venerdì 22 settembre 2006

Riflessioni macabre

Sul suicidio.



Avendo in tasca una pasticchetta di cianuro di potassio, che ti uccide in quindici secondi al massimo, la vita sembrerebbe diversa?



(I gerarchi nazisti si trattavano benissimo)

giovedì 21 settembre 2006

Alla fiera delle illusioni



Riporto:

 

AMOR PLATONICO

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Spettabile Casa editrice "Il filo"

VITERBO

SELEZIONE OPERE LETTERARIE





Giovinazzo, 20 Settembre 2006 (ultimo giorno utile)



Gentilissimi,



La presente per accompagnare questo libello ("Al Cospetto del Re dell'Incanto, NdA"), un insieme di racconti, racconti poetanti (quando gli amici mi chiedono un digestivo dopo la lettura di un brano), poesie e poesie-canzoni.



Qualcosa è stato pubblicato sul blog che ho su splinder, a prova, o a provocazione. O a gusto.



Altro è stato recitato qua e là, o proviene da qualche lettera d'amore. Originale, per carità. Sia l'amore che le lettere.



Questo libro, in effetti, parla d'Amore, o del Sé, o semplicemente, del "se" inteso come "forse". Almeno credo. Poi nessuno è autore vero delle cose che scrive.



Ma chi si loda s'imbroda.



Anche se non sembra, è un libro di spessore.



Già me lo vedo distribuito nei migliori negozi di detersivi e ferramenta.



Cordialmente,





xxxxxx xxxxxxxxxxxxxx



(Amor Platonico)



Ora sono anch'io un disperato aspirante scrittore. Lo so che finirò con la sindrome da lettera di rifiuto, come Snoopy.

O spenderò un miliardo in raccomandate.

O mi stamperò i libri e me li venderò da solo (a chi? boh!)

Se mi passasse questa mania di grandezza...

(Anche perchè la bilancia si lamenta)

martedì 19 settembre 2006

Sul filo del cielo

E vogliamo parlare di quando c'è già un equilibrio istabile, e poi accade proprio quella cosa, minuscola, una noncuranza, ma che attiva quel complesso meccanismo a catena che fa esplodere il mondo.



Quale mondo?



Eppure c'è chi di questa complessità non se ne accorge.



Non so se esiste la sfortuna o siamo artefici al cento per cento di ogni evento che ci succede.



Personalmente, sono un volitivo. Ma una componente del caso, la vogliamo anche mettere?



E che caso!!!

lunedì 18 settembre 2006

Il nido del cuculo

Oggi ho scoperto che una persona a me cara, dal carattere simile al mio (siamo due benemerite teste di cazzo, scusate il francese, ma ho appena finito il corso e se non lo pratico mi dimentico), è in cura da uno psicologo.



Ci ho pensato.



200 euro al mese.



Io con 1 euro e 50 al giorno posso affliggere il barista.

Consumazione inclusa.



Vuoi mettere la soddisfazione???

Amarcord

AmorPlatonico: Allora usciamo insieme?

Lei: Perchè, così non va bene?

AP: Intendo io e te da soli...

Lei: Io e te non usciremo mai da soli!

AP: Vuoi sposarmi?

Lei: Sì!



Vi giuro, è andata così.

Per il mio avvocato abbiamo buone possibilità per l'infermità mentale. O a lei, o a me.

venerdì 15 settembre 2006

Lavanderia

In lavanderia, mentre ritiro l'abito, rigorosamente nero - stilista, per il matrimonio della mia sorellina.



- Ma allora perchè ti sei separato?

- A pensarci, per questioni puramente economiche!

- Non andavate d'accordo sui soldi?

- Non proprio. L'avvocato civilista costava molto meno del penalista.



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Fuor di metafora:



Domani davvero mia sorella si sposa. Le auguro di non sognare, ma di vivere. Sempre e appieno. O, se dovesse sognare, di non svegliarsi, allora, mai.



Il tizio della lavanderia ha due bambini. E i bambini sono davvero parte di te. Il problema son le madri, difettate, spesso all'origine.

E così anche oggi il mio desiderio di paternità è andato affanculo.



Vado a cercarmi la cravatta.

Il filo invisibile


"Le Occasioni sono braccia di angeli

in penombra, verso zone più alte:

a saperle vedere."


Amor Platonico, Le Occasioni, Al Cospetto del Re dell'Incanto.






Oggi son successe tante cose. Contatti, discussioni, complicazioni, soluzioni. Solite menate e lampi di verità.

Divertimenti, presenze. Partenze. Assenze.

Mi manca il filo invisibile che unisce queste cose.

Questo non è un post. Non dice nulla. Soltanto l'annotazione di una giornata piena di inizi e di continuazioni.

Sono in cerca di una conclusione, possibilmente coerente.

Nessuno ha un link?



(Ricordo: Il cielo sopra Berlino, di Wim Venders. La scena della biblioteca. Il dualismo tra il rumore e il brusio della gente comune, e i cori degli angeli, i custodi che ad uno ad uno posano la mano sulla spalla di ogni persona.)