giovedì 1 settembre 2011

Pausa pranzo


pausa_pranzo

 



Pausa pranzo. Oggi.



Sono anni che ci passo davanti. E non mi sono mai fermato.



Tre cancelletti, tre lucchetti. Non so quindi per chi o per cosa apriranno mai questo posto.



Dovrebbero aprirlo per la memoria.



Sembra un video di The Final Cut dei Pink Floyd, Waters che ricorda tutti gli orrori della guerra, e i sogni di grandezza infranti.



Cantava: "Tieni duro, John, dobbiamo continuare così!".



Già.



E a voler togliere i cipressi, le bandiere, i cannoni... questo resta.



E questo caldo insopportabile, la luce in perpendicolo.



E sarebbe davvero il caso di impacchettare i fantasmi del passato, gli orrori, gli errori che tornano negli incubi (perchè dura il tormento finchè dura la colpa, diceva Borges), perchè appunto, alla fine, questo resta.



E non c'è manco un fiore.


1 commento:

  1. un peccato... luoghi di cui sarebbe imperativo riappropriarsi... quando ero in belgio c'erano mille cimiteri di guerra e tutti con le panchine e i sentieri tra le tombe... e c'era gente che passeggiava.

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