Lei arriva, praticamente vestita con un velo di vernice nera.
Conversazione profondissima sui gambaletti negli stivali.
Vabbè. Non pretendo di parlare di Borges in un backstage. Accade solo nei film. Però tiene il ritmo della conversazione.
E si muove come una dea.
E' un mio difetto.
La fotografo.
Mi sorride.
Sorriso d'ordinanza, catalogo io nel cinismo col quale guardo sempre queste cose.
Ma l'ho vista da qualche parte.
IO: Ma hai sfilato a Romasposi?
LEI: No, e tu a Genova?
IO: No... e a Milano per xxx?
LEI: No...
IO: Ok, dammi comunque il tuo numero...
LEI: 328...
Poi ci ho pensato. L'ho vista nei miei sogni.
Devo smetterla di bere il vino la sera e cancellare questo cazzo di modello di gnocca dai miei desideri.
E dirigermi verso le donne vere.
A trovarle.
Forse, Parigi vale una messa, ma questa è un'altra storia.
Ah (comunicazione di servizio), e quelle due tizie che ogni volta mi rapiscono e mi chiudono in una stanza di MSN Chat appena mi trovano in rete e si tarzanizzano confrontandomi con frittelle di uomo basico... appena cambio messenger sapranno il fatto loro.
Ok. a questo post mi darei un bel sei meno. Ma solo per la foto il sei. Il resto rasenta il due più.
Ma oggi è giovedì.
***
Piccolo gossip.
Alla sfilata c'era la Chiappini, molto interessata alla moda, devo dire... e la Francesca del GF 2006, una specie di bambola gonfiabile semovente.
Ad un certo punto arriva la Lecciso... capricciosissima... e a fine serata le Iene, che intervistano la Lecciso che scappa via.
Poi spengono le telecamere e tutti insieme, sorriso finto, a tagliare la torta.
Ma tutti questi sono angeli minori.
Avete visto "Il diavolo veste Prada?".
Io pensavo d'essere la candida Andy.
Ma finisco sempre più per riconoscermi in Miranda: capelli bianchi, gusto squisito e solitudine inclusi.