"E non si regala l'Intelligenza e la Compagnia"
Ivano Fossati, La disciplina della terra.
Dovremmo tenere un taccuino del male che ci accade.
Ogni giorno.
Perché la mente è elastica e, per sua stessa difesa, tende a dimenticare, ad aggiustare. A giustificare.
Freud direbbe che stacchiamo lo stimolo cosciente... e il trauma annega nell'inconscio.
L'Inconscio.
E son cazzi, direbbe sempre Freud.
Tanto, del dolore, rileggeremo il ricordo, come se fosse accaduto ad un altro. Perché è così. Ma almeno leggere la nostra storia da lontano fa magari meno male, ma insegna come un buon libro. O una buona rappresentazione. Perché le esperienze, dicevano i Greci, o le vivi, o vai a teatro e ascolti quelle degli altri.
Il concetto del perdono è un'altra cosa, per carità. La memoria delle ferite aiuta a non ricommettere lo stesso errore.
O, almeno, qualcosa del genere.
Io, per me, ho smesso di regalare il mio tempo.
(Foto di AP, del 2006, fatta col cellulare. Perché una torma di simpatici ladri aveva portato via la Fuji S2Pro e tutti gli obiettivi, assieme ad un altro pezzo della mia vita. E in quel momento, per regalare il tempo, non avevo da parte neanche i soldi per ricomprarmela. Poi, dopo quella sera, il mio amor proprio mi fece esplodere. Non mi sono comprato certp una macchina da 10.000 euro... una di quelle che fanno sentire tutti fotografi, perchè non è importante lo strumento ma il manico, ma quelllo che più dignitosamente mi serviva, per lavorare e per godere del piacere di fermare il tempo, e di averne, in quel caso, un buon ricordo).
Questo post è dedicato all'Indimenticabile, e a tutto questo tempo nuovo che ci ha concesso questo amore, che ogni giorno cresce, costruisce, solidifica, unisce. Il resto, scusatemi, era finto.
Dovremmo tenere un taccuino del male che ci accade.
Ogni giorno.
Perché la mente è elastica e, per sua stessa difesa, tende a dimenticare, ad aggiustare. A giustificare.
Freud direbbe che stacchiamo lo stimolo cosciente... e il trauma annega nell'inconscio.
L'Inconscio.
E son cazzi, direbbe sempre Freud.
Tanto, del dolore, rileggeremo il ricordo, come se fosse accaduto ad un altro. Perché è così. Ma almeno leggere la nostra storia da lontano fa magari meno male, ma insegna come un buon libro. O una buona rappresentazione. Perché le esperienze, dicevano i Greci, o le vivi, o vai a teatro e ascolti quelle degli altri.
Il concetto del perdono è un'altra cosa, per carità. La memoria delle ferite aiuta a non ricommettere lo stesso errore.
O, almeno, qualcosa del genere.
Io, per me, ho smesso di regalare il mio tempo.
(Foto di AP, del 2006, fatta col cellulare. Perché una torma di simpatici ladri aveva portato via la Fuji S2Pro e tutti gli obiettivi, assieme ad un altro pezzo della mia vita. E in quel momento, per regalare il tempo, non avevo da parte neanche i soldi per ricomprarmela. Poi, dopo quella sera, il mio amor proprio mi fece esplodere. Non mi sono comprato certp una macchina da 10.000 euro... una di quelle che fanno sentire tutti fotografi, perchè non è importante lo strumento ma il manico, ma quelllo che più dignitosamente mi serviva, per lavorare e per godere del piacere di fermare il tempo, e di averne, in quel caso, un buon ricordo).
Questo post è dedicato all'Indimenticabile, e a tutto questo tempo nuovo che ci ha concesso questo amore, che ogni giorno cresce, costruisce, solidifica, unisce. Il resto, scusatemi, era finto.
e rimanendo con Fossati:"guarda quanto tempo nuovo arriva con te".
RispondiEliminamaddalena
appunto. quanto tempo nuovo.
RispondiEliminaGuarda, avevamo capito (sempre io e le mie personalità) che il post era dedicato all'Indimenticabile, potevi evitare questa dedica zuccherosa all'inverosimile per almeno due (buoni) motivi:
RispondiElimina1. Secondo me l'Indimenticabile è una donna che non ha bisogno di dediche ma di fatti;
2. A forza di leggerti mi stanno cadendo i denti per la carie.
Angulus,
RispondiEliminaMi spiace per te, ma non cogli l'essenza.
Ma confido nella tua intelligenza.
Rileggi senza il filtro da zitella acida che hai scelto come distinguo della tua personalità internettiana, non conoscendo peraltro io le altre.
Quindi, siccome questo commento è gratuito, suppongo che tu abbia casi piu' gravi a cui pensare per avere una visione d'insieme delle cosucce che scrive il sottoscritto.
Biochetasi, cmq, una salutare bustina dopo i pasti principali in abbondante acqua non gelata. Ha persino un sapore gradevole.
e tornando...
RispondiEliminai fatti ci sono in quello che è fuori di questo blog. Perchè, non so come sei abituata, il sottoscritto racconta, si diverte, prende ad esempio un fatto reale per parlare di un concetto universale, ma non sta attaccato ventiquattro ore su ventiquattro come dentro un qualche Matrix a costruirsi un mondo.
Brutta gente hai frequentato, proprio brutta.
Mamma che infanzia difficile!
AmorPlatonico: mi auguro per l'Indimenticabile che al di fuori di quì ci siano fatti...e comunque io avevo fatto solo un appunto, nulla di più e poteva anche essere letto in chiave ironica. Tu offendi invece.
RispondiEliminaAngulus,
RispondiEliminanon mi conosci
a differenza di tutti, io sono qui come sono fuori di qui.
se ti parlo di fatti, ce ne sono cento di più, che per privacy e per decoro, non racconto.
e perché anche se non sembra, non è sempre facile.
e, come ho già scritto, io non offendo, ma confido nella tua intelligenza.
pronto? c'è nessuno???
;D
Confidi male, dato che sono zitella e acida (cose che bisognerebbe appurare tra l'altro) mettici che sono pure stupida e oca.
RispondiEliminaOvviamente i cento e più fatti io non li voglio sapere per privacy, decoro e qualcos'altro.
Per concludere.. Se ti fanno osservare: "in quello che lei ha scritto c'è un errore", tu rispondi: "ciò che scrivo dà sempre questa impressione" (Daniil Charms).
RispondiEliminaAngole'1
RispondiEliminaMai pensato che tu fossi stupida e oca. Se me lo confermi, vox populi, vox dei.
Per la privacy...
A me piacerebbe spiattellare molte cose attraverso questo blog.
In realtà lo sto facendo con un altro, a questo scollegato.
Il fatto è che leggono questo mio scherzo anche personaggi insulsi che hanno popolato la nostra vita, e che per un divertimento del destino sono su questo mondo a commettere furti di volatili innocenti.
Ma queste son miserie umane di esseri in realtà miserabili.
Una risata li seppellirà.
Angole'2
Adoro le citazioni. Pure quelle in Tribunale. Tra un po' ti racconto.