29 luglio 2008

Donna avvisata

La conoscete quella barzelletta terrificante? La differenza tra la fidanzata, l'amante, la moglie dopo aver fatto l'amore?

Beh... tutte e tre abbracciate, guardano verso l'infinito e dicono:

La fidanzata: "Amore... è stato belissimo... già sogno una casa, io e te... bla bla bla..." (c'è a chi piace)

L'amante: "Oh... è stato travolgente... come un fiume in piena (generalmente esagerano)... hai toccato le corde più profonde del mio piacere (a questo punto si ricomincia, o si lascia la cento euro sul comodino)

La moglie: "Caro... stavo pensando... beige... il soffitto quest'anno lo dipingerei beige..."



Ecco...



La cosa bella di non avere diciott'anni è che ci si racconta un po' di cose. Magari ci si racconta un po' troppo, col rischio di perdere la poesia...



Io e la donna della mia vita siamo un po' gli Harry e Sally di Bari... siamo amici, amanti, confidenti, complici.



E scherziamo, a volte anche pesantemente, sui nostri ex.



Una volta la mia ex moglie si comportò proprio come la tipa della barzelletta... non era il soffitto beige, ma il calorifero blu-Grecia...



Io scoppiai a ridere istericamente immediatamente... e le dissi: "è finita! sei come la moglie delle barzellette!!!"



Ora accade che dopo quello che è fare l'amore tra due compagni, che è scambiarsi, coccolarsi, ululare, ridere, amarsi e sentirsi senza paure, senza limiti, senza remore, così come dovrebbe essere, diciamo...

... accade che si stia belli distesi a coccolarsi... e che tu offra la pancia a lei come cuscino..,. e che lei metta i piedi sul muro come fa la bambina sul cruscotto... e poi ti dica...

"senti... ti prego... volevo dirti... stavo pensando alla posizione di questo letto... sai cambiarne l'orientamento... ma... ecco... ora stiamo così... TI PREGO NON LA METTERE SUL BLOG!"

martedì 22 luglio 2008

Pubbliche dichiarazioni



Amica: "Ma tu ti sei innamorato così tante volte, cosa ti fa pensare che questa volta sia diverso?"

AmorPlatonico: "Perché ho cercato i suoi occhi fino ad ora."



***



AmorPlatonico: "Tu mi hai fatto scoprire il modo più intenso di fare l'amore"

L'Indimenticabile: "Vedi di finirlo di scoprire solo con me" (seguono minacce)





***

AmorPlatonico: "Mi dai un bacino?"

Principessa: "Dammi cinque euro"

martedì 15 luglio 2008

Amarcord

- Magari ci apriamo uno studio insieme...

- Guarda che io frequento ingegneria elettronica, tu architettura...



Poi uno si lamenta che non ci si è capiti.



(Dialogo di AmorPlatonico e della sua ex storica, andando all'università, ricordato mentre, come i vermi di dune, le sue foto sono sbucate da una scatola. E hanno raggiunto il bidone dell'immondizia.)

domenica 13 luglio 2008

Il senso dell'Amore

(A tavola, occhio languido)



- (Sussurando) Io ti amo...

- C'è il formaggio che ti piace in frigorifero...

domenica 6 luglio 2008

Traslochi (4)

Oggi ho buttato un sacco di maglioni vecchi.



Il fatto è che me li portavo dietro che saranno vent'anni.



Perché i maglioni tu pensi che non invecchiano, in particolare se di te hai quel così alto concetto che pensi che vestirsi bene sia prendersi troppo sul serio.



Anche se in realtà quei maglioni non li ho messi poi così tanto. Perché avevo diciotto anni, forse. O sedici. E mettevo il maglione sotto il giubbotto di pelle per andare in moto e stare caldo.



Poi c'è stato il lavoro, e tutto il mio vestire rigorosamente di nero, dalla giacca e cravatta alla maglietta meno impegnativa. Ma tant'è...



Io quei maglioni, oggi, li ho buttati via.



Assieme ad un legame del passato che, in realtà, era un peso, non un legame.



Perché il passato lo hai vissuto, lo hai elaborato, lo hai fagocitato. Ed ora lo guardi da lontano.



Assieme ad una serie di errori, quella serie di errori che l'uomo normale chiama esperienza.



Perché ti sei dato una nuova possibilità. E l'hai data a qualcun altro. Perché riconoscere gli errori significa crescere e cambiare.



Perché significa lavorare su sé stessi. E superarsi. E smetterla di credere superficialmente che non si possa venire fuori dalle difficoltà, dalle situazioni negative.



Perché, come dico sempre, dell'Inferno non ci lamentiamo del clima o della compagnia, ma dell'eterna ripetizione dell'errore.



Basta con l'Inferno.



Abbiamo già dato.

martedì 1 luglio 2008

San Valentino

Certi sguardi del Drago o della Principessa mi fanno tornare indietro.



Quattordici Febbraio Duemila.



Fu una mattinata lunghissima. In clinica la mattina presto. "Non aspettarmi. Ti chiamo io dopo."

E le onde di San Vito per ore ed ore.



IVG

Interruzione Volontaria di Gravidanza.



"Ci conosciamo da troppo poco tempo" - disse.



Io sarei stato lì, d'accordo con ogni sua decisione. Dopo aver parlato e riparlato.

Ma aveva già scelto.



Perché una donna sceglie di avere un figlio. Sempre.



Io poi quella donna l'ho sposata. E mentre andava tutto male lei mi disse che sarebbe stato il caso di fare un figlio.



Sarebbe stato il caso.



I figli si fanno per amore. Io allora amavo, o credevo di amare. Avevo un amore, per quanto malato che fosse (tanto che poi non ce l'ha fatta)...



Altri li progettano a tavolino.



Altri li usano, per aggrapparsi a qualcuno. Altri per fare soldi.



Io, per me, qualcosa, forse, ora, la sto capendo.



E sentivo che era una bambina, o così mi piace credere. O credere di sentire.



Io non so, non l'ho mai saputo.



Ma qualcosa tra di noi si era rotto. Ora so cosa significa avere un figlio, e quando una donna vuole dartene uno.



Ora so cos'è una vita che ti zompetta intorno, che ti fa domande, che litiga con te, che ti fa impazzire, che vuole palleggiare, che vuole che gli spieghi cos'è un decametro quadro alle sette e mezza di mattina o che ti sorride di notte.



O che ti prende a pugni pazzo di gelosia se sfiori la mano della mamma.



Oppure ti arriccia i capelli, mentre dorme con te.



E poi entrò l'infermiera e disse, sprezzante... "Certo che bel San Valentino che vi hanno fatto passare i vostri mariti!"



Già.