Domenica pomeriggio. Bambini che distruggono mondi alla Playstation in camera loro. Nel DVD, Ibrahim e fiori del Corano.
Divano.
Coccole.
Indimenticabile: Volevo dirti...
AmorPlatonico: Che mi stai facendo venire i brividi...
Indimenticabile: Appunto...
***
Domenica, tardo pomeriggio. Vado al parco a prendere l'Indimenticabile, il Drago e la Principessa (che oggi mi è volata via dalle mani partendo per la prima volta in bici senza rotelle, e son soddisfazioni)...
Telefono.
Indimenticabile: Che fine hai fatto?
AP: Sto arrivando...
Indimenticabile & AP, contemporaneamente: E del tramonto vogliamo parlarne?
***
In auto, mentre la Principessa esprime le sue teorie sul mondo delle due ruote a pedali:
Indimenticabile: Ma l'ultimo verso de La Cifra te lo ricordi?
AP, definitivamente al suolo. Son colpi bassi.
Per ironia della sorte, quella copia de La Cifra è la stessa che ho regalato, otto anni fa, alla mia ex moglie, con tanto di dedica. Perché si spera che qualcuno leggendo il tuo libro-angelo, possa capire anche te.
Questo non è successo.
Quel libro è tornato da me, quando ci siam ridivisi i libri, tra i suoi (pochi) e miei (tanti)... presi quella copia e lei mi disse: Ma non è il mio? ed io, sapendo che la Mondadori non lo ristampava, ed era nuovo di pacca, mai aperto: Assolutamente! è la mia copia!!!
Ora quel libro è nelle giuste mani. Come se fosse tornato. Perché la forma del tempo è circolare. Lo diceva Pitagora, ne scherzava Platone, mentre stamane, in una luce che sembrava quella di Vienna il giorno dell'eclisse del '99, l'Indimenticabile, con in mano "La Cifra", irrompe:
"Sai, penso che ad un certo punto il tempo non esista. E sia legato essenzialmente alla materia. Ed è incredibile essere qui, e noi stessi, senza sentire il passato, con i suoi drammi, con i suoi errori. E tutto quello che è presente è con noi."
Divano.
Coccole.
Indimenticabile: Volevo dirti...
AmorPlatonico: Che mi stai facendo venire i brividi...
Indimenticabile: Appunto...
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Domenica, tardo pomeriggio. Vado al parco a prendere l'Indimenticabile, il Drago e la Principessa (che oggi mi è volata via dalle mani partendo per la prima volta in bici senza rotelle, e son soddisfazioni)...
Telefono.
Indimenticabile: Che fine hai fatto?
AP: Sto arrivando...
Indimenticabile & AP, contemporaneamente: E del tramonto vogliamo parlarne?
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In auto, mentre la Principessa esprime le sue teorie sul mondo delle due ruote a pedali:
Indimenticabile: Ma l'ultimo verso de La Cifra te lo ricordi?
AP, definitivamente al suolo. Son colpi bassi.
Per ironia della sorte, quella copia de La Cifra è la stessa che ho regalato, otto anni fa, alla mia ex moglie, con tanto di dedica. Perché si spera che qualcuno leggendo il tuo libro-angelo, possa capire anche te.
Questo non è successo.
Quel libro è tornato da me, quando ci siam ridivisi i libri, tra i suoi (pochi) e miei (tanti)... presi quella copia e lei mi disse: Ma non è il mio? ed io, sapendo che la Mondadori non lo ristampava, ed era nuovo di pacca, mai aperto: Assolutamente! è la mia copia!!!
Ora quel libro è nelle giuste mani. Come se fosse tornato. Perché la forma del tempo è circolare. Lo diceva Pitagora, ne scherzava Platone, mentre stamane, in una luce che sembrava quella di Vienna il giorno dell'eclisse del '99, l'Indimenticabile, con in mano "La Cifra", irrompe:
"Sai, penso che ad un certo punto il tempo non esista. E sia legato essenzialmente alla materia. Ed è incredibile essere qui, e noi stessi, senza sentire il passato, con i suoi drammi, con i suoi errori. E tutto quello che è presente è con noi."