"Sai che ogni giorno passano richiami
che poi svaniscono nel labirinto dei tuoi pensieri;
forse per questo gli angeli
riportano alla tua tavola
memoria e tepore della sobrietà.
Passano i giorni senza fermarsi mai,
spia la tua vita molto di più.
Se avrai paura e non ti fermerai
un’emozione ti accarezzerà, ti riscalderà"
Alice, Passano gli anni.
che poi svaniscono nel labirinto dei tuoi pensieri;
forse per questo gli angeli
riportano alla tua tavola
memoria e tepore della sobrietà.
Passano i giorni senza fermarsi mai,
spia la tua vita molto di più.
Se avrai paura e non ti fermerai
un’emozione ti accarezzerà, ti riscalderà"
Alice, Passano gli anni.
Questa è la luna di ieri.
Sarà una combinazione di fattori, sarà stato il mare nero che respirava qui a qualche metro, sarà questo vento nuovo...
Sarà che mi son ritrovato a ricordare la bellezza di questa canzone e la situazione in cui mi capitava spesso di sentirla.
Chi non ha mai percorso la statale 106 ionica da Catanzaro verso Reggio Calabria non ha mai visto davvero il buio: chilometri e chilometri a sessanta all'ora, di notte, dove l'unica luce, se non ci sono paesini, è quella dei tuoi fari e la strada è una lingua nera che si allarga, si restringe, si arrampica su qualche promontorietto o costeggia il mare.
Sei tu, la strada, i tuoi pensieri.
Se sei fortunato, c'è la luna, che rende il tutto di cristallo.
Se sei fortunato, c'è questa musica dolcissima, questa voce distaccata dal mondo che ti parla, e tu hai ventiquattro, venticinque anni... e non ti senti "vecchio", ma ti senti già grande.
(Foto di AmorPlatonico, F6.3/1250, 480mm)
Sarà una combinazione di fattori, sarà stato il mare nero che respirava qui a qualche metro, sarà questo vento nuovo...
Sarà che mi son ritrovato a ricordare la bellezza di questa canzone e la situazione in cui mi capitava spesso di sentirla.
Chi non ha mai percorso la statale 106 ionica da Catanzaro verso Reggio Calabria non ha mai visto davvero il buio: chilometri e chilometri a sessanta all'ora, di notte, dove l'unica luce, se non ci sono paesini, è quella dei tuoi fari e la strada è una lingua nera che si allarga, si restringe, si arrampica su qualche promontorietto o costeggia il mare.
Sei tu, la strada, i tuoi pensieri.
Se sei fortunato, c'è la luna, che rende il tutto di cristallo.
Se sei fortunato, c'è questa musica dolcissima, questa voce distaccata dal mondo che ti parla, e tu hai ventiquattro, venticinque anni... e non ti senti "vecchio", ma ti senti già grande.
(Foto di AmorPlatonico, F6.3/1250, 480mm)