Oggi ho buttato un sacco di maglioni vecchi.
Il fatto è che me li portavo dietro che saranno vent'anni.
Perché i maglioni tu pensi che non invecchiano, in particolare se di te hai quel così alto concetto che pensi che vestirsi bene sia prendersi troppo sul serio.
Anche se in realtà quei maglioni non li ho messi poi così tanto. Perché avevo diciotto anni, forse. O sedici. E mettevo il maglione sotto il giubbotto di pelle per andare in moto e stare caldo.
Poi c'è stato il lavoro, e tutto il mio vestire rigorosamente di nero, dalla giacca e cravatta alla maglietta meno impegnativa. Ma tant'è...
Io quei maglioni, oggi, li ho buttati via.
Assieme ad un legame del passato che, in realtà, era un peso, non un legame.
Perché il passato lo hai vissuto, lo hai elaborato, lo hai fagocitato. Ed ora lo guardi da lontano.
Assieme ad una serie di errori, quella serie di errori che l'uomo normale chiama esperienza.
Perché ti sei dato una nuova possibilità. E l'hai data a qualcun altro. Perché riconoscere gli errori significa crescere e cambiare.
Perché significa lavorare su sé stessi. E superarsi. E smetterla di credere superficialmente che non si possa venire fuori dalle difficoltà, dalle situazioni negative.
Perché, come dico sempre, dell'Inferno non ci lamentiamo del clima o della compagnia, ma dell'eterna ripetizione dell'errore.
Basta con l'Inferno.
Abbiamo già dato.
abbiamo già dato...si...però quei maglioni, mannaggia...e se poi li volessimo ritoccare anche solo per un attimo? eh...meglio buttarli!
RispondiEliminaoltre a maglioni mi sa che hai buttato via anche un bel pò di chili. anche quelli sono errori. si chiamano "Panzerotto" "Bread&Shit" "CiboSingle"
RispondiEliminaStammi bene!
E' bello tramite le " cose " liberarsi del passato . Basta con l' Inferno :)
RispondiElimina@bruttagente
RispondiEliminaQuando una cosa è troppo rotta, o hai spazio per tenerla, o la butti via, che altrimenti ti affossa il resto.
E allora hai una vita-discarica. O una vita-marcia.
E non è bello!
@dario
Ingrato! tu sai che ho sempre cucinato! e che pranzetti...
Fosforo ti ci vorrebbe, altro che succo di mela!
E comunque ingrassante era, più di tutti, il gin tonic, il long-jack daniel's e la carlo V.
In particolare in quantità industriali.
Ma son altri tempi.
@farfalla
Ti ricordi quella canzone di Battisti Panella, "Le cose che pensano"... quando dice "son le cose che pensano/ed hanno di te sentimento/come assente rimpiangono te/son le cose prolungano te"
se ogni giorno buttiamo il vestito di ieri si finisce di non avere niente a fine stagione
RispondiEliminal'ideale sarebbe un armadio senza fondo
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