Io ho quattro directory di foto di backstage da selezionare, lui il copione intero, con i testi, le riprese fatte e tanta buona volontà.
Arriva a casa mia che il sole indora il mare. E' uno dei motivi per cui abito qui. E non ci sono santi, quando sei di cattivo umore: ti basta uscire di casa, la mattina, per trovare una buona ragione per ridimensionare le cose.
Ci tuffiamo tra i meandri del mio hard disk a ricercare le musiche piu' adatte, ad ogni ripresa, ad ogni inquadratura, per trasformare un company profile in un'opera d'arte. O almeno in qualcosa che soddisfi innanzitutto noi.
Assieme a noi, si è svegliato il vicolo.
E la vicina di casa, la Vicina Pricipale.
Ora, la mia vicina di casa non è un essere normale. Se così fosse, vi giuro, mi farei tagliare di netto i miei organi sessuali per non aver contatto con donne del genere: una volta, parlando in una vicolo reunion (quando torni presto la sera) di separazioni, divorzi, divisioni di patrimoni: lei guardò il marito e disse:
"Tanto la casa è mia, quindi, Nicò, stai attento".
E per il resto urla contro i figli perchè, se urli, hai ragione. Urla sempre. Contro il pianeta. Scomodando la Madonna di Corsignano e tutti i Santi e i Beati.
Perchè a lei tutti danno fastidio.
In aggiunta, per l'estate sono arrivati "quelli della Yaris rossa", auto di famiglia proditoriamente e napoletanamente parcheggiata a serrare l'entrata del vicolo.
Anche "quelli della Yaris rossa" sono dei seguaci della teoria del Decibel. Se non urli, non ti capisco.
Il problema è che la Signora Yaris sta seguendo l'esempio della Vicina Principale nell'uso dell'ugola.
E mentre si pranza, salta Gabriele Arcangelo appresso al ragazzino.
Ora, leggendo il testo del fuori campo, a me e al regista son venuti i brividi al cuore.
E mentre selezioniamo foto, mentre ascoltiamo Nino Rota, mentre ricordiamo ogni scena girata...
"Nico' hai capito o no? e vieni subito! e muoviti, mannaggiallasantissimaxxxxx!!!"
E ho cliccato su "Colonne sonore" e poi su "Apocalypse Now". E ho pensato che in fondo in fondo il napalm è una cosa buona.
Sulle note di Wagner, vi giuro, il cielo si è oscurato.
Non è venuta la mano di Dio in persona, ma tanto è bastato.
Due tuoni.
La Vicina Principale esce dal balcone e raccatta il golfino steso ad asciugare, inveendo contro Dio, Budda e Allah.
Poi, d'incanto, il vento di mare a profumare la stanza. Un attimo di meraviglioso silenzio. E uno scroscio d'acqua.
Acqua benedetta, sicuramente.
E silenzio.
L'acqua, a quanto pare, le inibisce..
Silenzio.
Ed Enya che canta, piano, incrociandosi col ritmo dei goccioloni.
E comunque, stai preoccupato, Nicò, che il maltempo passa.