giovedì 22 marzo 2007

Risveglio

Seduti

al confine del mondo

giochiamo

ad indicarci

l'un l'altra

le figure

del cielo platonico

con le stesse parole.

mercoledì 21 marzo 2007

Cavalleria rusticana

Paese, esterno notte.

Piazza deserta, unico locale aperto.

Entro alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

Fuori, coppia in evidente discussione.

Lei: "Non ti chiedo di cambiare per me. Non mi interessa. La vita è tua. E' il caso che tu la viva per conto tuo"

Lui: ...

Entro nel locale.

Ogni tanto mi volto: dalla porta a vetri, lei che elenca le proprie ragioni. Gesticola. Parecchio.

Lui, muto. Muto e immobile.

Sigaretta per entrambi.

Dopo un po', entrano.

Lei, un po' scossa, va in bagno.

Lui, scosso e basta, paga.

Lei esce: "Come, hai pagato tu?"

sabato 17 marzo 2007

Che cos'è l'Amor (2)

Splinderiana: Ciao! ma perchè voi uomini avete sempre in mente le vostre ex?

AmorPlatonico: Perchè non fanno questo tipo di domande.

venerdì 16 marzo 2007

Che cos'è l'Amor






















Razionalizzare un sentimento non è facile.



Perchè l'Amore vero, quello che genera incanto da una parte, e ti coinvolge come persona nelle tue decisioni e nelle tue azioni, dall'altra, è di una complessità che non si può relegare alle lettere ad Agata di Gioia o di Donna Moderna, che tanto piacere fanno ad una categoria di persone, che hanno bisogno di facili lezioni, o semplici giustificazioni, per quello è l'appagamento di un desiderio temporaneo.



Le immagini sono di Orwell 1984, che ho ripescato in un DVD, mentre lo credevo perduto nel crash del mio "sfidato" hard disk esterno.



"Chi controlla il passato, controlla il futuro. Chi controlla il presente, controlla il passato".



E' il senso della politica e del potere. Ma la politica, in quel libro (e il film ne è la trasposizione magistrale, riportando il senso di angoscia che pervade l'intera vicenda: il ritmo, la fotografia, la colonna sonora. In Italia c'è riuscito, negli ultimi anni, Tornatore con la Storia del Pianista suil'Oceano, ma quella è una favola, questa, no), la politica viene in secondo piano. 1984 racconta della cosa piu' intima dell'uomo, la capacità percettiva, la capacità d'amare, la capacità di non tradire.



In questo stato di perenne terrore (La guerra è pace, ricorda Orwell), e di distruzione dei sentimenti, della lingua, della libertà in nome dei principi del Partito (e non serve chiamarlo per forza comunista, anche perchè i comunisti mangiano i bambini e ora, col calo delle nascite, si stanno estinguendo naturalmente), Winston guarda con diffidenza Giulia che gli lancia sguardi furtivi.



Fino a trovare, in un messaggio, tre parole. "IO TI AMO".



L'amore nel terrore, oltre la diffidenza.

L'amore come deve essere, che è fiducia. "Incontriamoci fuori Londra".

L'immagine di Giulia che impone a WInston il silenzio, è l'immagine del complice. "Fidati di me".

La fiducia a priori è l'essenza di un sentimento profondo.

Fino a portarti a vedere una collina. Che è la stessa collina dei sogni di Winston.



Ci si innamora di una similitudine, di un ricordo ancestrale comune, di un sentire parallelo.

Questo coinvolge una fiducia senza pari, incondizionata. Nella vicenda, a rischio della morte.

Qui, ora, in fondo, in maniera meno drastica, ma senz'altro importante.



Dire "IO TI AMO" a qualcuno significa sentire questo.

Qualcuno lo fa provvenire dall'irrazionale, questo "amore di stomaco", qualcun altro dalla conoscenza profonda di sè che porta a scegliere un compagno affine.

Che non è la tipa del sabato sera.



"Quando ti innamori è tutto bello, anche come ti ossessionano i pensieri", canta Battiato nel "Mito dell'Amore".

E' vero. Quella è chimica. Fortissima.

E non cambia se si tratta di attrazione fisica o di fascino più profondo.

Hanno la stessa forma, la stessa sostanza. Quello che ti fanno sentire è lo stesso sentimento di pienezza del cuore, di esaltazione dei sensi, di positività.

L'una, finisce

L'altra, forse, un po' meno.



Entrambe, raccontano i materialisti, sono la sovrastruttura emotiva per spingerci alla funzione, delicata e necessaria, ma faticosa, dell'accoppiamento, e piu' la società umana si complica, più il premio diventa prezioso.



Conclusa questa funzione, il tutto diventa "divertente". Perchè non c'è più un supporto organico. Ci sei tu, e un'altra persona.



E resta un "rimani in silenzio", una collina assolata, un "fidati di me".



E, ovviamente, un "possono toglierci tutto, ma non possono cambiare i nostri sentimenti, il nostro amore; possono farci dichiarare il falso, ma non possono farcelo credere davvero".



Sicuro?



Esiste un "Amore degli Dei" che ti fa vedere l'Infinto. E un "Amore degli Uomini" fatto di esaltazione della mente, e del corpo.



Cosi' come la verita', la menzogna, la vita, la morte, la liberta', il potere, la sofferenza, la cupidigia.



Pare, però, che tutte queste belle cose sugli Dei siano state dette dagli Uomini.

sabato 10 marzo 2007

Sogni (Off Topic)

Un commando prende possesso della sala computer della Microsoft.



Comunicato ufficiale:



"Liberate i sorgenti di Vista o qui formattiamo tutto"



Seguono ringraziamenti.