mercoledì 27 agosto 2008

La vita è cozze e provolone, è inutile

"Se vuoi conoscere i tuoi pensieri di ieri

osserva il tuo corpo oggi

se vuoi sapere come sarai domani

osserva i tuoi pensieri di oggi"



(Franco Battiato, Il cammino interminabile)



Stamattina mi peso, e scopro che la bilancia mi ha graziato.

Mi dico "mamma mia, sto tornando in forma, sarà l'amore..."



Dopo un po' l'urlo dell'Indimenticabile:



"Questa bilancia segna quarantacinque chili... tre in meno di ieri! non è possibile! morirò entro tre giorni!".



Mai fidarsi della bilancia. E di tutti quelli che mentono. Anche a fin di bene.



Che poi le cose si scoprono ed è triste.



Bilancia della minchia!



" mi l’aia passatu tra peni e turmenti

li peni di lu ‘nfernu nan su nenti"



(Chi mi conosce sa che volevo scrivere altro. Sto arrivando al giusto livello di saturazione per partorire qualche post malefico. Magari vi parlerò della verità sulle piccole case editrici italiane, o presunte tali. Presunte perchè, quando ti stringono la mano, la presa stessa è unta... davvero. E ti sporchi. E non poco.)

lunedì 18 agosto 2008

Letture da spiaggia



Io non so se lo fa per impressionarmi. Per quello lo ha già fatto.



E' l'incoscienza mia, che sono tutto un casino, o sua, o la nostra?



In ogni caso, sto con una donna tosta.



Sotto ogni punto di vista.

giovedì 31 luglio 2008

Splendide previsioni

L'Indimenticabile: "Lo so. Tu dici e dici ma hai il tradimento nel sangue. Ma non ti preoccupare. Io non ti dico niente. Ti meno soltanto".

Io: ...



La Principessa: "Se tradisci mamma ti meno."

Io: ...



E non si son parlate.



martedì 29 luglio 2008

Donna avvisata

La conoscete quella barzelletta terrificante? La differenza tra la fidanzata, l'amante, la moglie dopo aver fatto l'amore?

Beh... tutte e tre abbracciate, guardano verso l'infinito e dicono:

La fidanzata: "Amore... è stato belissimo... già sogno una casa, io e te... bla bla bla..." (c'è a chi piace)

L'amante: "Oh... è stato travolgente... come un fiume in piena (generalmente esagerano)... hai toccato le corde più profonde del mio piacere (a questo punto si ricomincia, o si lascia la cento euro sul comodino)

La moglie: "Caro... stavo pensando... beige... il soffitto quest'anno lo dipingerei beige..."



Ecco...



La cosa bella di non avere diciott'anni è che ci si racconta un po' di cose. Magari ci si racconta un po' troppo, col rischio di perdere la poesia...



Io e la donna della mia vita siamo un po' gli Harry e Sally di Bari... siamo amici, amanti, confidenti, complici.



E scherziamo, a volte anche pesantemente, sui nostri ex.



Una volta la mia ex moglie si comportò proprio come la tipa della barzelletta... non era il soffitto beige, ma il calorifero blu-Grecia...



Io scoppiai a ridere istericamente immediatamente... e le dissi: "è finita! sei come la moglie delle barzellette!!!"



Ora accade che dopo quello che è fare l'amore tra due compagni, che è scambiarsi, coccolarsi, ululare, ridere, amarsi e sentirsi senza paure, senza limiti, senza remore, così come dovrebbe essere, diciamo...

... accade che si stia belli distesi a coccolarsi... e che tu offra la pancia a lei come cuscino..,. e che lei metta i piedi sul muro come fa la bambina sul cruscotto... e poi ti dica...

"senti... ti prego... volevo dirti... stavo pensando alla posizione di questo letto... sai cambiarne l'orientamento... ma... ecco... ora stiamo così... TI PREGO NON LA METTERE SUL BLOG!"

mercoledì 23 luglio 2008

Brutta gente

Albergatore: "Ha preso niente dal frigobar?"

AmorPlatonico: "Assolutamente nulla (tranne il set di asciugamani, visto che non mi ha fatto lo sconto sulla stanza, in questo "albergo della minchia"*)



E' inutile, la vita è una giungla.



(*) Citazione dotta da "La leggenda di Al, John & Jack"

martedì 22 luglio 2008

Pubbliche dichiarazioni



Amica: "Ma tu ti sei innamorato così tante volte, cosa ti fa pensare che questa volta sia diverso?"

AmorPlatonico: "Perché ho cercato i suoi occhi fino ad ora."



***



AmorPlatonico: "Tu mi hai fatto scoprire il modo più intenso di fare l'amore"

L'Indimenticabile: "Vedi di finirlo di scoprire solo con me" (seguono minacce)





***

AmorPlatonico: "Mi dai un bacino?"

Principessa: "Dammi cinque euro"

domenica 20 luglio 2008

Il rutilante mondo della moda

Mentre presento le collezioni ho imparato a spegnere il telefono. Anzi, peggio: lo lascio acceso in macchina: chi mi vuole davvero, richiama. O, al massimo richiamo io.



Se mi chiami in privato... cavoli tuoi.

Prima in privato mi chiamava una banca per "ricordarmi di versare" oppure il vicepresidente di un fantomatico consiglio comunale per avere dei servigi in cambio di promesse da marinaio.



Ma siam cresciuti.



La risposta agli anonimi la affido ad un servizio di messaggeria chiamato Su.Ka. srl.



Chi vuole qualcosa da me, seriamente, riesce sempre a contattarmi.



Ma le chiamate della mia ex-moglie restano sempre un mistero.



Premetto che andando via ho seguito la soluzione più elegante: le ho lasciato tutto. E, ovviamente, non le bastava.



Ora abbiamo deciso per un divorzio congiunto, tanto, non avevamo nulla da dirci prima, figuriamoci ora.



In questo, ovviamente, tutto è stato affidato al MIO avvocato, mentre il SUO avvocato finge di avere fretta (e poi impiega tre mesi per un pezzo di carta).



Ma queste sono altre storie.



Allora, in ogni ambito, quando due persone ricorrono agli avvocati, che sono dei tipi che litigano per conto tuo, considerando che litigare è inutile perché si trova sempre un ragionevole accordo, avendone voglia, oppure un onesto disaccordo se si parte da reazioni isteriche (e in questo le donne sono maestre, non me ne vogliano), evitano anche il dispiacere di sentirsi, perché, almeno deontologicamente, non è corretto...



Appuntamento con un cliente, ordine, chiacchiera, chiacchiera esagerata (miii, quanto parli!!!), torniamo in auto e trovo due chiamate "EX MOGLIE" e un messaggio "CHIAMAMI APPENA PUOI"...



Io, che sono un gentiluomo, chiamo...



Ora, la mia ex moglie sta diventando adorabile.

Perché crede nelle favole.

O, meglio, lei in un bicchiere vuoto vede l'aroma e il sapore del vino.



Avrà cominciato a bere seriamente, suppongo...



Siamo a fine luglio, e avremo l'udienza di divorzio non prima di novembre o dicembre. Se nessuno dei due avrà a pretendere (della serie: mandiamoci gli avvocati a firmare al posto nostro, che è tempo guadagnato), dopo venti giorni saremo liberi e belli (almeno io, libero e bello, lei, si arrangi)...



Bene: contenuto della telefonata...



"Ciao sono P..."

"Lo so che sei P... ti ho chiamata io apposta... dimmi"

"Volevo dirti che il mio avvocato (la sorella, per intenderci) non riesce a contattare il tuo avvocato"

"Perché, che è successo?"

"No, niente... è che alcune volte capita che anticipino le udienze e nessuno sappia nulla... ecco... magari, andando a controllare..."

"Premesso che la moglie del mio avvocato è divorzista... tua sorella non può andarci?"

"Beh, deve fare venti chilometri..."

"Senti... siamo in Italia... se ci han detto novembre, sarà al limite dicembre, non luglio... qui le persone normali già pensano alle ferie... figurati gli impiegati statali..."

"Ma non può controllare lo stesso?"



E' questa la ragione del suo fascino: tutto l'universo ruota intorno ai cazzi suoi,



"Va bene, controllo".



Chiamata all'avvocato, alle otto di sera.



"Ciao Pasquà"

"Ciao Daniè"

"Scusa se ti disturbo... mi ha chiamato la tipa"

"Non mi disturbi mai... dove stai?"

"In Sicilia, rientro stasera"

"Io in Calabria, rientro stasera... lavori?"

"Certo, e tu, vacanza?"

"Non ce la facevo più"

"Immagino... senti... non ti voglio rompere..."

"Dimmi"

Gli racconto la storia.

Scoppiamo a ridere, come al solito...

"Ma le hai detto che siamo in Italia?"

"Certo... ma sai come è difficile darle un contatto con il reale..."



La richiamo, e la rassicuro...

(Di cosa, poi, non so)



"Tanto, male che vada, per la legge torniamo insieme... anche se non sarebbe il caso..."

"Non è questo: è impossibile"

(Quale parte di "NON SAREBBE IL CASO" non hai capito?)



Già non sopporto chi non prende la vita con ironia. Ma in certi casi, vorrei essere vedovo.