giovedì 18 dicembre 2008

Il rutilante mondo della moda



Quello che mi stupisce dei Tribunali, poiché riesco ancora a farmi scorrere addosso certi brutti eventi, é l'ambiente Kafkiano, dove spesso si fa fatica a distinguere l'avvocato dal cliente (tranne in alcuni evidentissimi casi), dove il senso di colpa pervade l'intero ambiente, dove le pettinature (tranne in alcuni evidentissimi casi) sono sfatte sia tra i giudicati, sia tra i giudici, sia tra i litiganti per procura.



Ma saltiamo al quid.



L'udienza per il mio divorzio dura ventotto secondi netti, quasi più di quanto sia durato l'amore.

Il mio avvocato, nonché grande amico, nonché "uomo col senso dell'umorismo più cattivo del mio", ci fa chiamare per primi poiché la collega (avvocato della controparte, nonché sorella della mia ex moglie) è vistosamente incinta. Al nono mese. Roba da chiamarla Minerva. O Marte. E ricordargli tutta la vita "e tu.. proprio tu... sei nato in tribunale e sempre qui finisci!!!"



Ma stiamo divagando.



Ci salutiamo simpaticamente (tutti avevamo evidentemente di meglio da fare) e cerchiamo di andar via.



Al che il mio avvocato saluta "Ok, alla prossima!"



La mia ex cognata ridendo "Beh, potrebbe!"



Io sghignazzo pensando al mio avvocato che mi dice sempre "Non formalizzare, non formalizzare... che poi qua ci troviamo!"... mentre la mia ex moglie credo che non abbia compreso lo scherzo... e replica...



"No! è assolutamente impossibile."



Allorché il Deus ex Machina si impossessa finalmente della mia ex cognata e le fa pronunciare...



"Dai, che se ti regala un altro diamante come quello che già ti ha dato, vedi come te lo risposi".



Poi dicono che in tribunale la verità non viene a galla.





Aggiornamenti del caso:

- Io sono il primo divorzio riuscito del mio avvocato (che li ha fatti riconciliare tutti: e dimmelo prima che hai 'sto vizio, che non ci  vengo da te!)

- Non sappiamo quando tornerò ufficialmente "di stato libero", cioè sposabile.

- L'unico che ha veramente capito come va il mondo e come andrà a finire la storia, è il Drago, che si è già prenotato per la luna di miele. E, come al solito, è quello che si diverte di più.



Vendetta trasversale:

- Al bar, il mio avvocato cerca di pagare gli espressini. La tizia di questa fantastica pasticceria ha un attacco di misantropia celeste e urla al telefono:

   - "sono talmente arrabbiata che ucciderei qualcuno"

   Io apostrofo...

   - "signora, se le serve, il signore davanti a lei fa l'avvocato"

Come al solito, la signora non ha capito, l'avvocato sì. E sta ancora ridendo.



(Questo post, compresa la foto, è stato interamente redatto con programmi open source e sotto linux. Sotto linux funzionano tutti i computer di casa mia, con il quale il Drago e la Principessa giocano su internet e imparano OpenOffice, mentre l'Indimenticabile si impratichisce con Calc. Perché siamo tutti, davvero, open. E perché linux è stabile, fermo. Come il grande amore).

8 commenti:

  1. Oggi nessuno ti commenta...tutti in giro a fare compere!

    ma non essere triste in questo giorno di gaudio!

    un divorzio non è una cosa cosi brutta... e poi alla fine dell'anno bisognava buttarla via qualcosa di vecchio!

    sorrisi sparsi..

    (sono disordinata anche a sorridere)

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  2. veramente ho sghignazzato di gusto...

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  3. io openoffice l'ho disintallato... al terzo crash di impress mi son girate le balle.

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  4. il divorzio è un nuovo inizio!

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  5. ehi ridente trentasettenne che ne pensa la tua donna dell'amore platonico?

    lo sa che platone faceva sesso anale omosessuale coi regazzini?

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  6. @ceque

    Gli uomini chiamano esperienza la somma dei propri errori.



    @papa

    Si vede che hai avuto un'infanzia difficile.

    Ma davvero.

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  7. può darsi. ma anche un libro di filosofia decente.

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  8. che bel sarcasmo irriverente..

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