martedì 16 ottobre 2007

Zoom

















Non so se sono questi contrasti

che mi ricordano le inner sleeve di "Orizzonti Perduti" di Battiato

e di come son cresciuto con certa musica o certa cultura...



... sta di fatto che la felicità è una questione di punti di vista

di prospettive

e, qualche volta,

di giuste voci.



(E mille barbagli trafiggono le palpebre...)



(foto di AmorPlatonico, mare di Staletti)

venerdì 5 ottobre 2007

Dedicato.



E' ufficiale. Esce a Natale.

Il mio primo libro.



E sarà dedicato ai bambini.



Perché loro è la speranza.



L'innocenza non è qualcosa di cui doversi vergognare. Eppure...

...eppure quando penso che la gente piccola si fa del male gratuito per quattro spiccioli, vomito.



C'è un momento, nella vita, in cui il bambino che c'è in noi vomita anche lui, esce a compare le sigarette e non torna più.



Il disegno è del piccolo Francesco, dieci anni, figlio della mia editor.

Ieri mi ha visto così.



Non sono così stempiato, ma mi ha tolto qualche chilo, il che non guasta.



Ma disegna bene, il cucciolo. Coglie l'anima. E ha anche un che di cubista. Un piccolo Picasso.



Son cose.

giovedì 4 ottobre 2007

L'esclusa

backstage

Certe volte dire che la felicità è dietro l'angolo sembra una banalità.



(Foto di Amorplatonico, Mare dietro casa sua. Dedicato alla Francese)

martedì 2 ottobre 2007

Le grandi domande



C'è una cosa che odio davvero. Ma davvero tanto. E' stendere il bucato. Un po' di meno, odio ritirare il bucato.

Dopo rinvii dovuti al fatto che la mia cara lavatrice ha deciso di non fare l'ultimo risciacquo (probabilmente hanno installato al posto del programmatore a ruota una copia di Windows Vista), mi affaccio sul mitico vicolo a stendere.

Esce il mio vicino di casa, a fare lo stesso. Ci salutiamo.

- Ue'!

- Ue'! (saluto del maschio adulto)

- Tutto bene?

- Sì, tu?

- Tutto bene! (conversazione massima del maschio adulto)

- Io odio stendere!

- Io invece mi rilasso!



Ora: io adoro il mio lavoro. E odio stendere. Mi fa innervosire.

Se stendere ti rilassa, hai qualcosa che non va, o dentro di te si agita un futuro proprietario di una catena di lavanderie. O, peggio, te lo ha detto tua moglie: esci, e stendi il bucato!



Attanagliato da questo dubbio, vi lascio con la grande questione occulta sulla moltiplicazione dei calzini. Dalla lavatrice ne escono sempre di piu' di quanti ce ne metti.



Poi, giuro, non so.



(Foto di Amorplatonico)

domenica 30 settembre 2007

Che cos'è l'amor (parte seconda - Donna Moderna risponde)

Riporto un comment degno di nota e di risposta pubblica per la sua dolcezza ed emblematicità.



Apprezzo la sincerità negli uomini.



Facciamo una premessa: noi uomini, come ha modo di enunciare Luttazzi, o siamo eccitati, o abbiamo fame. Il resto è poesia.

Siamo sinceri quel tanto che basta a non schifarci con noi stessi. Ad un certo punto, prevale la bestia che c'è in noi. Non possimo farci nulla, è natura.



Ma quelle conclusioni spesso le tenete per voi, non vi sognereste mai di andare dalla donna del momento e dichiarare apertamente: tu sei parte di quella donna che cerco in tutte le donne.

"Tu somigli a qualcosa che mi è rimasto nel cuore o solo nell'immaginario".



La prossima volta che la mia amica psichiatra mi rompe col fatto che cerchiamo in ogni donna la mamma, giuro, giuro che le buco tutte e quattro le gomme. Vedeste mia madre, chiedereste la castrazione chimica. Vedeste mio padre, o, meglio, quello che mia madre ha fatto a mio padre, chiedereste anche quella fisica. Pure senza anestesia.



Invece riuscite a farla sentire UNICA, irresistibile, vitale ed eterna e poi assopire il tutto o distrarvi verso altri orizzonti.




Testosterone, babe. Testosterone.



Siete degli inguaribili bugiardi (e lo dico con affetto e simpatia), purtroppo dall'altra parte c'è chi ancora ci crede e basa la propria esistenza al momento dell'incontro con quest'uomo che la fa sentire meravigliosamente bene... nonostante le esperienze portino inevitabilmente alle stesse conclusioni.



Brutta gente hai incontrato! E, comunque, si sta bene da soli. In due, è piu' divertente. Ma non mi venite a raccontare la storia della mezza mela.

Io sono un carciofo.



Leggo sorridendo e in fondo non vi si può portare rancore.

M


Meno male!



Fuor dello scherzo... consideriamo che il "fruscio di scopa nuova" e la voglia di provare l'ebbrezza dell'innamoramento ci fa essere migliori di quello che siamo, ci fa mentire, ma a fin di bene, per sembrare belli, puliti, pettinati (sto citando Fossati e il mio parrucchiere). In realtà è come quando ci si tira a lucido. In realtà siamo mediamente peggio.

O dovremmo applicare la stupenda regola zen: tieni sempre in ordine la tua casa come se dovessero arrivare ospiti.

Generalmente si mente in due, perchè l'innamoramento è bello.

L'amore è un'altra cosa.

Magari ti svegli con la conquista accanto e vorresti scappare dalla finestra. Ma lei abita all'ottavo piano e il costume da batman non ve lo siete portato.



Io, quando mi rendo conto di incontrare una donna che mi ricorda l'arcano... allora comincio a chiedermi che cos'è questo arcano. E man mano che passa il tempo, e la conoscenza di sè, L'arcano ha sempre meno le sembianze di Barbie e sempre più quelle di qualcosa di reale. Maledettamente complesso, maledettamente affine, ma maledettamente reale.



Poi se vogliamo giocare ad attaccare il cervello di Einstein a Ken, non sappiamo quello che accade: non parliamo dell'immenso senso di masochismo che avete voi donne. Vi consumate davanti ad un sogno, che magari puzza e non sa usare il congiuntivo. Giusto per non perdere un investimento iniziale.

Non dovreste scrivere a Donna Moderna, ma al Sole24ore.



E il testosterone, quello, non l'abbiamo solo noi uomini.

Quindi, per la colpa, si fa a mezzo.



D'accordo???

Splendide previsioni



Una volta la mia ex moglie mi apostrofò (era solita apostrofarmi, ma penso che questa attività grammaticale non sia una prerogativa della mia ex soltanto):



Domenica, davanti allo specchio del bagno.



IO: "Amore(*), un altro capello bianco... porcamiseria!!!"



EX: "Dovresti tagliarti i capelli, tu e quell'amico tuo (riferendosi al mio compagno d'avventure, con il quale c'era un misterioso rapporto di rispetto - timore)...

... altrimenti quando diventeranno tutti bianchi saresti come uno di quei tristissimi individui che girano con quelle chiome bianche o quei ridicolissimi codini... quelli che non vogliono accettare che il tempo passa anche e sopratutto per loro..."



Ora... io i miei capelli bianchi ce li ho. Sono ancora pochi. E maledettamente lunghi come gli altri.

So per certo che sono anche i piu' resistenti.



A me non interessa.



Mi piacciono, sono parte di me.



A quanto pare, non dispiacciono alle mie nuove conquiste.



Ogni tanto, quando lavoro, li lego anch'io in quel triste codino di cui sopra, altrimenti si spalmano sulla macchina fotografica.



Per adesso, Amore mio (*), non mi sento vecchio.



E a guardare bene in giro, anche nel caso di imbiancamento totale della chioma, non pare che il fascino diminuisca.



E non sembriamo nemmeno ridicoli.



(*) La chiamo sempre Amore Mio, anche davanti al giudice.

**

Foto di AmorPlatonico, inaugurazione della Taverna Nuova del Maltese, a Bari.

Il titolo del post è gentilmente preso in prestito da Battiato. Sentitamente ringrazio.

mercoledì 26 settembre 2007

Nuda Veritas



"...e sarà la prima che incontri per strada

che tucoprirai d'oro per un bacio mai dato

per un amore nuovo..."

(De Andrè, La canzone dell'amore perduto)



Sarà...



(Maledetto De Andrè. E Klimt, lo sai, è un colpo basso, bassissimo, completamente sleale. Fortunatamente hai evitato Borges. Sarebbe stata la catastrofe. La resa incondizionata).