giovedì 29 marzo 2007

Due grammi di cazzi miei (2)

AmorPlatonico: E l'ultimo post?

Splinderiana: Cominci ad assomigliare a MadameRevanche!

AP: !



E' destino.

mercoledì 28 marzo 2007

Due grammi di cazzi miei

(Comunicazione di servizio)



Splinderiana: Leggi i miei commenti del xx/xx/xxxx al blog xxxxxx

AmorPlatonico: Come al solito, sei in grado, nell'arco di una sola pagina web, di cominciare troneggiando da intellettuale, finendo poi per trombeggiare da pecoreccia.



(Era troppo bella per non postarla. E finiamola qui. E notate il tag.)



Baciuz!!!



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Aggiornamento successivo



AmorPlatonico: ... comunque la RGV Gamma 500 è stato anche il mio, di sogno!

Splinderiana: E che c'entra?

AmorPlatonico: Ho letto il post...

domenica 25 marzo 2007

Dichiarazioni d'amore

Pomeriggio, divano, the con biscottini.



MammadiAmica: Ma sa che lei ha qualcosa di Richard Gere? il taglio degli occhi! Identico!

AmorPlatonico: Signora, grazie, ma non si preoccupi. Tanto non ho alcuna intenzione di sposare sua figlia!

sabato 24 marzo 2007

Mai a scatola chiusa!

Allora: all'inizio i preservativi li trovavi solo in farmacia.



Fortunatamente entravi, li prendevi dall'espositore (evitando ACCURATAMENTE i ritardanti, per non farti dire dal farmacista: "Complimenti, anche lei nel club dei dodici secondi!), li mettevi sul bancone, salutando "Buongiorno, questi qui, grazie!",



loro li incartavano, tu pagavi e te ne andavi.



E poi, buon divertimento!



Una volta, unica farmacia aperta, entro e non trovo niente esposto.



Ok, dove sono? destra, sinistra, alto, basso, cremine, tisane, plasmon (che buoni), altre cremine, spugne termiche, callifughi... ma preservativi... niente!



Terrore! e ora?



Ma piu' dell'onor potè il digiuno, quindi, mi faccio coraggio e chiedo.



Mi guarda (ehi, bello, sono anche maggiorenne... ho una Fiat Uno, di lì, detta "la macchina dell'amore"... che se le levette dei reclinabili potessero parlare direbbero "basta!"...)



Fa un gesto da sotto il tavolo.



Mi dà direttamente un pacco incartato.



"Dodicimila."



Esco.

Fiducioso.



Erano i "Sento" della Control.

Maledizione.



Lubrificazione "ZERO"



Erano quelli benedetti dal Papa, senza punta!... praticamente durante uno scontro assatanato, mi trovai con un girocollo.



Nel frattempo io e lei litigammo.

Nel frattempo lei ebbe un ritardo.

Nel frattempo IO sentivo le voci... "Papà, papà".

Dopo, io e lei facemmo pace.

Dopo, lei mi disse: "Ah, sai, mi son venute cinque giorni fa".

Ora LEI ha un bambino. E' sposata, ovviamente, e felice.

E, ovviamente, con un altro.





Accanimento terapeutico

Quante volte una situazione, una relazione, una condizione viene protratta nel tempo ogni ragionevole logica, magari solo per la paura di decidere un taglio necessario, una fine (forse) immeritata...



E intanto la sofferenza continua.



Dottore, scusi, la portiamo a casa. Dove si firma?


 

giovedì 22 marzo 2007

Critica letteraria

"Cosa avrei visto del mondo

senza questa luce

che illumina

i miei pensieri neri"



(Battiato, L'Oceano di Silenzio)



E' vero. Quando i discorsi non bastano, uno ricorre ai versi. Propri, o d'altri. O riempie splinder (se siam fortunati, al peggio scrive terrificanti libri di poesie, tipo Alessandro Manzoni), di cose senza senso.



Meno male che poi ci si riprende.



Se non commentate i miei due precedenti post con note di merito, comunque, vi si installerà windows sugli organi sessuali e quando li userete apparirà una schermata blu: questo pisello (patata) ha commesso una operazione non valida e sarà terminato. Ok - Riavvia. E saranno cavoli vostri.


Imperfetto

Scusate.

Manca un po' di musica.

E un pizzico di sale.

Un'altra mano di colore.

Porcamiseria...

E si apre domani...

Risveglio

Seduti

al confine del mondo

giochiamo

ad indicarci

l'un l'altra

le figure

del cielo platonico

con le stesse parole.

mercoledì 21 marzo 2007

Cavalleria rusticana

Paese, esterno notte.

Piazza deserta, unico locale aperto.

Entro alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

Fuori, coppia in evidente discussione.

Lei: "Non ti chiedo di cambiare per me. Non mi interessa. La vita è tua. E' il caso che tu la viva per conto tuo"

Lui: ...

Entro nel locale.

Ogni tanto mi volto: dalla porta a vetri, lei che elenca le proprie ragioni. Gesticola. Parecchio.

Lui, muto. Muto e immobile.

Sigaretta per entrambi.

Dopo un po', entrano.

Lei, un po' scossa, va in bagno.

Lui, scosso e basta, paga.

Lei esce: "Come, hai pagato tu?"

sabato 17 marzo 2007

Che cos'è l'Amor (2)

Splinderiana: Ciao! ma perchè voi uomini avete sempre in mente le vostre ex?

AmorPlatonico: Perchè non fanno questo tipo di domande.

venerdì 16 marzo 2007

Che cos'è l'Amor






















Razionalizzare un sentimento non è facile.



Perchè l'Amore vero, quello che genera incanto da una parte, e ti coinvolge come persona nelle tue decisioni e nelle tue azioni, dall'altra, è di una complessità che non si può relegare alle lettere ad Agata di Gioia o di Donna Moderna, che tanto piacere fanno ad una categoria di persone, che hanno bisogno di facili lezioni, o semplici giustificazioni, per quello è l'appagamento di un desiderio temporaneo.



Le immagini sono di Orwell 1984, che ho ripescato in un DVD, mentre lo credevo perduto nel crash del mio "sfidato" hard disk esterno.



"Chi controlla il passato, controlla il futuro. Chi controlla il presente, controlla il passato".



E' il senso della politica e del potere. Ma la politica, in quel libro (e il film ne è la trasposizione magistrale, riportando il senso di angoscia che pervade l'intera vicenda: il ritmo, la fotografia, la colonna sonora. In Italia c'è riuscito, negli ultimi anni, Tornatore con la Storia del Pianista suil'Oceano, ma quella è una favola, questa, no), la politica viene in secondo piano. 1984 racconta della cosa piu' intima dell'uomo, la capacità percettiva, la capacità d'amare, la capacità di non tradire.



In questo stato di perenne terrore (La guerra è pace, ricorda Orwell), e di distruzione dei sentimenti, della lingua, della libertà in nome dei principi del Partito (e non serve chiamarlo per forza comunista, anche perchè i comunisti mangiano i bambini e ora, col calo delle nascite, si stanno estinguendo naturalmente), Winston guarda con diffidenza Giulia che gli lancia sguardi furtivi.



Fino a trovare, in un messaggio, tre parole. "IO TI AMO".



L'amore nel terrore, oltre la diffidenza.

L'amore come deve essere, che è fiducia. "Incontriamoci fuori Londra".

L'immagine di Giulia che impone a WInston il silenzio, è l'immagine del complice. "Fidati di me".

La fiducia a priori è l'essenza di un sentimento profondo.

Fino a portarti a vedere una collina. Che è la stessa collina dei sogni di Winston.



Ci si innamora di una similitudine, di un ricordo ancestrale comune, di un sentire parallelo.

Questo coinvolge una fiducia senza pari, incondizionata. Nella vicenda, a rischio della morte.

Qui, ora, in fondo, in maniera meno drastica, ma senz'altro importante.



Dire "IO TI AMO" a qualcuno significa sentire questo.

Qualcuno lo fa provvenire dall'irrazionale, questo "amore di stomaco", qualcun altro dalla conoscenza profonda di sè che porta a scegliere un compagno affine.

Che non è la tipa del sabato sera.



"Quando ti innamori è tutto bello, anche come ti ossessionano i pensieri", canta Battiato nel "Mito dell'Amore".

E' vero. Quella è chimica. Fortissima.

E non cambia se si tratta di attrazione fisica o di fascino più profondo.

Hanno la stessa forma, la stessa sostanza. Quello che ti fanno sentire è lo stesso sentimento di pienezza del cuore, di esaltazione dei sensi, di positività.

L'una, finisce

L'altra, forse, un po' meno.



Entrambe, raccontano i materialisti, sono la sovrastruttura emotiva per spingerci alla funzione, delicata e necessaria, ma faticosa, dell'accoppiamento, e piu' la società umana si complica, più il premio diventa prezioso.



Conclusa questa funzione, il tutto diventa "divertente". Perchè non c'è più un supporto organico. Ci sei tu, e un'altra persona.



E resta un "rimani in silenzio", una collina assolata, un "fidati di me".



E, ovviamente, un "possono toglierci tutto, ma non possono cambiare i nostri sentimenti, il nostro amore; possono farci dichiarare il falso, ma non possono farcelo credere davvero".



Sicuro?



Esiste un "Amore degli Dei" che ti fa vedere l'Infinto. E un "Amore degli Uomini" fatto di esaltazione della mente, e del corpo.



Cosi' come la verita', la menzogna, la vita, la morte, la liberta', il potere, la sofferenza, la cupidigia.



Pare, però, che tutte queste belle cose sugli Dei siano state dette dagli Uomini.

sabato 10 marzo 2007

Sogni (Off Topic)

Un commando prende possesso della sala computer della Microsoft.



Comunicato ufficiale:



"Liberate i sorgenti di Vista o qui formattiamo tutto"



Seguono ringraziamenti.

venerdì 9 marzo 2007

La tartaruga

Sfilata di moda, interno notte. Sfilano svariate valchirie, qualcuna effettivamente bellissima, qualcun altra appena sopra la media (evidenti rotoli nei posti sbagliati, certo non da pregiudicare un matrimonio, ma in passerella non è il caso: si capisce che sei la nipote dell'organizzatore).



Una era effettivamente quella che nel gergo tecnico dell'alta moda, definiamo "cavalla" o "bona come il pane".



Essendo dall'altra parte del backstage (quando vesto sono estremamente professionale: sto malissimo solo dopo, e tanto), mi son sentito libero di esprimere commenti:



Espositore: Mamma che gnocca quella...

AmorPlatonico: Effettivamente quel corpino di cotone non è indicatissimo: fa un bel vibrare!

Espostiore: Già!

AmorPlatonico: Allungami venti euro e ti presto il pass :D

MoglieDiEspositore: Ma guardiamoci un po' anche questi bei modelli

AmorPlatonico: Beh, come no...

MdE: Ma vogliamo mettere un bell'addome tartarugato?

AP, guardando E: Sì, ma che te ne fai? L'uomo non deve essre bello (ci provo sempre) ma deve essere maschio!

E: Già... poi guarda come camminano...

MdE: Sì... ma la tartaruga?

AP & E: l'abbiamo mangiata...



giovedì 8 marzo 2007

Borat

Questa non è una recensione. Io faccio altro di mestiere.



IO, personalmente, sono un rompiballe.



Ieri ho visto Borat al cinema. Carinissimo. Surreale. Come l'America vede il resto del mondo. Dei protoselvaggi o qualcosa del genere. E, un po', come il resto del mondo vede l'America... il paese dei grandi spazi, dei grandi sogni e della stupidità estrema del "popolino".



Io non ho girato l'America. Anche perchè l'America è tutta, come diceva il Che, e c'è un'America Latina che nessuno ricorda. Tranne quando si va in vacanza. O a Cuba, o in Brasile. A caccia di quelle donne che stanno benissimo con i pantaloni a vita bassa. (Ma queste son altre storie).



Son stato al massimo a New York, e l'ho trovata divertente. Ho tentato di pagare con gli euro un cappuccino. La tizia ha guardato il denaro tutto colorato (secondo me gli euro li hanno pensati in Olanda sotto l'effetto di qualcosa di particolarmente buono)... e ha detto: "Euro? Ah! Funny money! Dollars, please!".



Ma torniamo a Borat.



Il film è carino. E' underground. Parla essenzialmente di comunicazione. E di un sogno d'amore. E' più leggero dei film di Kusturica, anche se le note di Ederlezi, di Bregovich me lo ricordano, assieme all'assurdo che pervade la storia, la non-vicenda.



Ho pianto dal ridere in alcune scene.



La riccioluta, si è schifata, si è incazzata e ha detto "il prossimo film lo scelgo io".

E mi ha tramortito con Tiziano Ferro fino a casa.



E' bello essere parte di una minoranza.



Baciuz!

mercoledì 7 marzo 2007

Questioni di principio

I grandi uomini parlano di idee

Quelli un po' meno grandi parlano di vicende

Gli uomini piccoli discutono di persone.



Tu, babe... baciami prima che sia troppo tardi.



(Neanche a John Belushi o a Pappalardo viene così bene)

venerdì 2 marzo 2007

Corso di management

Corso di management, Basilea 2, gentilmente offerto dalla mia Banca.

Siamo una trentina, metà imprenditori, metà commercialisti.

Il corso sarà costato un migliaio di euro a testa, ma visto che è gratis...

I relatori sono analsisti finanziari.



Riclassifcazione di bilancio...



"Ed ora... avendo immesso questi dati nel fogli excel assegnatovi... possiamo affermare che l'azienda A è in equilibrio quando..."



Vicino di sedia, imprenditore edile...



"Quando non ti chiama la banca?"



Ci siam piegati.



Ho finito di distruggere il relatore io, nell'intervallo, chiedendo delucidazioni sul ponte Geronzi-Cirio-Parmalat e i bond che avrebbero dovuto essere distrubuiti tra le banche e invece sono stati misteriosamente venduti al pubblico con una ulteriore commissione del 20%.



Son cose...



Certe volte immagino il fondo monetario internazionale che chiama il ministro del tesoro, qualunque esso sia, e dica:



"Ragioniere, sia gentile... ci son delle discrepanze... vorrebbe favorirci gli ultimi 10 anni di contabilità?"



Poi sarebbe davvero da ridere...

giovedì 1 marzo 2007

So long and thanks for all the fish

Precisazioni:

1) Casualmente tutte le persone a me simili hanno visto/letto la Guida Galattica per Autostoppisti

2) La programmazione è sostituirsi a Dio. Male che vada, si resetta. E non parliamo della fotografia!

3) Di Explorer 7 non so cosa farmene, perchè le persone serie usano Linux.

4) Non me ne fotte un granchè del cibo per i gatti. E se ci sono troppi gatti un un blog startuntisco.

5) Da te non mi aspetto niente. Semmai da me, ma son cose mie.

6) Ho scritto una poesia ermetica, ma non sono gay e non l'ho pubblicata.

7) Io ti linko e tu mi linki. L'idea non è male per aumentare gli accessi al blog. Ma il blog non è tutta la mia vita.

8) Varie ed eventuali.

Scopate!

Rapido giro per i blog erotici contenuti su Splinder.



Carini.



Qualcuno, ed è tra quelli veri, privato (quindi non so cosa ci sia): suppongo si tratti del "eccoci, organizziamoci, voi due, tua cugina, le mie due amiche, il nostro Mozombo che ci sta sermpre bene, l'amico del clubbino... ci si incontra venerdì a casa nostra e ci si avvinghia".

Ok.



Molti altri sono copia e incolla.

Immagini bellissime lussureggianti.

Corpi stupendi, stagliati dalla luce.



Ti compri ZOOM (rivista di fotografia, bellissima) e magari sai anche di chi sono le foto.



Anch'io ho fatto foto glam. Ed erano fotomodelle. E non si fanno in cinque minuti. Ma non le ho mai messe in rete.



Anche perchè non c'ero io.



Poi tra queste foto, ne vedi una fatta male.

Bruttina.

Da carta d'identità.

O qualcosa di sfocato col cellulare...

E riccetti di grasso, brufoli, sorrisi ebeti.

Dai.

Per favore.



L'umore è una questione di equilibrio ormonale. O lo raggiungete con l'intelligenza, o col sesso, con la palestra o con i farmaci.



Blog erotici? Scopate, anzichè scrivere!!!(*)



Vi sentirete sicuramente meglio.



(*) Il commento/esortazione/consiglio è di una mia amica. Che ha un blog. Non erotico, ovviamente.



Il mio blog, piu' che erotico, potrebbe essere, al massimo, osceno.