Due anni fa, dovendo arredare la casetta che ora sto lasciando, e non sopportando i mobili componibili (mi piace sempre costruirmi le mie cose, sarà che da bambino mi costruivo da solo i giocattoli, poi son passato alle donne, poi alle aziende, e ora son tornato ai giocattoli, che sono storie, idee, aziende, amori, perché tutto è un gioco, perfetto, altissimo e mirabile)... incontrai in un bricocenter un amico d'infanzia, con il padre...
- Waglio'!!! (1)
- Madu'!!! (2)
- Come stai?
- Resisto! e tu?
- Bene! ho comprato casa! a Rutigliano! lavoro come chimico a Tecnopolis e lo trovo comodissimo. Ovviamente la casa l'ho presa da solo! e tu?
- Beh, sai... ho fondato un consorzio all'export e un comitato cittadino, ho preso più aerei che treni per un paio d'anni... poi ho scoperto un buco di bilancio nell'azienda di famiglia che pareva uno stato del sudamerica e mi sto divertendo così...
- Dicono che ti sia sposato...
- Sì, contro una vostra collega. Sono finito a M. per cinque anni. Poi mi son ripreso... il cervello e la mia vita. E ora mi sono trasferito a Giovinazzo, dove tutti andavamo a passeggiare. Ti ricordi?
- E' incredibile. La tua vita sembra un romanzo!
- Potrebbe essere un inizio.
Lo è stato.
La realtà supera spesso la fantasia. E non è un luogo comune.
(1) Waglio': Amico mio!
(2) Madu': Madonna santa! (che tutto attaccato significa un altra cosa, leggi, Serè!)
Anche io ho una foto del genere: avevo all'incirca tre anni ma al bimbo, un meraviglioso bimbetto dai capelli ricci, davo un bacetto sulle labbra.
RispondiEliminaPoi ti han dato della cioccolata, e hai legato il tutto. Ora la cioccolata richiede la presenza di un emulo di Mirko di Kiss Me Licia.
RispondiEliminaUn saluto, ciao.
RispondiEliminaPagliaccio.
RispondiEliminama quindi ti costruisci i mobili da solo?
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