giovedì 15 novembre 2007

Faith

       






Alla fine ti ho pure sognata.



Sarà stata l'aria di Roma vicino casa tua.



Sarà stato vedere la scalinata di San Pietro e Paolo, dove scendevi come una dea ed io mi son detto "Madonna, questa donna io l'amo".



Sarà questa luce che apre il cielo e segna i contrasti, o quel brano di Keith Jarreth nell'MP3 che mi ha ricordato di quando l'MP3 non ce l'avevo nemmeno e forse non c'era nemmeno, e tu mi dicesti "Questa è via Dandolo, ti ricordi Caro Diario di Moretti?"... ed il cd galeotto suonò The Koln Concert ed entrambi sorridemmo...



Sarà la Laurentina, ogni volta che la prendo, incasinata come non mai o deserta alle quattro di notte, che mi ricorda il mio amico che mi chiede "allora ceni con noi stasera?" ed io che declino ogni volta l'invito e corro da te.



E saranno ancora i fiorai agli angoli delle strade e tutte le rose che ti ho regalato, e quelle spedite per dirti "ti penso" e tutti i pensieri di quando credevo "ora mollo tutto e vengo a vivere dietro casa tua".



E del profumo di Roma quando piove, l'odore delle foglie, perché a me sembra che questo odore ci sia solo qui, e noi mano nella mano che ridiamo come bambini, raccontandoci di Brunelleschi e Caravaggio, e le storie di Roma cinquecentesca, e le stalle di Castel Sant'Angelo, e i cannoni, e le palle di pietra.



E poi ancora di quando scherzavamo chiamando nel parco i bambini che avremmo avuto e, chissà perché, sono i nomi che mi piacciono di più.



E l'odore dell'erba della collina lì, dietro il Colosseo Quadrato, quando spalmati sul prato ci guardavamo le nostre foto e ci regalavamo libri galeotti, e l'aria respirava di metafisica.



E il tuo Rilke e il mio Borges, entrambi commentati e sottolineati a parlare di noi oltre noi.



E quando ci perdemmo dietro il Ponte Flaminio e la strada per lasciarti si allungò di qualche ora, e si perse anche il navigatore, e si perse anche la notte, che era una di quelle notti che non dovevano finire mai, si persero Paolo Conte e tutte le nostre migliori intenzioni.



E un abbraccio, la prima volta, non voluto e non cercato.



E quel calore, quella sensazione che entrambi ci siamo dichiarati: è stato allora che ho capito.



E cinquecento chilometri tornando a casa, dicendomi "no, non può essere, sono innamorato".



E poi buio.



E poi cercarci.



"Devo dirti una cosa: mi sto innamorando di te."

"Devo dirti una cosa: anch'io".



E la storia la ricordo a ritroso, come il video di Return to Innocence. Il ritorno all'innocenza.



Perché sei innocente.



Perché quando esci, ti lavi il viso, ti sciogli i capelli ed esci, così come sei, e sei bellissima.



E alla fine ti ho pure sognata.



Perché quando un amico ti chiede: "ma tu che ti sei innamorato tante volte... poi... esiste qualcosa che una donna ti ha lasciato che ti manca quando è finita?"...

...alla fine te lo chiedi davvero, e ci pensi.



E non sono cinico, come qualcuno mi definisce...  semmai realista. E la realtà fa male a chi preferisce il sogno ad occhi aperti.



E' stato bellissimo.



E, se non ci fosse stato, la mia vita avrebbe un pezzo di bellezza in meno.



Spero che tu sia felice.



Io, qui, leggo:



UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI

DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI

DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI



e penso a me, qui, ora, alla mia vita e a quello che sono, e un sorriso mi spunta sulle labbra.



(Foto, come sempre, di AmorPlatonico. Roma, Palazzo della Civiltà Italiana o Colosseo Quadrato, EUR, cielo gentilmente offerto dalla Città Eterna, profumo non documentabile, bianconero di Photoshop, ma il contrasto c'era davvero. Se non vogliamo prenderci altre responsabilità, incolpiamo pure la Falanghina, tra l'altro ben al di sotto della modica quantità. Mai postare le foto e poi addormentarsi.)

15 commenti:

  1. sono passata e ho letto. volevo giusto dirtelo.

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  2. Sono i ricordi le uniche cose che ci rimangono. E quando sono così belli, è la prova che ne è valsa la pena.

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  3. a me i ricordi fanno male perchè credo di aver lasciato la mia "bellezza" agli altri senza che gli altri abbiano ricambiato con lo stesso gesto.

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  4. @eliza

    :D



    @cruna72

    Non si parla di ricordi, ma di coscienza. Quando fai tue le esperienze, è come se ad un certo punto avessi una specie di manuale d'uso del cuore, anche se nessun sentimento si ripresenta uguale.

    Ma almeno conosci di più te stesso.

    E ti gusti di più le cose.

    E, magari, fai meno errori.

    Magari.



    @Angulus

    Due soluzioni:

    1) Ti droghi o prima o durante o dopo, così puoi negare l'esperienza



    2) Ti procuri un buon avvocato. Prima, durante, dopo.



    3) Ti sposi il malcapitato

    (ma non erano due?).

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  5. io non ho voglia di rinnegare il mio passato...ma avrei dovuto peccare di meno in termini di ingenuità...tutto quà...poi tra le tre opzioni sicuramente la terza è la migliore, magari mi sposo un avvocato...ma poi perchè malcapitato?...

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  6. Ho letto, ho riletto e lo leggerei ancora tante e tante volte......... sono convinta che tu sia una persona fantastica porti con te ricordi, probabolmente i più belli, e non si avvertono mai rancori. Complimenti!

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  7. Una bellissima cartolina d'amore...



    Tata

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  8. @angulus

    fidati, è malcapitato. Fortunato, ma malcapitato, comunque.



    @smiagola

    faccio il possibile. Un po' di bile si versa, per problemi tecnici, ma ci stiamo attrezzando.

    Oppure si vive una vita grama, misurata e triste. Tu che dici?



    @tata

    Per Natale facciamo anche i cartoncini dell'UNICEF.

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  9. quando ho letto "Faith"...m'è venuto un colpo (sorrido)

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  10. Mi piacerebbe sapere chi è. Per curiosità.



    Serena

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  11. @Farfalla

    Eh, sono cose. Faith è una bellissima canzone dei Cure, assieme a Trust.



    @Serigl.

    Te ne ho parlato. Ma hai rimosso. Non faceva parte del piano.

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  12. (se sapessi dove sono per il momento...)



    Serena

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  13. @Serigl

    Se ne parli così tanto, suppongo che vuoi che te lo chieda.



    Dove stai?



    E, in particolare, perché ci sei andata, alla fine, tu?



    Ah! la comodità!

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  14. Oggi a roma c'è il sole.

    Io devo scrivere una lettera... di quello che è stato. Grazie dell'aiuto.

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