mercoledì 18 ottobre 2006
Le grandi scoperte
AP: :D
SS si ma non c'entrano cassaforti
SS: forse
SS: :D
AP: ahahaahahah
AP: dipende da quanto pensi sia importante il cuore (o il fegato) per metterli nei posti giusti.
SS: beh. ogni organo ha il suo posto. e sarebbe meglio che ognuno stesse in quello più appropriato
Non c'è sulla terra abbastanza avorio e oro per farle una statua.
martedì 17 ottobre 2006
Chiacchiere a profusione
Io non ti guardavo con malignità
Ho temuto che per ascoltar la banda
Non facessi in in tempo ad arrivare qua..."
Roberto Vecchioni, Samarcanda.
"Senti..già che la cosa sia scaduta così nell'offesa (velata?!)
mi piace molto poco...
soprattutto perchè tu per primo ammetti che la pensiamo diversamente...
che ci sia un corteo di gente che giudica un solo lato della medaglia,
nel mio blog, è alquanto fastidioso.
In quanto a te, se pensi che le miei siano chiacchere,
avresti potuto parlarmene senza commentare un post...
Ovviamente i vostri commenti resteranno lì..."
A parte che il commento era del post.
Ma è colpa mia. Devo smettere di identificare la persona con l'artista.
Altrimenti dovrei smetterla di amare le canzoni di Roberto Vecchioni.
Ma quand'è... il destino ci si mette.
Fortunatamente il tempo svela le maschere.
O gli avvocati.
Comunque, oggi, diamo ragione a Sterfimia. E' colpa nostra.
lunedì 16 ottobre 2006
TUTTO INTORNO A TE (3)
Nanni Moretti, Bianca
Ok. Casini. Sentiamo.
Lui l'anno scorso si è separato dopo un bel po' di anni di matrimonio. Bella persona, grande lavoratore, bel ragazzo.
Lei, dalla metà campana sentita, si è allontanata sempre di più. L'azienda che hanno costruito insieme è stata usata da lei contro di lui, come si usano i figli in un divorzio. Perchè per gli uomini le aziende sono come i figli. Per le donne, qualche volta, un po' di meno. Capita che si facciano un po' di meno i conti. Ma la storia non è questa.
Come tutti, si guarda un po' in giro per cercare di non morire (intanto la signora di lì a un mese ha un fidanzato a tutti gli effetti: ergo, c'era da prima, in toto o semplicemente sapientemente parcheggiato, ma c'era, perchè una donna non fa crollare una storia se non lo vuole, almeno, così mi pare).
Comunque, lui incontra una ragazza in chat.
Succede.
E' carina, giovane, simpatica.
Ha gli occhi di cielo e un sorriso bellissimo.
Mi chiama dopo un po': "Mi sono innamorato". Io, rispondo, ovviamente sarcastico, "Sei un coglione!".
Ok.
Vi risparmio i particolari, ma andiamo per sommi capi.
Lui, si innamora. Si innamora davvero come chi sente che gli manca qualcosa nel cuore. Forse un affetto non dato da dare, o un dovere di protezione da svolgere... non so come definirlo... un bisogno, un'esigenza. E un cuore, sicuramente provato, ma sicuramente onesto.
Qualche volta, il sogno di avere una serenità che si è vista crollare, tradita, distrutta, bordate di egoismo contro i bastioni di una linearità di vita e di sentimenti che non è immeritata.
La ragazza, rapidamente come è "venuta innamorata", dopo qualche mese, cambia i suoi sentimenti.
Lui la sente strana. La allontana per un po'. Era entrata nella sua vita. Tanto. E lui le consiglia di chiarirsi le idee, e che la porta è sempre aperta ma i pensieri devono essere lineari.
Dopo qualche giorno dal "consiglio", lei ha un altro. Si vede con tutti e due, amoreggia con tutti e due. Mente, mente a tutti e due (o tutti e tre, ma lei, ora non ci interessa). Due mondi diversi, con due uomini diversi, dove il secondo sa del primo ma il primo non del secondo, fino ad una decisione, di lui: "Ok, carte scoperte. Da domani si fa sul serio. Vieni a stare da me. Ma la prima sera che ritorni dopo di me ti trovi le valigie pronte fuori della porta".
Da quel "a domani", lei è sparita. E la frase non è dittatoriale. Ma va letta con tutto l'amore del mondo.
Al telefono ride e scherza come se non fosse a lei. Come se l'avere accanto un uomo bastasse a tutto.
E tante altre cose assurde, che non vi sto a raccontare, ma ben capisco e ben comprendo perchè in giro le ho viste.
Ok. Carne arrosto, un Nero di Troia (giuro, è una città dauna e un vitigno e non una definizione del mondo femminile), peraltro paradossalmente neanche tanto sincero, e tanta grappa.
Ora.
Questa storia è un prologo, per parlare d'altro.
Si vive di fantasia, me ne rendo conto.
Spesso il "non avere problemi" ci porta a crearli.
Il non dare un senso alla propria vita porta a recitare una parte col mondo, un copione da reiterare e reinventare a sempre nuovi spettatori.
Per me certe volte, quando si tratta di "chat"... lo dico sempre alle malcapitate, per sicurezza:
"Io e te non esistiamo, perchè non ci conosciamo davvero. Potremmo essere falsi entrambi, dietro questi schermi".
(E' un concetto di esistenza tutto sartiano, ma è sabato sera. Lasciate stare. Domani cercatelo su Google.)
Dal vivo, dopo tanto parlare, è più difficile mentirsi.
E' facile mentirsi all'inizio mostrando una scollatura e non una cultura. Ma poi ci si scopre.
Sempre. E si fanno delle figure, utilizzando un bel termine francese, oggettivamente di merda.
Personalmente se sento che una persona che fisicamente mi attrae è troppo diversa da me non forzo le cose per mettere un'altra tacca sulla mia cintura. Ne ho cambiate già troppe.
Generalmente do fiducia ai miei contatti di chat. Come alle persone in generale. Del resto, penso a Splinder come un luogo di signori, non di sedicenti ingannatori.
Faccio semplicemente quello che vorrei che gli altri facessero con me. E non faccio l'opposto.
Quando questa fiducia viene palesemente tradita non mi arrabbio. Semplicemente chiudo, perchè la persona diventa un flusso di byte che in realtà, non esiste. Perchè è falsa.
Io non sono un santo.
Ma quando questo accade un po' male, un po' mi sento.
Come se fossi un "servizio di conversazione interessante" incluso nel canone ADSL.
Stasera voglio sognare anch'io.
Ma me ne vado al cinema.
Buona serata.
(E quando ADSL non funziona... eccheccazzo!, nota di oggi, 16/10/06)
domenica 15 ottobre 2006
Tutto intorno a te (2)
Dietro, il rumore del mare... nero e senza luce, stanotte
Davanti, i lampioni della piazza, ancora tutti accesi.
Certe volte torno proprio quando metà di essi si spegne.
Sentore di pietre antiche.
Lontano, l'odore del forno sotto casa. Farina, farina e zucchero.
E ancora il respiro del mare.
Poi svolto verso casa.
La chiave nella toppa..
Il rumore sulle scale di marmo.
Poi quelle di legno fino in camera.
La coperta di pile.
E un verso di Fossati...."E passerà un lampione un ponte un bar, poi passerà anche me.... e senza quasi dolore, per tutti e due, passeranno le tre..."
venerdì 13 ottobre 2006
XXX
SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO SESSO
E chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Nessuno vuole adottare un dinosauro?
giovedì 12 ottobre 2006
Troppa Grazia!!!
“Ti prego, mio buon Signore...
fa' che almeno le donne e i bambini arrivino in Terrasanta...
ma poi... in fondo come farebbero senza gli uomini...
quindi, Ti prego, salva anche loro!
E ora... visto che hai salvato tutta questa gente...
che ti costa salvare anche noi vecchi?”
Preghiera del Rabbino in Train de Vie
Ieri avevo scritto che sarei rimasto volentieri a letto. Qualcuno deve avermi sentito, lassù o laggiù. Dipende dalle visioni del mondo e da che parte guardi. Del resto i Bogomili credevano che il mondo fosse stato creato dal Diavolo piuttosto che da Dio, per giustificarne la malvagità. Mentre i Testimoni di Geova, da quanto mi ha raccontato uno di loro, fanno risalire il mondo ad Adamo ed Eva.
Ora... io immagino il Diavolo come un allegro nullafacente napoletano intento al massimo a sferzare scudisciate, a bruciare anime dannate, a corrompere gente tentennante, a sedurre personaggi biblici; me lo immagino a volte bestia, a volte uomo splendido, a volte donna affascinante. Sicuramente non me lo vedo tutto incasinato a creare il pianeta, a sistemare il millepiedi, a organizzare i concerti del grillotalpa. E ancor meno me lo immagino a piazzare ad uno ad uno i fossili dei dinosauri per ingannare coloro che non credono al fattariello che mi raccontò il Testimone di Geova tempo addietro. “Il mondo esiste da seimila anni” “E i fossili dei dinosauri” “Li ha messi il Diavolo”. Almeno così m'ha raccontato.
Ma queste sono divagazioni.
Ora vi racconto un bel po' di casi miei:
Mi sveglio stamattina alle 6:00 circa, tutto intenzionato a finire il manoscritto di PG, e per vedere come finiva la storia interessantissima di Riccardo Leone.
Ora, alle 6:50 sento la natura chiamare e arranco e gattono in bagno (a quell'ora anche tre metri sono distanze). Mi porto il manoscritto, che ho trattato degnamente in un luogo così sacro.
Dolore allucinante al ventre. Ok. Ci sono. Sarà dura ma vincerò io.
Stanco ma felice, ritorno orizzontale e cerco proseguire con la lettura.
Non so se sarà stata la prosa raffinata e cesellata di Pierluigi, o la pizza rape e salame piccante (son pugliese D.O.C.) di ieri sera o lo stress degli ultimi trentaquattro anni, ma ho una seconda fitta che la prima sembrava una passeggiata.
Contorto contorto ritorno nella sala letture grande...
E lì ho visto il Diavolo di cui sopra farmi segno e dire: “Senti, mi dai una mano con 'sti dinosauri?”.
E' stato terribile. Non lo auguro a nessuno.
Dopo che la produzione del marasma primordiale è stata dolorosamente profusa... cerco di rientrare sotto la calda coltre.
Sono le 7.20. Sto morendo di freddo.
Mi misuro la temperatura: 35 e 8. Praticamente un fossile.
Vado avanti fino alle 8.30. Ma non è cosa. Tremo come una foglia e mi sento i dinosauri ballare nell'intestino.
Volevo rimanere a letto, l'ho pensato, l'ho scritto.
Qualcuno mi ha ascoltato.
Farsi i cazzi propri, no?
Un saluto a Madame Revanche che mi ha fregato il post. (Ah, Madame non ha i permalink, quindi il post è quello del 12 Ottobre. Ora che ci penso è anche il compleanno di una mia ex fidanzata... ah... si invecchia, tesori miei!!!!)